La nota del Mef
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Il canone Rai in bolletta fa discutere. Le voci di una possibile esclusione dalle fatture relative al consumo elettrico sono state spazzate via da una nota del Mef. Vediamo quali sono le ultime notizie.

Canone Rai in bolletta nel 2023

Sembrava che dal 2023 il canone Rai sarebbe potuto scomparire dai costi della bolletta dell’elettricità. Si parlava di un'ipotesi allo studio del governo, anche a seguito di una richiesta europea, che avrebbe bollato l’imposta come un onere improprio aggiunto alle imposte sulla luce. Ma poi è arrivata una nota del Ministero dell'Economia e delle Finanze, che è intervenuto proprio sulla questione del canone Rai in bolletta. E ha fugato ogni dubbio.

Come si pagherà il canone Rai dal 2023?

Il Mef, tramite la sua nota, ha fatto sapere: "Le voci di un'esclusione del canone Rai dalla bolletta elettrica non risultano, alla luce del lungo lavoro istruttorio in corso, fondate. La milestone Pnrr trova il suo fondamento nell'esigenza di tutela della concorrenza del mercato dell'energia elettrica e si basa sulle proposte Agcom, la quale non aveva rilevato alcuna criticità in merito al pagamento del canone Rai dal punto di vista della concorrenza del mercato dell'energia, a condizione che il pagamento fosse trasparente per gli utenti finali. Requisito che risulta soddisfatto".

Il canone Rai, dunque, si continuerà a pagare in bolletta anche nel 2023. A confermarlo lo stesso Mef rispondendo con una nota a una lettera di otto sigle sindacali della Rai. Per i sindacati (Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil, Ugl-Fnc, Snater, Libersind-Confsal, Adrai e Usigrai), la decisione deliberata dalle Camere, "oltre a provocare un clima di profonda incertezza relativamente alle modalità di finanziamento del Servizio pubblico radiotelevisivo, rischia di avere un impatto dirompente sul futuro stesso della Rai". E' stato quindi richiesto l'intervento del ministro Giorgetti, che è subito arrivato.

Canone Rai in bolletta, le posizioni di Codacons e Unione nazionale consumatori

La nota del Mef è stata commentata da Codacons e Unione nazionale consumatori, che sono intervenute sul dibattito relativo al canone Rai in bolletta.

Il Codacons ha fatto sapere: "Il canone Rai è a tutti gli effetti l'imposta più odiata dagli italiani e i tempi sono oramai maturi per la sua definitiva abolizione". Sottolineando: "Riteniamo che i tempi siano oramai maturi per procedere ad una abolizione totale del canone Rai, considerato il nuovo scenario del mercato televisivo italiano e la possibilità per la Rai di concorrere ad armi pari con le altre reti attraverso la raccolta pubblicitaria. Senza contare che il canone inserito in bolletta aggrava la spesa degli utenti per le forniture elettriche, forniture le cui tariffe hanno subito nell'ultimo trimestre del 2022 un rincaro del +122% rispetto all'ultimo trimestre del 2021".

L'Unione nazionale consumatori ha evidenziato: "Secondo il Mef le voci di un'esclusione del canone Rai dalla bolletta elettrica non risultano fondate perché l'Agcom non aveva rilevato alcuna criticità in merito al pagamento del canone Rai dal punto di vista della concorrenza del mercato dell'energia. Per la verità il parere dell'Antitrust è del 28 ottobre 2015, ben prima che l'Unione europea sollevasse un problema non solo legato alla concorrenza in senso stretto, ma anche al mercato dell'energia e che riguardava il fatto che non si può chiedere obbligatoriamente ai fornitori di energia di riscuotere oneri non legati al proprio settore di mercato, così come non si può chiedere ai consumatori di pagare nella stessa bolletta un costo legato a un servizio diverso. Non ci pare che questi motivi siano venuti meno e non abbiano fondamento. Il canone resta un onere improprio non legato ai consumi di elettricità". 

Perché in Italia si paga il canone Rai

Il canone Rai è una imposta introdotta nel 1938 ed era legata al possesso di apparecchi radiofonici. Dagli Anni '50, con l’avvento della televisione, è diventata l’imposta per la proprietà di televisori e, successivamente, di ogni tipo di apparecchio adatto a trasmettere reti televisive. Una “tassa” che si paga anche in altri Paesi europei, anche se quella italiana è tra le più basse. Sono esentati dal pagamento del canone solo gli over 75 con reddito inferiore a 8mila euro annui e coloro che possono dimostrare di non possedere apparecchi televisivi.

Quanto si paga per il canone Rai

Mentre in Europa si pagano oltre 215 euro in Germania, oltre 300 in Danimarca e oltre 360 in Svizzera, in Italia la tassa sulla tv ammonta a “soli” 90 euro. E’ anche vero che in alcuni Paesi, come Svezia, Spagna, Olanda e Finlandia, tale tassa è stata abolita. Poiché in Italia la tassa risulta odiosa per molti, e l’evasione era alta, il governo Renzi ha deciso di includere il canone Rai nella bolletta della luce, a piccole rate. Ma dal 2023 le cose potrebbero cambiare.

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