
Per il momento hanno un tono quasi bonario e avvisano sulle "spese anomale" compiute nel 2013 dal contribuente, ma ben presto saranno sostituite dalle ben più temibili comunicazioni del redditometro. Sono le lettere del fisco che in questi giorni stanno arrivando a 75mila contribuenti italiani per informare loro che alcune uscite effettuate l'anno scorso sono in contrasto con la dichiarazione dei redditi. Tra queste ci sono le spese per l'acquisto di una casa, la ristrutturazione o il mutuo
"Gentile contribuente, desideriamo informarla che dal confronto dei dati indicati nella sua dichiarazione dei redditi 2013..con le informazioni presenti nelle banche dati dell'agenzia delle entrate, risultato alcune spese apparentamente incompatibili con i redditi dichiarati". È l'inizio standard delle 75mila lettere che il fisco sta mandando ai contribuenti che hanno speso troppo per i redditi dichiarati. Si tratta ancora di una missiva a puro scopo informativo, che però, in assenza di correttivi- possibili fino al 30 settembre- lascierebbe spazio al temuto redditometro
Tra le spese "tenute d'occhio" dal fisco, ci sono anche quelle che riguardano la casa, sia la prima che la seconda abitazione. In particolare
Abitazione principale o seconda casa in proprietà
1) spese per l'abitazione
- Rata mutuo
- Manutenzione straordinara
- Agente immobiliare
- Collaboratori domestici
2) spese per le utenze
- Luce
- Gas
- Telefonia fissa e mobile
Le spese per gli acquisti
- Elettrodomestici
- Arredi-
-Oggetti d'arte o antiquariato
3) abitazione in affitto
Spese il canone annuale
2 Commenti:
Lo stesso principio dovrebbe essere valido per le tasse, se il reddito non permette di pagare oltre un certo ammontare di imposte, non dovrebbe essere compatibile, tra lo spendere troppo per i redditi dichiarati dovrebbe esserci anche le tasse. Le tasse dovrebbero essere calcolate al netto di canone abitazione, consumi energetici , spesa alimentare, spese trasporto per andare a lavorare, l essenziale per vestirsi. (Oltretutto tali costi sono già tassati di iva )
Verissimo , concordo, inoltre voglio far notare anche la doppia imposizone dell'iva sulle imposte delle bollette gas ,telefono. La voce imposte regionali vengono assommate ai costi della materia prima (gas , energia , ) quindi fanno il totale parziale inglobando la cifra delle imposte dovute all'ente pubblico, ma invece di escludere queste cifre dal calcolo dell'iva,
Vengono assommate aumentando così la base imponibile. Paghiamo così l'iva sulle imposte, ma dovrebbe essere pagata solo sulla materia prima
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