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Con 283 voti a favore, 149 contrari e 8 astenuti il decreto legge Milleproroghe è stato approvato dalla Camera. Il testo è ora all’esame del Senato. Vediamo alcune delle principali misure contenute nel provvedimento.

Multa da 200mila euro per i partiti che non approvano bilancio

Prevista una multa da 200mila euro per i partiti che non presentano il bilancio. Prorogata al 15 giugno la presentazione dei rendiconti 2013 e 2014.

Addio al contributo in caso di licenziamenti per cambi appalto

I datori di lavoro non dovranno più pagare il contributo dovuto in caso di licenziamenti per cambi di appalto, ai quali siano succedute assunzioni presso altri datori di lavoro in attuazione di clausole sociali.

Stop a incroci proprietari

Nuovo stop per un anno per gli incroci proprietari. Chi esercita attività televisiva a livello nazionale e le imprese Tlc non può acquisire partecipazioni in imprese editrici di quotidiani o partecipare alla costituzione di nuove imprese editrici di quotidiani, esclusi i quotidiani diffusi unicamente via web.

Part-time over 63 anche per Poste e Fs

Il decreto Milleproroghe allarga il bacino di applicazione delle novità sul part-time contenute nella legge di Stabilità. Ne rimane escluso il pubblico impiego.

Fondi pensione Pa

Nel 2016 e risorse destinate al finanziamento dei fondi gestori di previdenza complementare dei dipendenti pubblici possono essere usate per un importo massimo di 214mila euro anche per le spese di avvio dei Fondi.

Proroga split payment

Prorogato per il 2016 l’uso delle somme iscritte in conto residui nel 2015 nel bilancio dello Stato, relative allo split payment.

Più tempo per controllo tabulati telefonici per reati mafia

In caso di reati di associazione mafiosa, terrorismo ed eversione, criminalità e contrabbando ci sono 6 mesi in più per conservare i tabulati telefonici.

Comuni e Province

Ancora un anno di tempo ai piccoli comuni prima di essere obbligati alla gestione in forma associata delle funzioni fondamentali. I comuni che si fondono sono esonerati dall’obbligo degli obiettivi di finanza pubblica. Province e città metropolitane potranno prorogare i contratti a tempo determinato e le co.co.co, anche se non hanno rispettato il patto di stabilità interno.

Terra dei Fuochi

Prorogata al 31 luglio la durata della gestione commissariale per la bonifica delle aree. Prorogato di 60 giorni il termine per l’adozione del programma di “rigenerazione urbana” del comprensorio.

Beni culturali

Aumentano a 500mila euro l’anno, fino al 2019, le risorse relative alla struttura che lavora al progetto Pompei. Stanziati 3 milioni l’anno per tre anni per il finanziamento della Scuola sperimentale; 500 milioni l’anno al museo tattile Omero.

Norme antincendio nelle strutture alberghiere e nelle scuole

Prorogato al 31 dicembre 2016 il termine per l’adeguamento alla normativa antincendio delle strutture ricettive, turistiche e alberghiere con più di venticinque posti letto, esistenti alla data di entrata in vigore del DM 9 aprile 1994. Anche le scuole dovranno adeguarsi alla normativa antincendio entro il 31 dicembre 2016.

Edilizia scolastica

Per non perdere i finanziamenti del Decreto Mutui, gli Enti locali beneficiari dovranno provvedere all’aggiudicazione provvisoria dei lavori entro il 29 febbraio 2016. Questa scadenza potrà slittare al 30 aprile 2016 nel caso i cui le procedure di gara, bandite entro il 29 febbraio 2016, siano andate deserte e in presenza di appalti integrati, cioè di affidamento congiunto dei lavori e della progettazione. Previsto anche uno slittamento dei termini al 15 ottobre 2016 per gli appalti di lavori di importo superiore alla soglia comunitaria (5.225.000 euro) a condizione che i bandi siano pubblicati entro il 29 febbraio 2016.

Corsi per gli installatori di rinnovabili

Scade il 31 dicembre 2016 il termine entro il quale le Regioni devono attivare i programmi di formazione per gli installatori di impianti alimentati da fonti rinnovabili o riconoscere i corsi erogati da altri enti dandone comunicazione al Ministero dello Sviluppo Economico e al Ministero dell’Ambiente.

Appalti pubblici

Prorogato fino al 31 luglio 2016 il termine entro il quale le imprese che si aggiudicano un appalto pubblico potranno ricevere subito dalla Stazione Appaltante il 20% del prezzo pattuito. Fino al 1° gennaio 2017 sarà obbligatorio pubblicare i bandi di gara sui quotidiani cartacei nazionali e locali. Dopo si passerà alla pubblicazione solo telematica. Slitta al 31 luglio 2016 il termine entro cui le Stazioni Appaltanti potranno procedere all’esclusione automatica delle offerte anomale nei contratti pubblici sotto la soglia comunitaria (5.225.000 euro per i lavori, 135.000 euro per i servizi e le forniture aggiudicati dalle amministrazioni governative, 209.000 euro per i servizi e le forniture aggiudicati dalle altre amministrazioni).

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