Scopriamo come calcolare il costo di un ventilatore che rimane acceso per tutta la notte e che vantaggi e svantaggi comporta. 
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quanto consuma un ventilatore acceso tutta la notte
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Nei mesi di afa estiva è naturale voler trovare sollievo dal caldo rovente che avvolge l’Italia. In questo contesto, condizionatori e ventilatori sono strumenti irrinunciabili per combattere le alte temperature, soprattutto durante la notte, quando il clima torrido rende impossibile dormire serenamente. Nella penisola italiana solamente il 48,8% delle case dispone di aria condizionata e solo il 31% delle nuove abitazioni in vendita è già dotato di impianti di condizionamento. Per le persone che non dispongono del condizionatore non rimane altro da fare che affidarsi ad un ventilatore.

Ma quanto consuma un ventilatore acceso tutta la notte? Per capirlo è necessario tenere conto di alcuni fattori, quali la potenza del ventilatore stesso e il costo dell’energia elettrica. Mediamente, si può affermare che un ventilatore che rimane acceso 8 ore consecutive consuma 0,36 Kwh, che corrispondono circa a 0,05 euro.

Scopriamo più specificatamente il calcolo da effettuare per capire quanto consuma un ventilatore acceso tutta la notte, e vediamo anche quali vantaggi e svantaggi comporta tenere acceso questo elettrodomestico per lunghi periodi di tempo.

I fattori da tenere in considerazione 

Vediamo quanto consuma un ventilatore nel 2023. Per calcolare il consumo di un ventilatore è necessario prendere in considerazione i seguenti fattori:

  • potenza del ventilatore;
  • ore di effettivo utilizzo;
  • velocità impostata;
  • costo dell’elettricità.

La potenza del ventilatore è indicata sulla confezione esterna o, alternativamente, su un’etichetta incollata sul retro o sotto la base dell’apparecchio. Si misura in Watt (simbolo “W”). Ci sono svariate tipologie di modelli di ventilatore in commercio (a colonna, a piantana, a soffitto, a torre e con nebulizzatore, da tavolo) ognuno dei quali ha una potenza specifica. Per esempio, i ventilatori a soffitto hanno, solitamente, una potenza compresa tra i 10W ed i 60W, laddove i ventilatori da tavolo hanno una potenza che varia tra i 20W ed i 30W. La potenza media di un ventilatore comune si aggira tra i 30W e i 60W.

È bene sapere che la potenza indicata sull’etichetta energetica del ventilatore fa riferimento al consumo di energia nel caso in cui l’elettrodomestico sia programmato sulla velocità massima.

Per esempio, se un ventilatore con una potenza di 45W e quattro diverse opzioni di velocità, azionandolo consumerà effettivamente 45W. Se, invece, si dovesse azionare a velocità due (su quattro) il consumo sarà dimezzato.

Quanto alle ore di effettivo utilizzo dell’elettrodomestico, per calcolare quanto costa un ventilatore acceso tutta la notte prendiamo come valore di riferimento 8 ore di utilizzo. È utile ricordare, in ogni caso, che molti ventilatori sono dotati di timer, per cui, nel caso in cui non si desideri tenere l’elettrodomestico acceso per tutta la notte, sarebbe possibile programmare l’ora di spegnimento e ridurre così i costi nel caso ci si addormenti e si dimentichi di spegnerlo manualmente.

Anche il costo dell’elettricità indicato sul contratto del proprio gestore influisce sui consumi del ventilatore. Volendo calcolare il consumo notturno di un ventilatore, è necessario fare attenzione a leggere quanto costa la materia energia in fascia F2 e F3 (ore notturne e serali), nel caso di tariffe biorarie. Nel caso di tariffe a fascia unica non è necessario adoperare questo accorgimento.

Una tariffa media per la materia energetica è fissata a circa 0,15€/kWh (0,15 euro per ogni kilowatt consumato).

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Calcolo in euro di quanto consuma un ventilatore acceso tutta la notte

Alla luce di quanto detto finora, le variabili che incidono sul consumo di un ventilatore sono molteplici. A questo punto, viene naturale chiedersi: il ventilatore consuma tanto? I fattori da tenere in considerazione appena individuati servono proprio ad effettuare il calcolo.

Per scoprire quanto consuma il ventilatore è necessario moltiplicare la sua potenza per il numero di ore di effettivo utilizzo. Bisogna successivamente moltiplicare il risultato, espresso in kWh (kilowatt) per il costo della materia energetica.

Per esempio, considerando un ventilatore da 45W acceso alla massima velocità per 8 ore, e pagando 0,15 €/kWh di corrente, avremo un consumo totale di 0,054€.

Tenere il ventilatore acceso tutta la notte è pericoloso? 

Tenere il ventilatore acceso tutta la notte può sembrare l’unica soluzione per riuscire a riposare bene in una notte afosa, ma non bisogna sottovalutare i rischi che comporta un uso prolungato di questo elettrodomestico.

In prima istanza, è importante notare che il ventilatore (a differenza dell’aria condizionata) non produce aria fresca. Questo elettrodomestico, infatti, si limita a spostare l’aria già presente nell’ambiente, non influenzando la temperatura o l’umidità. In questo modo, il ventilatore dona sì sollievo, ma stimola anche la sudorazione con conseguente rischio di disidratazione.

Inoltre, è buona norma non tenere mai questo apparecchio troppo vicino al corpo, soprattutto nel caso di usi prolungati. Il pericolo è, infatti, quello di ritrovarsi con un mal di gola, un mal di testa, o un’eccessiva secchezza oculare. Se tenuto orientato verso la schiena, il ventilatore può anche provocare dolori muscolari e articolari, in particolare se si è anche sudati mentre l’elettrodomestico è in funzione.

Un altro fattore da tenere in considerazione sono le allergie, soprattutto a polvere e pollini: se il ventilatore non viene pulito costantemente, diventa il deposito perfetto per queste particelle, che vengono poi diffuse in tutto l’ambiente in caso di accensione dell’apparecchio.

Ci sono una serie di accorgimenti da tener presente per evitare consumi inutili e danni alla salute, quali:

  • tenere il ventilatore lontano dal proprio corpo;
  • chiudere le finestre nelle ore più calde e oscurare l’ambiente;
  • tenere la ventola in rotazione;
  • per i ventilatori a colonna, a piantana o a torre, posizionarli in un angolo della casa ad almeno 1 metro dalla parete.

Inoltre, si raccomanda di utilizzare un ventilatore fabbricato recentemente, che ha un consumo energetico migliore rispetto a quelli di vecchia data.

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