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Chi ha perso il lavoro e ha deciso di reiventarsi mettendosi in proprio può decidere di utilizzare diversi strumenti di finanziamento all'imprenditorialità: dalla nuova naspi al microcredito. La fondazione studi del consiglio nazionale dei consulenti del lavoro ha stilato una piccola guida, andiamo a scoprirla.

La nuova naspi - la naspi, la nuova assicurazione sociale per l'impiego, verrà erogata in caso di disoccupazione involontaria a partire dal 1° Maggio 2015. Chi percepirà la nuova assicurazione sociale per l'impiego e vorrà iniziare un lavoro autonomo, di impresa individuale oppure sottoscrivere una quota di capitale sociale di una cooperativa, potrà chiedere all'inps l'anticipo, in unica soluzione, delle quote spettanti. Per farlo sarà sufficiente una domanda telematica da trasmettere all'istituto di previdenza entro 30 giorni dall'inizio dell'attività

Start & start - si tratta di uno strumento che si rivolge a start-up innovative di piccole dimensioni già iscritte alla sezione speciale del registro delle imprese. Le attività ammesse sono quelle inerenti la produzione di beni ed erogazione di servizi che, anche alternativamente, si caratterizzano per il forte contenuto tecnologico e innovativo, si qualificano come prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell'economia digitale e si basano sulla valorizzazione dei risultati della ricerca pubblica e privata. L'importo massimo finanziabile arriva fino a 1,5 milioni di euro a tasso zero e fino al 70% dell'investimento totale. La percentuale massima di finanziamento potrà salire all'80% se la start-up è costituita esclusivamente da donne o da giovani sotto i 35 anni, oppure se al suo interno c'è almeno un dottore di ricerca italiano che sta lavorando all'estero.

Garanzia giovani - il piano nazionale garanzia giovani prevede specifici incentivi finalizzati alla formazione all'imprenditorialità e incentivi all'autoimpiego e all'imprenditorialità. Oltre ai servizi di consulenza e a un percorso di formazione mirata, sono previsti servizi di accompagnamento all'accesso al credito e alla finanziabilità, servizi a sostegno della costituzione dell'impresa e di supporto allo start up. L'accesso al credito per i soggetti privi di garanzia sarà consentito mediante la creazione di un apposito fondo. L'eventuale finanziamento non potrà eccedere i 25mila euro.

Microcredito - il fondo di garanzia per il microcredito serve a finanziare lavoratori autonomi o microimprese rientranti nelle cosiddette fasce deboli, ovvero non in condizione di rivolgersi al sistema creditizio tradizionale per assenza di idonee garanzie. Ha una dotazione di circa euro 40 milioni. Si può beneficiare del finanziamento per l'avvio o lo sviluppo di un'attività di lavoro autonomo organizzata in forma individuale o di associazione titolari di partita iva da meno di cinque anni e con massimo 5 dipendenti, o di microimpresa organizzata in forma di società di persone, a responsabilità limitata semplificata o di società cooperativa titolari di partita iva da meno di cinque anni e con un massimo di 10 dipendenti. I finanziamenti non possono eccedere il limite di 25mila euro per ciascun beneficiario. Il limite può essere aumentato di 10mila euro qualora il contratto di finanziamento preveda l'erogazione frazionata.

Mobilità anticipata - i lavoratori licenziati che fruiscono dell'indennità di mobilità possono richiedere l'anticipazione dell'indennità per autofinanziarsi l'inizio un'attività autonoma, imprenditoriale o di associazione in cooperativa. La domanda va presentata all'inps entro 60 dalla data di inizio dell'attività autonoma o dell'associazione in cooperativa o nei 60 giorni successivi al licenziamento se l'attività è iniziata prima del licenziamento, per il tramite del centro per l'impiego competente per territorio, utilizzando l'apposito modello. L'anticipazione può essere concessa per l'avvio di attività di artigiano, commerciante, agente e rappresentante di commercio o mediatore, libero professionista, socio di cooperativa. Nel caso in cui il lavoratore dovesse nuovamente trovare occupazione - nei 24 mesi successivi alla data di erogazione dell'anticipo - è tenuto a restituire la somma percepita a tale titolo in un'unica soluzione ovvero, a domanda, in un massimo di 12 rate mensili.

Aspi anticipata - i lavoratori licenziati che fruiscono dell'aspi possono richiedere la corresponsione anticipata dell'indennità per autofinanziarsi l'inizio di un'attività di lavoro autonomo, di autoimpresa o di microimpresa oppure per associarsi in cooperativa o, ancora, per intraprendere un'attività di collaborazione (con committente diverso dal datore di lavoro con cui è cessato il rapporto di lavoro) o che intendono sviluppare a tempo pieno un'attività autonoma già iniziata durante il rapporto di lavoro dipendente la cui cessazione ha dato luogo alla prestazione aspi. La domanda deve essere presentata all'inps entro i termini di fruizione della prestazione e, comunque, entro 60 giorni dalla data di inizio dell'attività autonoma o dell'associazione in cooperativa.

I confidi - i confidi sono organismi promossi per lo più da associazioni datoriali o da imprese dello stesso distretto produttivo con la finalità di fungere da intermediari nel rapporto tra banche e pmi. Si convenzionano con istituti di credito per ottenere – per le imprese consorziate – l'accesso al credito, tassi di interesse più vantaggiosi rispetto a quelli di mercato e la riduzioni degli oneri accessori.

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