Con molta probabilità, la nuova Legge di Bilancio introdurrà modifiche all’Assegno unico 2023, una misura indirizzata alle famiglie con figli a carico
Commenti: 0
assegno unico 2023
canva.com

Sono in arrivo le modifiche all’Assegno unico 2023, la misura a sostegno delle famiglie con figli a carico chiamate a fronteggiare le spinte inflazionistiche. Per il prossimo anno, sono previste alcune maggiorazioni per il primo anno di età dei figli e per i nuclei con tre o più figli a carico. Scopriamo di più sulle novità in arrivo.

Indice:

Il quadro generale dell’Assegno unico 2023

A seguito dell’instaurazione del nuovo Governo, è stata approvata la manovra sull’Assegno unico 2023 indirizzata ai nuclei familiari italiani con figli a carico a partire dal 7° mese di gravidanza e fino al compimento dei 21 anni d’età. L’Assegno unico 2022, ormai in vigore dal mese di marzo, non riconosce invece limiti d’età per i figli con disabilità.

Più nello specifico, si tratta di un contributo unico e universale, poiché inteso ad assorbire tutte le precedenti misure attuate a sostegno delle famiglie e perché universalmente conosciuto nella forma minima a tutti i nuclei familiari senza limiti di ISEE. L’Assegno unico 2023 prevederà l’assegnazione di importi maggiorati a sostegno della genitorialità, così come era stato anticipato dalla Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità Eugenia Roccella.

I requisiti per ottenere l’Assegno unico 2023

L’Assegno unico 2023 è accessibile se in possesso di alcuni requisiti. Nello specifico, è necessario:

  • essere residenti o domiciliati in Italia, oppure essere stati residenti in Italia per almeno due anni, seppur non continuativi o, ancora, avere un contratto a tempo indeterminato o determinato di almeno 6 mesi in Italia;
  • avere figli minorenni, maggiorenni studenti, disoccupati o impegnati in tirocini o servizio civile o, ancora, avere figli con disabilità senza limiti d’età.

Possono accedere all’Assegno unico 2023 anche i percettori di pensione e reddito di cittadinanza, dal momento che non rileva, ai fini della soddisfazione dei requisiti, la tipologia di occupazione dei genitori.

Non è necessario l’ISEE per l’Assegno unico 2023, dal momento che si tratta di una forma di aiuto destinata a tutti i nuclei familiari d’Italia con figli. Tuttavia, è bene sapere che le famiglie con figli a carico fino al ventunesimo anno d’età possono ottenere l’Assegno unico 2023 senza ISEE nella forma minima prevista dalla normativa in vigore. Dunque, anche in questo caso, è necessario rispettare gli importi individuati dalle tabelle dell’Assegno unico 2023 sulla base delle fasce di ISEE individuate.

Assegno unico 2023: importi e aumenti

Tenendo in considerazione che la prestazione dell’Assegno unico 2023 è correlata all’andamento dell’inflazione, si ipotizza che, anche senza una modifica della normativa, le famiglie vedranno un aumento dei contributi del 9%. Dunque, le tabelle dell’Assegno unico 2023 comprenderanno somme minime e massime diverse:

  • per le famiglie con ISEE inferiori o uguali a 15 mila euro, gli importi dell’Assegno unico 2023 passeranno da 175 euro a 196 euro (per figlio);
  • per i nuclei con ISEE superiore a 40 mila euro, gli importi dell’Assegno unico 2023 passeranno da 50 a 55 euro al mese.

Invece, secondo quanto affermato dalla ministra Roccella, i nuovi provvedimenti normativi comporteranno un aumento del 50% riconosciuto in forma automatica per venire incontro alle necessità specifiche di alcune tipologie di nuclei familiari e per sostenere la natalità. In particolare, è previsto un:

  • Assegno aumentato del 50% per il primo anno di vita del bambino;
  • Assegno unico 2023 per nuclei con 3 figli (o più) a carico maggiorato del 50%, per tre anni.

La ratio dietro tale decisione è da ricondurre al fatto che, nei primi 12 mesi di vita, le spese da sostenere sono maggiori e al fatto che le precedenti regole di assegnazione dei contributi non sono state in grado di aiutare le famiglie più numerose. Infine, è previsto un aumento dell’Assegno unico 2023 per figli disabili maggiorenni a carico, pari a 105 euro mensili.

Assegno unico 2023: quando presentare la domanda?

La procedura di inoltro delle istanze per l’Assegno unico 2023 è attiva dall’1 gennaio 2022 e consiste nella compilazione della richiesta online sul sito ufficiale dell’INPS, tramite il call center dell’Istituto o rivolgendosi ai Patronati. La domanda dell’Assegno unico 2023 può essere trasmessa entro il 28 febbraio 2023.

Secondo il direttore generale dell’INPS, non ci sarà più la necessità di trasmettere la domanda per l’Assegno unico del 2023 sul sito per coloro che hanno già beneficiato della prestazione. L’unica eccezione è prevista per le eventuali variazioni nel nucleo familiare, come ad esempio: la nascita di un nuovo figlio, il raggiungimento dell’età limite di 21 anni, la modifica del valore ISEE. Tali modifiche dovranno essere segnalate attraverso la piattaforma dell’INPS.

Cosa cambia Assegno unico 2023?

Per l’Assegno unico 2023 sono previste alcune maggiorazioni per le famiglie con figli nel primo anno di età, per le famiglie con 3 o più figli a carico e per coloro che hanno figli disabili senza limiti d’età. Inoltre, non sarà necessario inoltrare nuove richieste per l’Assegno nel caso in cui non si siano verificate variazioni ISEE o variazioni nel nucleo familiare.

Quanto durerà l'assegno unico?

L’Assegno unico viene erogato per un anno a partire da marzo 2022 fino a febbraio 2023. L’importo dell’assegno viene versato il mese successivo a quello dell’inoltro della domanda.

Quando va rifatta la domanda per l'assegno unico 2023?

La domanda per l’Assegno unico 2023 va inoltrata entro il 28 febbraio 2023. Tuttavia, a partire dal 1° marzo 2023, per chi ha inoltrato all’Inps una domanda di assegno unico (che sia stata accolta e sia in corso di validità) tra gennaio 2022 e febbraio 2023 scatterà il rinnovo automatico dell’Assegno unico e universale (AUU) per i figli a carico. Permane, invece, l’obbligo di presentare il rinnovo dell’Isee per poter usufruire dell’importo completo.

Quando scade l'assegno unico 2022?

La scadenza per presentare le richieste dell’Assegno unico è fissata a febbraio del 2023.

Vedi i commenti (0) / Commento

per commentare devi effettuare il login con il tuo account