Voglia di studiare all’estero? Ma dove andare? Una domanda alla quale, a volte, non è facile trovare una risposta. Per orientarsi nella scelta è possibile dare uno sguardo al ranking Qs, che ha stilato una top 50 delle migliori mete per laureandi. Vediamo cosa si dice delle europee.
Parigi – La capitale francese è stata eletta come miglior città per studenti d’Europa (e al mondo) tra i centri urbani che contano almeno 250mila residenti e due istituti universitari. A Parigi si può scegliere tra 17 istituti universitari e le spese generali sono bilanciate da uno tra i sistemi universitari più accessibili d’Europa.
Londra – La City è seconda in Europa e terza al mondo. Le rette piuttosto salate vengono bilanciate dal fatto che Londra rappresenta uno dei centri universitari più appetibili su scala internazionale.
Zurigo – Qui si trova l’Eth Zurich, il politecnico classificato nel ranking Qs 2015 come 12esimo al mondo e primo dell’Europa continentale. A Zurigo la vita è cara, ma le rette universitarie non si discostano di molto da quelle italiane.
Monaco – Monaco di Baviera svetta come la quarta città più conveniente per gli studenti in Europa. Molteplici sono i servizi offerti dall’università ed elevata è la qualità della vita.
Berlino – La capitale della Germania è una delle mete più ambite dagli studenti internazionali. Le ragioni sono molteplici: costi della vita accessibili e tasse pari a zero.
Barcellona – Il capoluogo della Catalogna e seconda città della Spagna eccelle per il cosiddetto “student mix”, ossia la vivacità della comunità internazionale. L’offerta accademica è poi qualificata e le rette fissate dall’amministrazione catalana possono viaggiare su cifre simili o superiori all’Italia, ma il costo generale della vita è abbastanza contenuto.
Vienna – Settima su scala europea e 20esima al mondo secondo Qs, la capitale austriaca è una delle città più convenienti per gli studenti internazionali. La qualità della vita è molto buona, le rette sono a costo zero e i costi in linea con quelli di Berlino.
Edimburgo – Studiare qui è piuttosto conveniente, soprattutto da quando il governo scozzese ha deciso di provvedere al pagamento completo delle rette per tutti gli iscritti scozzesi e i cittadini europei (a eccezione di inglesi, gallesi e irlandesi del nord).
Copenhagen – La città emerge per le tasse azzerate, gli assegni mensili che sfiorano l’equivalente di 800 euro, i prestiti rimborsabili in 15 anni (con un tasso di disoccupazione del 10,80%). Il costo della vita è ammortizzato dai vari incentivi garantiti dal governo e dagli standard di vita di un Paese che offre una buona sintesi tra qualità didattica e tasso di internazionalità dei suoi studenti.
Manchester – Qui gli affitti costano anche il 60% in meno rispetto a Londra. La città offre quattro atenei, una popolazione studentesca di più di 100mila iscritti e una comunità internazionale vivace.
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