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Affitti turistici: com'è difficile essere in regola per i proprietari onesti

In quest'estate torrida e piena di preoccupazioni per la crisi sono molte le seconde case che restano vuote o i cui canoni di locazione subiscono forti sconti. Ma come se questo non bastasse per i proprietari onesti c'è un altro problema: pagare le tasse regolarmente. Vi presentiamo una storia in cui vediamo come sia difficile in Italia rispettare le regole

Per capire le insidie a cui si espongono molti proprietari abbiamo intervistato Pietro. V., proprietario di una casa vacanze ad otranto, nel salento, che ci ha contattati per denunciare la sua vicenda

Domanda. Come va il mercato delle casa vacanza quest'anno?

Risposta. Peggio del solito, ma lo capisco. Abbiamo abbassato i prezzi, ma molta gente ti chiede l'appartamento per due o tre giorni, neanche una settimana, ed è molto complicato gestire queste richieste

D. Quali altre difficoltà ci sono?

R. Molti proprietari hanno paura degli inquilini, perché ti dicono che verranno in due o tre e poi si piazzano in sei o sette. Lo fanno per risparmiare e si capisce, ma poi gli alloggi restano in condizioni pessime per l'arrivo dei successivi ospiti, i quali si lamentano e ti insultano sui forum. Dall'altra parte gli inquilini hanno paura delle truffe, perché in giro c'è di tutto. Domanda e offerta, oltre alla crisi, sono quindi diffidenti

D. Che tipo di contratto usa di solito?

R. Il contratto ad uso turistico, che fino a 30 giorni non prevede la registrazione. A partire da quest'anno volevo scegliere la cedolare secca, ma qui sono cominciati i problemi. Chi vuole fare le cose regolarmente in Italia perde solo tempo

D. Problemi per essere in regola?

R. Esattamente. Non conoscendo esattamente la normativa mi sono rivolto al mio commercialista, il quale mi ha detto che avrei dovuto mandare all'inquilino una raccomandata in cui rendevo esplicito che avrei adottato la cedolare secca. In questo modo, inoltre, resta traccia della locazione, anche se non registra il contratto. Ma il giorno dopo lo stesso commercialista mi ha chiamato dicendo che, dopo alcune verifiche, aveva scoperto che la cedolare non si applica alle locazioni per uso turistico

D. Cosa ha fatto quindi?

R. Prima di rassegnarmi ho deciso di recarmi personalmente all'agenzia delle entrate. Lì mi sono accorto, per l'ennesima volta, di come siamo messi in Italia. Per prima cosa mi hanno detto che dovevo registrare il contratto, anche se inferiore a trenta giorni. E questo è falso. Poi ognuno aveva la sua versione. Cedolare sì, cedolare no, cedolare cos'è. Naturalmente l'educazione era assente, anche se per lo meno mi sarei accontentato della professionalità. Alla fine ho scaricato la normativa e ho visto che sia l'agenzia delle entrate che il commercialista si sbagliavano

D. Quali sono dunque le regole?

R. I contratti ad uso turistico, inferiori a trenta giorni, non hanno l'obbligo della registraziione né della comunicazione alla polizia, se si tratta di cittadini ue. In questi contratti di locazione ricettiva turistica il locatore può optare per la cedolare secca e quindi dovrà inviare la raccomandata relativa a tale opzione al conduttore entro il temine di 30 giorni tra la data di sottoscrizione del contratto e il termine previsto per gli adempimneti di registrazione;
In questo caso il contratto di locazione è esentato dall'assolvimneto dell'imposta di bollo e di registro

Pietro v. Si congeda con queste parole. "Cambierò commercialista, peccato non poter cambiare agenzia delle entrate!"

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5 Commenti:

18 Luglio 2012, 12:06

Il sig. Pietro fa un quadro racappricciante nonchè reale di questo paese (cosa che va ben oltre l'applicazione della cedolare secca su un affitto turistico):
1. Non ci si può fidare più di nessuno, del resto che importa tanto non si incorre in alcun pericolo ed anzi chi è nella ragione deve essere ricco per potersi rivolgere ad un legale ed anche quando, dopo anni, gli viene riconosciuta la ragione al 100% comunque ci rimetterà di tasca sua qualche migliaio di euro, per cui per danni e/o torti subiti di importo inferiore ai 7000 euro conviene mettersi l'anima in pace oppure procedere solo per principio sapendo di rimetterci bei soldoni e nessuna soddisfazione perchè tanto al disonesto non succede nulla di nulla.
2. Fare le cose per bene in Italia e come superare le 12 fatiche di asterix, motivo reale per il quale questo paese è ingessato

18 Luglio 2012, 16:33

Queste sono le specifiche del 04/06/2012
COMUNICAZIONE AL CONDUTTORE - CONTRATTO INFERIORE
A 30 GIORNI IN UN ANNO

L'articolo 3 del decreto legislativo n. 23 del 2011, istitutivo del regime della
Cedolare secca, stabilisce al comma 2 che "... la cedolare secca può essere
Applicata anche ai contratti di locazione per i quali non sussiste l'obbligo di
Registrazione". Si tratta dei contratti di locazione di immobili, non formati per
Atto pubblico o scrittura privata autentica, di durata non superiore a trenta giorni
Complessivi nell'anno. Con circolare n. 26 del 2011 è stato chiarito che il limite
Di durata dei trenta giorni deve essere determinato computando tutti i rapporti di
Locazione di durata anche inferiore a trenta giorni intercorsi nell'anno con il
Medesimo locatario. Se la durata della locazione, in tal modo determinata, è
Inferiore a 30 giorni nell'anno, è previsto l'obbligo della registrazione solo in caso
D'uso, ai sensi del combinato disposto dell'articolo 5 del TUR e dell'articolo 2-bis
Della tariffa, parte seconda, allegata allo stesso TUR.
Per tali contratti, per i quali non sussiste l'obbligo di registrazione in termine
Fisso, il locatore può applicare la cedolare secca in sede dichiarazione dei redditi
Relativa al periodo di imposta nel quale è prodotto il reddito. L'opzione esercitata
In sede di dichiarazione dei redditi, in tal caso, esplica effetti anche ai fini
Dell'imposta di registro nell'ipotesi in cui il contribuente proceda alla
Registrazione volontaria o in caso d'uso del contratto.
Per poter beneficiare del regime della cedolare secca, in base al comma 11
Dell’art. 3 del decreto legislativo n. 23 del 2011, il locatore deve comunicare
Preventivamente al conduttore tramite lettera raccomandata la scelta del regime
Alternativo e la conseguente rinuncia per il corrispondente periodo di durata
Dell'opzione ad esercitare la facoltà di chiedere l'aggiornamento del canone a
Qualsiasi titolo.
L'obbligo di inviare la comunicazione di rinuncia agli aggiornamenti del canone
Può essere escluso nell'ipotesi di contratti di locazione di durata complessiva
Nell'anno inferiore a trenta giorni. In relazione a tali contratti di breve durata, per
I quali non vige l'obbligo della registrazione in termine fisso, non opera il
Meccanismo di aggiorn

18 Luglio 2012, 18:38

E' un bel casino, per un max di 30 gg., è meglio affittarlo gratis, con solo il pagamento delle spese vedi luce gas acqua e condominio.

21 Luglio 2012, 9:47

Salve , io ho già fatto i contratti a diverse persone che ancora non hanno effettuato la loro permanenza nell'appartamento, ma non ho mandato le raccomandate per la cedolare secca, sono ancora in temposecondo voi.
Peccato non averlo saputo in tempo.
Grazie giobra5

23 Luglio 2012, 18:52

Se non c'è l'obbligo di registrare in quanto locazione inferiore a 30gg, non c'è neanche l'obbligo di comunicare all'inquilino-turista della scelta per la cedolare secca, in quanto a lui non cambia nulla è solo una scelta di tassazione del proprietario.

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