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Molte imprese pensano che la disoccupazione aumenterà

Un'inchiesta congiunta de il sole 24 ore e la banca d'Italia vede ancora un panorama economico difficile per i prossimi mesi. Il pericolo più temuto è una staticità generale che non porterà miglioramenti. Anzi, molte imprese pensano che dovranno ridurre ulteriormente il personale (vedi il sondaggio)

Non un'altra ondata di crisi dunque. Le imprese italiane hanno paura che la situazione rimanga ferma, senza miglioramenti né peggioramenti. Previsioni del resto in linea con quelle del fondo monetario internazionale (vedi notizia)

I più ottimisti sono gli imprenditori del nord ovest e i dati più incoraggianti sono quelli dell'industria. Le aziende di servizi sono invece le più pessimiste. Allo stesso tempo sono positive le previsioni di chi esporta all'estero

Ma il tasto dolente è l'occupazione. La percentuale di imprese che pensa di dover ridurre il personale è sempre più alta di quella di chi pensa di assumere. Solo in un medio periodo di tre anni si prevedono miglioramenti sostanziali

Alcuni economisti cominciano a fare i conti con l'eredità più grave della crisi: una disoccupazione che per alcuni sarà strutturale ed endemica. L'Italia ha un indice di disoccupati più basso del resto d'europa, ma la vera incognita è cosa succederà con i cassintegrati: potranno tornare al lavoro? e quando?

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