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Pagamento affitto in contanti 2021, quando è possibile beneficiare delle detrazioni
GTRES

Per le transazioni in contanti fino al 31 dicembre 2021 è previsto il limite di 2mila euro, che passerà a mille euro dal 1° gennaio 2022. Questo come influisce sul pagamento dell'affitto in contanti 2021 e sulle possibili detrazioni?

Con l'obbligo dell'utilizzo di strumenti tracciabili per i pagamenti, bisogna fare attenzione alle regole previste. Nel 2021 è possibile pagare in contanti fino a 1.999 euro, da 2mila euro in su è necessario utilizzare strumenti tracciabili. Le cose cambieranno a partire dal 2022 quando il limite scenderà a mille euro.

Ma effettuando il pagamento dell'affitto in contanti nel 2021 è possibile beneficiare delle detrazioni? Come sottolineato da un articolo di Business online, ci sono due casi particolari da tenere in considerazione. 

Gli inquilini a basso reddito che utilizzano la casa come abitazione principale possono beneficiare delle detrazioni fiscali anche con pagamenti in contanti. Ma attenzione, le detrazioni sono solo in misura forfettaria, vengono escluse quelle con percentuali più alte. Dunque, nessun obbligo di tracciabilità per "la detrazione fiscale forfettaria di inquilini con contratti di affitto di immobili adibiti ad abitazione principale e per cui non sono previste detrazioni del 19% degli oneri sostenuti, ma stabilite in misura fissa in base alla tipologia di contratto e inquilino, con reddito complessivo non superiore ai 15.493,71 euro". 

Maggiorazioni sono previste per giovani, lavoratori fuori sede e con contratti a canone concordato. In questi casi sono possibili le detrazioni fiscali forfettarie sul pagamento dell'affitto in contanti 2021. Fa eccezione la detrazione del 19% sugli affitti degli studenti fuori sede, in questo caso infatti è necessario rispettare l'obbligo di pagamento del canone di locazione con strumenti tracciabili.
 

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