
Non c'è che dire. Dopo soli 4 giorni di presidenza della bce, la banca centrale europea, mario draghi ha spiazzato tutti con il suo annuncio sulla riduzione del tasso d'interesse. Ecco perché l'europa intera applaude la scelta di "super mario"
Tutti i media ieri, economici e non, riportavano con grande sorpresa la decisione del consiglio della banca centrale europea di dare un segnale immediato all'economia. Nel pieno della pantomima greca sul referendum, con il g20 in corso e l'Italia sotto osservazione speciale, l'abbassamento di 25 punti base del costo del denaro è arrivato come un balsamo, spingendo le borse in chiusura ad una netta ripresa
Ma perché sono tutti contenti? evidentemente passare dall'1,50% all'1,25% non cambia in modo sostanziale il costo a cui famiglie e imprese accedono al credito. Ma dà una segnale forte e soprattutto indica un cammino di novità rispetto alla precedente gestione di trichet, che aveva intrapreso un cammino rialzista del costo del denaro, cominciato ad aprile
Durante i primi anni della crisi il costo del denaro era sceso fino all'1%, spingendo tra le altre cose l'indice euribor ai minimi storici. Per questo, soprattutto nel 2010, abbiamo avuto i mutui forse più bassi della storia. Ma ad aprile, quando ancora nessuno immaginava cosa sarebbe successo durante l'estate con la crisi del debito sovrano, ad aprile trichet aveva inaugurato un aumento graduale dei tassi di interesse
I tassi di interesse sono infatti il modo migliore per combattere l'inflazione e da qui il dilemma: è meglio creare delle migliori condizioni per il credito, accettando un'inflazione più alta, o combattere l'inflazione rendendo più caro il costo del denaro?
Ad aprile, forse, era meglio la prima ipotesi, ma adesso, con lo spettro di una recessione, è fondamentale riattivare l'economia. Inoltre l'inflazione, pur in aumento, è comunque bassa, e legata soprattutto alle materie prime
Sarà interessante vedere nei prossimi giorni l'andamento dell'euribor. L'indice a 3 mesi si trova adesso a 1,58%, una cifra di per sé abbastanza bassa, che rende la rata del mutuo decisamente conveniennte. Ma la decisioni della bce potrebbe spingerlo ancora un po' verso il basso, o per lo meno tenerlo lì buono, con grande vantaggio per chi sta pagando un mutuo a tasso variabile
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4 Commenti:
...che dire...... finalmente una persona che ha capito come ripartire col piede giusto!!!!!!!!!!!!!!!!!
MArio Draghi, amico di silvio berlusconi...che fa una mossa del genere ??? Si si, gioite pure tutti quanti, io però ho più neuroni di tutti e posso garantirvi che, se lo ha fatto, è solo per il suo tornaconto e quindi, care famiglie, aspettatevi un'in cu la ta grossa come una catastrofe !!! è mario draghi, non padre pio !!!
Ammamamaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
Putoooooooooooooooossssssssssssssss culerosssssssssssss
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