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Nuovo decreto Pnrr, tutte le misure contenute nella bozza appena approvata
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Il Consiglio dei Ministri ha approvato all’unanimità il nuovo decreto sul Pnrr, che contiene una serie di norme per facilitare il raggiungimento dei 45 target del Recovery previsti entro giugno. Dal superbonus agli interventi anti evasione, scopriamo tutte le misure più importanti.

Superbonus

Come già previsto per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici che danno diritto a detrazioni fiscali tramite i bonus casa, anche per superbonus 110 e sismabonus verranno trasmesse telematicamente all'Enea le informazioni sugli interventi effettuati. Sarà più facile così valutare l’effettivo risparmio energetico conseguito.

Obbligo di Pos

Le attività commerciali e professionisti che rifiutano i pagamenti con il Pos verranno sanzionati a partire dal 30 giugno, il decreto sul Pnrr ha infatti anticipato la data prevista per l’inizio delle misure, inizialmente fissata per gennaio 2023.

Si prevede una sanzione fissa di 30 euro, aumentata del 4% del valore dell’operazione il cui pagamento non è stato accettato tramite bancomat, carta di credito o carta prepagata. Inoltre, vengono anche aboliti gli esoneri per la fatturazione elettronica e la trasmissione telematica delle fatture.

Misure contro il lavoro nero

Viene istituito un portale unico nazionale del lavoro sommerso per contrastare il lavoro nero. Nel testo del decreto sul Pnrr si legge che "le risultanze dell'attività di vigilanza" sul lavoro sommerso "confluiscono in un portale unico nazionale gestito dall'Ispettorato nazionale del lavoro denominato Portale Nazionale del Sommerso (PNS)", che sostituisce ed integra le banche dati esistenti.

Fondi alle Regioni

I fondi del Pnrr possono cambiare destinazione, all'interno della stessa missione, e andare a rafforzare la dote dei "Progetti bandiera" delle Regioni. Nella bozza in esame al Cdm si prevede infatti che "eventuali economie realizzate a seguito di procedure di selezione dei progetti da parte delle amministrazioni titolari degli investimenti" possano andare ai Progetti bandiera "all'interno delle stesse missioni e componenti del Pnrr".

Infrastrutture

Il nuovo decreto sul Pnrr prevede anche che i progetti per la realizzazione di opere e impianti di elettrificazione dei porti nonché le opere e le infrastrutture connesse "finanziati, in tutto o in parte, con le risorse previste dal Pnrr" o "cofinanziati dai fondi strutturali dell'Unione europea" siano" da considerarsi di pubblica utilità" e "caratterizzati da indifferibilità ed urgenza".

Sono "soggetti ad una autorizzazione unica, rilasciata dalla Regione competente nel rispetto delle normative vigenti in materia di tutela dell'ambiente, di tutela del paesaggio e del patrimonio storico-artistico".

Concorsi nella Pubblica Amministrazione

La "riforma del processo di assunzione" prevede che i candidati conoscano almeno una lingua straniera, da verificare nei concorsi per accedere a un posto di lavoro pubblico. Inoltre, viene disciplinato il "corretto utilizzo delle tecnologie informatiche e dei mezzi di informazione e social media", anche per "tutelare l'immagine della pubblica amministrazione".

Parità di genere

Le imprese che hanno il "bollino" della parità di genere avranno un punteggio più alto nei bandi di gara. E per rafforzare l'equilibrio di genere all'interno della P. a., gli uffici pubblici potranno adottare delle misure per attribuire "vantaggi specifici al genere meno rappresentato".

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