
In sede di registrazione del contratto di locazione con cedolare secca presso l’Agenzia delle Entrate o a registrazione già avvenuta, il locatore di un immobile ad uso abitativo ha la possibilità di pagare un’imposta sostitutiva di IRPEF e addizionali e ottenere l’esenzione dal pagamento dell’imposta di registro e dell’imposta di bollo per la registrazione, la risoluzione e la proroga del contratto.
Contratto con regime di cedolare secca: cos’è
L’Agenzia delle Entrate, in sede di registrazione di un contratto di locazione con regime fiscale ordinario, calcola l’imposta di registro che il locatore è chiamato a pagare. Se l’immobile è ad uso abitativo, l’imposta di registro è pari al 2% del canone annuo. Per ogni copia da registrare, inoltre, è previsto il pagamento di un’imposta di bollo pari a 16,00€.
Essendo la cedolare secca un regime di tassazione alternativo, il locatore che registra un contratto d’affitto con questa formula fiscale non è chiamato a pagarené l’imposta di registro, né l’imposta di bollo.
È possibile optare per la cedolare secca in fase di registrazione del contratto o negli anni successivi. In quest’ultimo caso è bene specificare che la registrazione segue le regole ordinarie e che, quindi, le spese registrazione contratto locazione cedolare secca comprendono tutte le imposte dovute.
Quando è possibile stipulare un contratto con cedolare secca
Il contratto con cedolare secca può essere stipulato dalle persone fisiche titolari del diritto di proprietà o del diritto di usufrutto che hanno intenzione di dare in locazione un immobile ad uso abitativo e non commerciale e che provvedono alle spese di registrazione del contratto di locazione con cedolare secca.
Gli immobili per i quali è prevista l’applicazione del regime di cedolare secca devono appartenere alle categorie catastali A1 e A11 e devono essere locati ad uso abitativo. Se sono presenti pertinenze congiunte all’immobile, anch’esse devono essere locate ad uso abitativo per consentire la stipula di un contratto con cedolare secca.
Quanto costa registrare un contratto di locazione con cedolare secca
Ti stai chiedendo chi paga le spese registrazione del contratto di locazione con cedolare secca? A pagare la registrazione di un contratto d’affitto stipulato con questo regime di tassazione alternativo è l’aventediritto di proprietà o di usufrutto sull’immobile in locazione.
Il locatore dell’immobile è chiamato a pagare un’aliquota del 21% sul canone annuo, se il contratto d’affitto è ordinario, o un’aliquota del 10% sul canone annuo, se il contratto d’affitto è a canone concordato. Nelle spese registrazione contratto locazione cedolare secca sono escluse l’imposta di bollo e l’imposta di registro, oltre che le addizionali regionali e comunali IRPEF.
Quanto costa la registrazione del contratto con cedolare secca?
La registrazione di un contratto con cedolare secca non prevede il pagamento dell’imposta di bollo, dell’imposta di registro e delle addizionali regionali e comunali IRPEF. Il locatore dell’immobile è chiamato a pagare un’aliquota che varia in base alla tipologia di contratto stipulato.
Chi paga la cedolare secca il proprietario o l’inquilino?
L’imposta sostitutiva prevista dalla registrazione di un contratto d’affitto con regime cedolare secca deve essere pagata dall’avente diritto di proprietà o di usufrutto sull’immobile in locazione.
Quanto costa registrare un contratto di locazione al Caf?
La registrazione di un contratto di locazione stipulato con regime fiscale ordinario prevede il pagamento di un’imposta di bollo pari a 16,00€ per ogni copia e di un’imposta di registro pari al 2% del canone annuo.
Come si registra un contratto di locazione con cedolare secca?
I contratti di locazione con cedolare secca devono essere registrati rivolgendosi all’Agenzia delle Entrate e compilando l’apposito modello RLI in formato digitale o cartaceo (direttamente online o recandosi presso uno sportello dell’Agenzia delle Entrate).
Il titolare può registrare presso l’Agenzia delle Entrate un contratto che sia già stato firmato in maniera digitale. Idealista offre ai proprietari e agli agenti immobiliari un servizio gratuito per la creazione di contratti di affitto con firma online.
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