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Green pass viaggi
PIxabay

Sono cambiate le regole covid per i l'utilizzo del green pass per i viaggi, tanto in Italia, con i mezzi di lunga percorrenza, quando all'estero, sia che la meta sia un Paese dell'Europa, sia un Paese extraeuropeo come gli Usa. Vediamo quali sono le nuove norme, alcune delle quali già entrate in vigore dal 1º marzo e altre dal 1º aprile per viaggiare.

Viaggi da/per l'estero

Con la nuova ordinanza del ministro Speranza, entrata in vigore dal 1º marzo, non è più obbligatoria la quarantena per chi proviene da un Paese extraeuropeo, come gli Usa, per cui valgono le stesse regole già vigenti per i Paesi UE. Per entrare in Italia è sufficiente il green pass "base", quello che si ottiene con il vaccino, guarigione o test negativo. 

Per chi viaggia verso i Paesi UE, come la Spagna, Francia o Germania, dal 1º febbraio sono in vigore nuove norme che stabiliscono che in tutti gli Stati Ue siano accettati tutti i certificati digitali covid con una validità di nove mesi (in caso di vaccinazione e guarigione). In questo modo si è cercato di uniformare le regole per tutti i Paesi dell'Unione.

Pulmann e treni lunga percorrenza

Per muoversi nel territorio italiano con mezzi di lunga percorrenza, come treni, autobus e aerei dal 1º aprile non è più richiesto l'obbligo del green pass rafforzato, ma è sufficiente il green pass base. Rimane in vigore l'obbligo di portare una mascherina Fpp2.

Viaggi da/per le isole

Per utilizzare i mezzi di trasporto da e per le isole del territorio italiano (tanto le più grandi come Sardegna e Sicilia che le minori) è sufficiente il green pass base.

Green pass per i viaggi dei bambini

Per quanto riguarda i bambini fino a sei anni non è richiesto il green pass base.

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