Commenti: 4

Bel paradosso, quello in cui ci troviamo. Due anni fa il governo annuncia il ritorno dell'Italia al nucleare, con enel in prima linea e accordo con sarkozy sulla tecnologia per le centrali. Poi viene convocato un referendum dal comitato antinucleare, che si celebrerà il 12 giugno. Ma l'incidente di fukushima cambia tutto e anche il governo italiano si scopre anti nuclearista. E ieri tremonti ha annunciato ufficialmente che il programma di sviluppo delle centrali è sospeso

Durante la presentazione del documento economico finanziario (def) per i prossimi anni, il ministro tremonti è stato chiaro: nel capitolo sulla politica energetica, è annunciata formalmente la momentanea rinuncia alla scelta nucleare. La tragedia del giappone, è spiegato, "ha indotto il governo italiano a non procedere, per il momento, all'attuazione del programma nucleare fino a che le iniziative già avviate" a livello ue non diano "piene garanzie sotto il profilo della sicurezza"

Certo l'Italia non è l'unico paese ad aver fatto un passo indietro. La germania di Angela merkel si è affrettata a chiudere 7 centrali che due mesi fa erano state giudicate in piena forma, e poi, dopo l'incidente in giappone, obsolete. Ma a merkel la mossa non è stata sufficiente per frenare l'ondata ambientalista che le ha causato un gran mal di pancia alle ultime elezioni regionali

E a maggio in Italia si vota, mentre tutti i governatori regionali, di destra e di sinistra, erano saliti sul carro degli anti nucleari già in tempi non sospetti. Ieri l'ultima a manifestare un improvviso slancio ambientalisma è stata letizia moratti, sindaco di Milano data in grave difficoltà nei sondaggi

Resta la domanda: ma nessuno a questo punto è favorevole al nucleare, perché saremo chiamati ad un referendum il 12 giugno?

Vedi anche:

Solo il 22% degli italiani è favorevole al ritorno delle centrali

Vedi i commenti (4) / Commento

4 Commenti:

15 Aprile 2011, 11:02

Sull'onda emotiva di fukushima. Ora è "momentanea sospensione della scelta nucleare", sicuramente torneranno alla caarica al momento oppurtuno.

C'è solo da sperare nel faro della più sensibile e seria germania (locomotiva economica ed ecologica d'europa).

15 Aprile 2011, 13:28

Sì, il referendum ci vuole comunque.. Perchè appunto la scelta è solo momentanea e il nucleare è "sospeso", non annullato definitivamente!! quando torneranno alla carica con il nucleare, dobbiamo già avere pronto il risultato del referendum .. E speriamo che la genti voti con coscienza!! a cosa ci servirà avere l'energia, se noi e i nostri figli saremo tutti morti di tumore???

15 Aprile 2011, 13:35

Per me è solo per fare un contro-dispetto ai francesi, che dopo aver armato i ribelli libici (notizia confermata negli ultimi giorni) già da mesi, al solo scopo di boicottare l'accordo tra l'Italia e la libia in fatto di petrolio e gas, ora vogliono lasciare tutto a noi il problema degli sbarchi (dalla tunisia, loro ex colonia impoverita dal loro sfruttamento e, guarda un po', dalla libia).
QUindi siccome erano loro che ci avrebbero dovuto costruire le centrali nucleari, tremonti ha fatto bene a metterglielo in quel posto.
Per il resto non credo, purtroppo, che sia un vero ripensamento...

masssimo
15 Aprile 2011, 14:10

Il commercialista valtellinese teme che stavolta il referendum raggiunga il quorum, e quindi sfuggano alla combriccola i lucrosi affari legati alla privatizzazione dell'acqua, che è il tema del referendum abbinato.
Votate-votate-votate!!!!!!!!!!!!!!!!

per commentare devi effettuare il login con il tuo account

Pubblicità