
Nel mondo dei pagamenti bancari spesso ci si imbatte in alcuni termini di cui è bene conoscere il significato. È importante, ad esempio, avere cognizione di cosa sono ABI e CAB, visto che sapere dove trovarli e come usarli permette di eseguire operazioni bancarie in modo più sicuro e consapevole.
ABI (Associazione Bancaria Italiana) è un codice numerico di 5 cifre che identifica l’istituto di credito, mentre CAB (Codice di Avviamento Bancario), anch’esso di 5 cifre, individua la filiale o l’agenzia specifica di quella banca. In passato, questi codici venivano utilizzati per le transazioni bancarie, ma con l’introduzione dell’IBAN sono stati incorporati al suo interno, insieme al CIN e al numero del conto corrente.
Cosa sono CIN, ABI e CAB
Quando si parla di IBAN, di bonifici e di conto corrente, si incontrano dei codici, quali ABI, CAB e CIN, che sono elementi fondamentali dell’infrastruttura bancaria italiana. Questi codici fanno parte in particolare dell’IBAN, l’International Bank Account Number, il numero identificativo internazionale che serve per riconoscere in modo univoco un conto bancario:
- CIN: acronimo di control internal number, è un codice di controllo, rappresentato in Italia da una singola lettera, che serve a verificare la correttezza dei dati successivi, quali l’ABI, il CAB e il numero di conto corrente;
- ABI: codice realizzato dall’omonima associazione di categoria, con il quale si può identificare, tramite un sistema numerico, ogni banca;
- CAB: numero di 5 cifre che serve a individuare la filiale o l’agenzia della banca presso cui è aperto il conto.

Cosa significa CAB?
Il CAB è l’acronimo di Codice di Avviamento Bancario e si tratta di un codice numerico composto da cinque cifre, assegnato a ogni filiale o agenzia bancaria presente sul territorio italiano. Il ruolo del codice CAB è quello di identificare in modo preciso la sede fisica in cui è stato aperto un conto corrente e questo basta a spiegare perché il CAB varia a seconda della filiale di una stessa banca: ad esempio 09606 per una filiale di Milano e 10230 per una di Torino.
Che cos’è il codice ABI?
Strettamente legato al CAB è il codice ABI, dall’acronimo di Associazione Bancaria Italiana: anch’esso consiste in un codice numerico a 5 cifre, che permette di individuare univocamente una banca operante in Italia, contraddistinta appunto da un ABI assegnato dall’associazione che porta lo stesso nome.
Il codice ABI non cambia per le filiali di una stessa banca, visto che è un po’ come il cognome della stessa, mentre il CAB rappresenta il nome della filiale. I codici ABI e CAB, sono entrambi fondamentali, ma hanno funzioni diverse nel sistema bancario. Insieme consentono di individuare in modo preciso il conto di un cliente, specificando sia la banca sia la filiale di riferimento.
Dove trovare il codice ABI e CAB
I codici ABI e CAB possono essere trovati in diversi modi, a seconda delle informazioni di cui si dispone. In primis si possono rintracciare facilmente dai documenti bancari, quali ad esempio l’estratto conto, dove sono presenti insieme al numero di conto corrente e all’intestazione della banca. I codici ABI e CAB si possono trovare anche sui libretti degli assegni, sui contratti di apertura del conto e su altri documenti ufficiali della banca.
Un’altra opzione è offerta dall’home banking, visto che quasi tutti i portali online delle banche mostrano chiaramente i codici ABI e CAB nella sezione dedicata ai dati del conto corrente o alle coordinate bancarie. Infine, si possono reperire ABI e CAB dall’IBAN, un codice univoco internazionale che identifica il proprio conto corrente e grazie al quale si possono effettuare bonifici sia in Italia che all’estero. Da considerare che ci sono anche carte prepagate con IBAN, le quali possono essere un'alternativa al conto corrente.
Da sapere che è disponibile anche la tabella ABI e CAB aggiornata, contenente cioè l’elenco dei due codici di tutte le banche e le filiali in Italia. La tabella si può trovare su diverse fonti ufficiali o è offerta da servizi specializzati, ma a volte anche alcune banche mettono a disposizione l’elenco dei codici ABI e CAB, da scaricare dal scaricabile dal proprio sito, ma in molti casi sono riferiti solo a quel dato istituto di credito.

Come trovare i codici ABI e CAB da un IBAN
Uno dei modi per reperire ABI e CAB è dall’IBAN, formato da 27 caratteri alfanumerici che identificano le coordinate bancarie di un conto: Paese, banca, filiale e numero di conto. I primi due caratteri indicano il codice Paese, nel caso dell’Italia troviamo “IT”, mentre il terzo e il quarto sono cifre di controllo, seguiti dal codice CIN. Dalla sesta alla decima cifra è indicato l’ABI, mentre dall’undicesima alla quindicesima si trova il CAB, per cui conoscendo l’esatta collocazione dei numeri nella stringa dell’IBAN, è possibile individuare i 10 caratteri da considerare per ricavare l’ABI e il CAB.
Come si trova una banca partendo da ABI e CAB?
Se partendo dall’IBAN si può facilmente risalire alle coordinate bancarie, vediamo ora come trovare una banca, avendo a disposizione ABI e CAB. Anche in questo caso ci sono diversi modi per farlo, grazie ai quali con pochi click si potranno reperire agevolmente le informazioni che si cercano:
- siti ufficiali delle banche: molti istituti di credito consentono di cercare le proprie filiali inserendo il codice CAB nell’apposito campo di ricerca;
- motori di ricerca o database online: esistono dei portali dedicati, sui quali è possibile inserire i codici ABI e CAB per scoprire il nome della banca, l’indirizzo della filiale, la città e il CAP e atri dettagli utili per identificare lo sportello;
- banca: chi è in possesso di codici ABI e CAB, perché ad esempio ha ricevuto un bonifico, per il quale ci sono nuove norme da ottobre, ma non è certo a quale banca appartengano, può contattare il proprio istituto di credito o l’assistenza clienti che, con i dati forniti, saranno in grado di dire da quale istituto proviene il pagamento.
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