Sapere come si calcola l’IMU è essenziale per adempiere agli obblighi fiscali relativi alle proprietà immobiliari
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Come si calcola l'IMU 2023? È questa la domanda che molti contribuenti si fanno in vista della scadenza per il pagamento della seconda rata fissata per il 18 dicembre 2023 (il 16 dicembre infatti cade di sabato). Per capire come si calcola l’IMU, la prima cosa da fare è comprendere qual è il valore della rendita catastale dell’immobile.

Successivamente, è necessario individuare il coefficiente catastale e procedere con la formula finale, ovvero: Rendita Catastale + 5% x coefficiente catastale.

La formula per il calcolo dell’IMU 2023 è estremamente semplice e intuitiva e ti consentirà di verificare se il valore IMU individuato autonomamente sia quello giusto.

Sapere come si calcola l’IMU è essenziale per conoscere l’esatto importo dell’imposta cui si è soggetti, per pianificare gli investimenti immobiliari e per capire se e come accedere a potenziali agevolazioni fiscali.

Affidati a questa guida passo dopo passo e calcola l’IMU 2023 in modo accurato e comprensibile!

Cos’è l’Imposta Municipale Unica e come si calcola il valore IMU di un immobile

L’Imposta Municipale Unica, meglio conosciuta come IMU, è un tributo locale che incide sui beni immobiliari e contribuisce al finanziamento dei servizi comunali.

Per determinare l’importo da versare attraverso il modello F24 è necessario effettuare il calcolo dell’IMU 2023 corretto seguendo una serie di passaggi che coinvolgono i seguenti parametri:

  • valore della rendita catastale dell’immobile: si tratta di un valore determinato dall’Agenzia delle Entrate che rappresenta un reddito teorico che potrebbe essere generato dall’immobile in base alle sue caratteristiche e destinazioni d’uso. È possibile ottenere questa informazione consultando la visura catastale dell’immobile per cui si desidera calcolare l’IMU o richiedendo i dati all’Agenzia delle Entrate;
  • coefficiente catastale: viene stabilito dai comuni e può variare in base alla categoria catastale dell’immobile e delle decisioni delle amministrazioni locali. Per trovare il coefficiente catastale IMU ai fini del calcolo dell’imposta da versare è necessario consultare il sito web del proprio comune o, in alternativa, contattare gli uffici competenti.
come si calcola l'IMU 2023
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Una volta ottenute queste informazioni, la formula per il calcolo dell’IMU 2023 è la seguente:

Rendita catastale + 5% x coefficiente catastale. Ad esempio, se la rendita catastale dell’immobile è di 1.000 euro e il coefficiente catastale è dello 0,8, il calcolo dell’IMU sarà: 1.000 + (1.000x 0,05) x 0,8 =1.040 euro.

Oltre al calcolo IMU 2023 di base, così come evidenziato finora, è importante tenere presente che possono essere applicate aliquote specifiche stabilite dal comune.

L’aliquota IMU in questione può variare a seconda della categoria catastale dell’immobile (informazione presente nell’atto di compravendita o nella visura catastale) e delle decisioni delle amministrazioni locali.

Inoltre, è possibile che siano previste detrazioni o agevolazioni fiscali in base a determinati criteri, come la presenza di familiari conviventi o l’utilizzo dell’immobile come abitazione principale.

agevolazioni IMU
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Come si calcola l’IMU 2023 per la prima casa?

Individuare il valore IMU del proprio immobile è semplice se si è a conoscenza della rendita catastale ed il coefficiente catastale di riferimento.

Inoltre, è possibile effettuare il calcolo dell’IMU online gratuitamente e in totale autonomia. Quando si tratta di prima casa, tuttavia, è bene sapere che esiste un’esenzione dall’IMU per tutte le case adibite ad abitazione principale.

Qualora, tuttavia, si tratti di immobili che rientrano nelle categorie catastali A1, A8 e A9, ovvero di strutture di lusso, l’IMU 2023 è dovuta e, dunque, sapere come si calcola l’IMU nella maniera corretta risulta essere fondamentale.

Infatti, per gli immobili registrati al catasto in queste categorie, è necessario versare l’IMU con il modello F24 anche quando si tratta di abitazione principale (prima casa).

 

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Come si calcola l’IMU sulla seconda casa: formula e aliquote di riferimento

L’IMU sulla seconda casa si paga sempre, anche qualora il proprietario sia in possesso di un immobile inagibile o inutilizzabile.

In particolare, l’aliquota IMU per le seconde case è del 7,6 per mille, ma ogni comune ha la possibilità di diminuirla al 3,8 per mille o aumentarla.

Come già affermato, il calcolo dell’IMU richiede la conoscenza della rendita catastale dell’immobile, del coefficiente catastale e l’applicazione di una formula specifica.

Inoltre, risulta fondamentale tenere conto dell’aliquota IMU 2023 di riferimento e delle detrazioni previste dal comune in cui l’immobile si trova.

come si calcola l'IMU 2023
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È possibile effettuare il calcolo dell’IMU online in autonomia, grazie alla presenza del calcolatore che consente di tenere conto di tutte le variabili necessarie per capire qual è l’esatto importo da versare.

I pagamenti relativi all’IMU sulla seconda casa si effettuano a rate e, per capire quando è il momento di versare l’imposta è possibile consultare l’approfondimento cliccando qui.

Come calcolo dell’IMU in caso di immobile con più proprietari?

La conoscenza del calcolo dell’IMU per il 2023 in situazioni di immobile cointestato o comproprietà non solo consente di rispettare gli obblighi fiscali, ma anche di suddividere correttamente l’imposta tra i diversi proprietari, accedere ad eventuali agevolazioni e chiarire ogni dubbio riguardo alla detrazione IMU sulla prima casa.

IMU comproprietà
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Dunque, come si calcola l’IMU 2023 in caso di comproprietà? Quando un immobile è di proprietà di più persone, come nella comproprietà, l’IMU per il 2023 viene calcolata seguendo la formula tradizionale (Rendita catastale rivalutata del 5% e moltiplicata per il coefficiente catastale) e successivamente suddivisa tra i proprietari secondo le quote di proprietà stabilite nell’atto di compravendita o nella dichiarazione di successione.

Questo principio si applica anche in situazioni in cui l’IMU è dovuta da più soggetti come proprietari di quote di usufrutto su uno stesso immobile.

Esempio pratico per il calcolo dell'IMU 2023

Per tradurre la teoria in fatti proviamo a mettere in pratica la procedura per il calcolo IMU con un caso specifico. Prendiamo ad esempio il caso di un proprietario di una seconda casa nel Comune di Roma appartenente alla categoria catastale A/3 e con rendita catastale di 500 euro.

Per il calcolo dell’IMU 2023, quindi, bisognerà procedere così:

  • rivalutazione del 5% della rendita catastale > 600 + 5% > 630,00 euro;
  • applicazione del coefficiente catastale > 630,00*160 > 100.800;
  • applicazione aliquota IMU > 100.800*10.6% > 1.068,48 euro.

In sede di versamento della seconda rata IMU 2023, nel caso di immobili posseduti per l’intera annualità bisognerà pagare la metà del totale dovuto, salvo eventuale conguaglio da pagare con il saldo di dicembre in base alle nuove aliquote deliberate dal Comune.

In conclusione, come calcolare l’IMU 2023? Per calcolare l’IMU 2023 è necessario effettuare il seguente calcolo: Rendita Catastale + 5% x coefficiente catastale di riferimento.

Come si calcola l'IMU su un immobile di categoria D?

Per quanto riguarda l'immobile di categoria D (immobile ad uso produttivo) l'aliquota di base è pari allo 0,86% e i comuni possono decidere se aumentarla fino all'1,06% o diminuirla fino al limite dello 0,76% (che è la quota spettante allo Stato)

Come si calcola Imu su una prima casa non si è residente?

Se si è proprietari di una prima casa, acquistata cioè con le agevolazioni prima casa, ma per una qualsiasi ragione non si è più residente, il calcolo dell'IMU avverrà come nel caso di una seconda casa e si applicheranno, cioè, le aliquote decise dal Comun per gli immobili diversi dall'abitazione principale.

Come si calcola IMU su un terreno edificabile?

Per calcolare l'IMU su un terreno edificabile la base imponibile è costituita  dal valore venale in comune commercio al 1° gennaio dell’anno di imposizione, o a far data dall’adozione degli strumenti urbanistici, tenendo conto dei seguenti elementi:

  • zona territoriale di ubicazione;
  • indice di edificabilità;
  • destinazione d'uso consentita;
  • oneri per eventuali lavori di adattamento del terreno necessari per la costruzione;
  • prezzi medi rilevati sul mercato dalla vendita di aree aventi analoghe caratteristiche.

Come si calcola l'IMU su un terreno agricolo?

l'Imu 2023 sui terreni agricoli si calcola partendo dal reddito dominicale rivalutandolo del 25% e applicando un coefficiente pari a 135. Sono inoltre previste particolari esenzioni per terreni agricoli posseduti e condotti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli e per terreni agricoli ubicati nei comuni compresi nella circolare del Ministero delle finanze del 14 giugno 1993, per quelli ubicati nei comuni delle isole minimore e i terreni a destinazione collettiva indivisibile

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