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Bonus mobili ristrutturazione e acquisto prima casa: quali sono le differenze?
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Il 2016 sarà l'anno dei due bonus mobili: uno ordinario, che è la proroga di quello già esistente lo scorso anno, e l'altro destinato alle giovani coppie. Ma quali sono le differenze tra queste due detrazioni fiscali inserite nella nuova legge di Stabilità?

Lavori ristrutturazione bonus mobili

Il bonus mobili classico già in vigore lo scorso anno è legato agli interventi di ristrutturazione edilizia. Prevede una detrazione fiscale del 50% su un tetto massimo di 10mila euro, da spalmare in 10 rate annuali. A usufruirne sono i contribuenti che beneficiano già del bonus ristrutturazione ed, oltre, al proprietario dell'immobile possono fruire dell'incentivo anche l'usufruttuario o il coniuge convivente non proprietario.

Le detrazioni valgono per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici in classe A+, o A per i forni, che devono essere collocati nella casa oggetto della ristrutturazione, anche se non necessariamente nella stanza dei lavori. I pagamenti devono essere effettuati tramite bonifico parlante, bancomat e carta di credito.

Bonus mobili doppio giovani coppie

Per il 2016 è stato introdotto anche un bonus mobili destinato alle giovani coppie, condizionato all'acquisto di una casa da destinare ad abitazione principale. Ad usufruire della detrazione sono soltanto le coppie acquirenti di una casa. Il tetto massimo di spesa è di 16mila euro, sempre in modalità 50% da spalmare su 10 anni.

Possono usufruirne le coppie sposate o conviventi "more uxorio" da almeno tre anni, con uno dei compenti con età non superiore ai 35 anni. 

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