bollo auto

Bollo auto 2023: scadenza, costo, pagamento e calcolo. Ecco la guida completa

Oltre ai rincari dei prezzi energetici, l’aumento dell’inflazione e dei tassi gli automobilisti italiani devono fare i conti anche con il pagamento del bollo auto 2023. Il costo dipende dalla potenza del motore (per il calcolo la base di partenza sono i kw del veicolo). Si tratta di una tassa legata al possesso del mezzo e non pagarla all’Aci implica finire sotto la lente d’ingrandimento dell’Agenzia delle Entrate. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere al riguardo
Banca d'Italia

Banche, Bankitalia: tassi mutui salgono al 4,36% a marzo

 In marzo i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l'acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie (Tasso Annuale Effettivo Globale, TAEG) si sono collocati al 4,36 per cento (4,12 in febbraio); la quota di questi prestiti con periodo di determinazione in
Superbollo

Abolizione del superbollo auto nel 2023? Il governo Meloni ci pensa, scopri le ultime news

Ciclicamente torna di attualità il tema dell’abolizione del bollo auto. Il 2023 sembrava l’anno buono, ma alla fine non è stato inserito nella legge di Bilancio. Per ora chi possiede un'auto con potenza superiore ai 185 kW è tenuto a pagare l'imposta. Tuttavia, il governo Meloni ci sta seriamente pensando secondo le notizie dell’ultima ora. Scopriamo tutte le news sulla cancellazione caldeggiata da Fratelli d’Italia, da quando potrebbe essere approvata e come funziona il calcolo del superbollo
Btp valore

Nuovo Btp valore, a giugno 2023 arriva l’emissione: scopri il rendimento e come funziona

Il nuovo Btp valore, a giugno 2023, verrà emesso dal Mef (nello specifico da lunedì 5 a venerdì 9 giugno, fino alle ore 13, salvo chiusura anticipata). Si tratta di una tipologia di titoli di Stato che il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha dedicato esclusivamente ai risparmiatori individuali e affini (il cosiddetto mercato retail). Scopriamo insieme come funziona, quali sono le caratteristiche e il rendimento
taxi

Perché la liberalizzazione delle licenze dei taxi è ancora lontana

Il trasporto via taxi resta un settore impermeabile alla concorrenza: lo scorso luglio infatti è stato stralciato dal Ddl concorrenza l’articolo che avrebbe introdotto una riforma della categoria dei tassisti e del noleggio con conducente, per tutelare la categoria dall’ingresso degli operatori privati sul mercato. Una decisione che all’epoca ha provocato un sospiro di sollievo da parte dei sindacati, ma che certo non ha spento la polemica sui guadagni e sui “privilegi” della categoria. Un tassista di Bologna, Roberto Mantovani, ad esempio, si è attirato il malanimo dei colleghi a causa dei suoi post sui social
cosa fare

Truffe on line: cosa fare, come denunciare e a chi rivolgersi per recuperare i soldi

Se hai scoperto di essere rimasto vittima di una truffa on line, la prima cosa da fare è contattare le forze dell’ordine sporgendo denuncia e raccontando nel modo più preciso possibile l’accaduto. Ma quello che ci preme più di tutto, quando ci rendiamo contro di aver subito una frode sul web, è recuperare i nostri soldi. Come fare quindi a recuperare i soldi quando siamo vittime di una truffa on line, come denunciare e come riconoscere le tipologie più frequenti di frodi che corrono sul filo di internet? Vediamolo insieme
Stipendi tabellari

Stipendi tabellari: quanto guadagnano enti e docenti nel 2023?

Per “stipendio tabellare” si intende la paga base CCNL dei dipendenti di ogni settore, stabilita secondo livello di anzianità ed esperienza. Conoscere le categorie, i livelli e a quanto ammontano gli stipendi tabellari aiuta a prevedere quanto si percepirebbe nel caso in cui si superasse uno specifico concorso. Qui un articolo dettagliato sugli stipendi tabellari di enti di ricerca, INFN (Istituto Nazionale Fisica Nucleare), enti locali, docenti e università
Misura di inclusione attiva

Addio al reddito di cittadinanza con il nuovo decreto Lavoro, come cambia dal 2024

Stop al reddito di cittadinanza. Il nuovo decreto lavoro, approvato lo scorso 1º maggio, segna il passo d’addio al sussidio così come lo abbiamo conosciuto fino ad oggi. Il governo Meloni, infatti, modifica profonda mente la misura che dal 1º gennaio 2024 si trasformerà in assegno di inclusione. Scopriamo come cambia con tutte le novità dell’ultima ora, dai requisiti Isee alla durata del pagamento