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Dopo la crisi provocata dai mutui subprime nel 2007, considerati insicuri per antonomasia, sta per esplodere in europa un'altra crisi, quella dei mutui "sicuri"? secondo un'analisi del quotidiano linkiesta.it l'aumento delle insolvenze sui mutui può generare il rischio di un fenomeno a catena sui derivati strutturati che da essi dipendono. Siamo alle porte di un nuovo focolaio di crisi globale?

A preoccupare di più è la velocità con cui le insolvenze aumentano anche nel caso dei mutui prime, cioè sicuri. Secondo l'agenzia di rating fitch, rispetto all'ultima analisi di mercato, le insolvenze hanno registrato un incremento del 12%. Troppo per un mercato già stressato dai subprime. Più di un terzo dei mutuatari, oltretutto, è in una situazione di underwater, cioè di un mutuo il cui valore supera quello dell'abitazione su cui è stato aperto

Altro punto debole che potrebbe generare un'altra crisi è anche la dinamica del mercato immobiliare che negli usa è in costante pressione ribassista. A soffrire non sono soltanto i possessori di mutui a tasso variabile, ma anche quello a tesso fisso

L'analisi tracciata da fitch è poco ottimista, anche se è sempre possibile che ci sia un'inversione di tendenza delle insolvenze dei mutui prime. Ma questa secondo l'agenzia di rating non avverrà nei prossimi mesi: "fino alla fine dell'anno, nonostante una piccola riprese in settembre, il mercato immobiliare statunitense registrerà un aumento dei pignoramenti", spiegava in una nota la società specializzata nel monitoraggio del settore immobiliare in america

Il punto è che la classe media statunitense si sta assottigliando sempre di più perchè soffocata dai debiti e da una disoccupazione che è già perpetrata nelle viscere dell'america

 

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