
Lo Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale) è già a pagamento con alcuni provider dallo scorso maggio, ma la platea di utenti che potrebbero veder cambiare le condizioni di uso potrebbe aumentare da luglio 2025. Tra le proteste dei cittadini e le istanze dei provider rimasti senza fondi, ecco per chi lo Spid diventerà a pagamento a partire dal prossimo luglio, con quali provider e quanto costerà.
Spid a pagamento da luglio 2025
Provider di Spid rimasti senza fondi pubblici: di conseguenza alcuni di loro potrebbero far pagare il servizio di Spid ai cittadini. Come segnala Codacons, infatti, sono bloccati i finanziamenti da 40 milioni di euro previsti da un decreto del 2023 e destinati agli operatori che mettono a disposizione il servizio di identità digitale. Il che significa che i consumatori che hanno lo Spid con tali operatori potrebbero ritrovarsi a pagare il servizio già a partire dal mese prossimo.
Possibili cause risarcitorie per lo Spid a pagamento
“La situazione che si sta delineando appare gravemente lesiva dei diritti dei consumatori, i quali negli ultimi anni sono stati incentivati a creare una identità digitale per accedere ad una moltitudine di servizi offerti dalla pubblica amministrazione e ora, per usufruire di questi stessi servizi, rischiano di ritrovarsi a pagare nuovi costi non preventivati – spiega il Codacons, che minaccia “una valanga di cause risarcitorie”. – Una scorrettezza che aprirebbe la strada ad azioni legali contro lo Stato Italiano da parte di tutti i soggetti coinvolti, in relazione alla inadempienza verso gli operatori che gestiscono il servizio di identità digitale”.
Con quali operatori lo Spid sarà a pagamento
Ma quali operatori offriranno il servizio di Spid a pagamento? Aruba ha aperto le danze a maggio, mentre a luglio potrebbe essere la volta di Infocert. Poste Italiane, invece, dovrebbe mantenere la gratuità; il provider detiene il 70 per cento delle identità digitali registrate. Tuttavia, il ministro della Pa Paolo Zangrillo assicura che il finanziamento ai provider di 40 milioni di euro sarà sbloccato in tempo utile, e che quindi il servizio continuerà ad essere gratis per tutti. Tuttavia, non è un mistero che il Governo stia puntando a sviluppare la Cie, ovvero l’identità digitale collegata alla Carta di Identità Elettronica.
Quanto costa lo Spid a pagamento
Alcuni provider prevedono già un costo per il rinnovo dello Spid; Aruba, ad esempio, carica un canone di 4,90 euro annue più iva per il rinnovo del servizio. Infocert addebita invece 5,98 euro Iva inclusa.
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