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Spesa
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L’autunno 2023 si preannuncia caldo sul fronte dei prezzi per gli italiani, che al rientro dalle vacanze dovranno fare i conti con i rincari che andranno dalla scuola ai mutui. Secondo uno studio di Assoutenti, a partire dal prossimo settembre la stangata sarà in media di +1.601 euro a famiglia. Ma quali saranno i beni che stanno registrando un aumento? E ci sono misure di sostegno in vista? Cerchiamo di capirlo insieme.

Prodotti alimentari

Nel suo studio sui rincari di autunno 2023, Assoutenti ha spiegato che, rispetto allo scorso anno, i prodotti alimentari costano il 10,7% in più, questo nel periodo settembre-dicembre porterà la spesa per cibi e bevande di una famiglia tipo a salire di +205 euro rispetto allo stesso periodo del 2022.

Scuola

C’è poi il capitolo scuola. Nello specifico, Assoutenti ha evidenziato che per il materiale scolastico si spenderanno +50 euro per il corredo e +45 euro per i libri. 

Spesa
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Benzina

Con il costo della benzina in continuo aumento, sarà anche più costoso spostarsi in automobile. L’associazione ha stimato che “con i listini attuali dei carburanti la spesa per i rifornimenti salirebbe nell’ultimo quadrimestre per un totale di 103 euro a nucleo”.

Mutui

Per quanto riguarda i mutui, Assoutenti ha sottolineato che, nell’ipotesi in cui nelle prossime riunioni la Bce ritocchi i tassi dello 0,25%, “la spesa per le rate mensili del periodo settembre-dicembre risulterebbe più cara complessivamente di circa +1.170 euro rispetto al 2022”.

Paniere anti-inflazione

Con il paniere trimestrale anti-inflazione voluto dal Governo che scatterà il prossimo ottobre, nei tre mesi di applicazione per il carrello della spesa potrebbe registrarsi un abbattimento dei prezzi del 10%. Questo si andrebbe a tradurre in un risparmio potenziale di 4 miliardi di euro per le famiglie.

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