La banca centrale europea taglia di nuovo di 0,25 punti percentuali il costo del denaro, già ridotto di un quarto di punto il 3 novembre, nella prima riunione del consiglio bce presieduta da mario draghi. La banca centrale cede quindi alle pressioni degli ultimi giorni che spingevano ad una discesa dei tassi di interesse, che passano così dall'1,25% al minimo storico dell'1%, così come la maggior parte degli economisti si aspettava
L'annuncio si è ripercosso anche sui mercati finanziari, che in nella mattinata di ieri hanno aperto in modo abbastanza contrastato in attesa delle dichiarazioni di mario draghi. La discesa del costo del denaro, secondo gli economisti, dovrebbe aiuterare la fragile economia europea a recupare terreno
Effetti positivi anche per chi paga un mutuo. I tassi di interesse, infatti, influenzano l'indice euribor, il più usato in Italia per calcolare la rata del mutuo a tasso variabile, che potrebbe scendere nei prossimi giorni. Anche se non in pochi pensano che il taglio del costo del denaro avrà poche ricadute per i clienti delle banche, il vantaggio sicuro sarà per i mutui già stipulati a tasso variabile con risparmi tra i 100 e i 300 euro all'anno
L'euribor tre mesi viaggia in questo momento all'1,47%; quello a 1 mese all'1,20%


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Per la seconda volta, dunque, draghi imprime una svolta rispetto al suo predecessore, jean claude trichet, che aveva aumentato il costo del denaro, per risollevare la mancanza di liquidità dei paesi europe
Tra le altre decisioni di francoforte per facilitare la liquidità bancaria, quella di ampliare la tipologia dei titoli che gli istituti possono presentare per ottenere in cambio contanti ed ha allungato i tempi di rimborso da un anno, tetto massimo finora, a 3 anni
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1 Commenti:
L'abbassamento del tasso di sconto da parte della BCE fa seguito a quello della fed e della banca d'inghilterra, sicché si tratta di una mossa annunciata. Come nei casi precedenti, avrà per la popolazione l'effetto di un aumento dell'inflazione, naturale conseguenza dell'aumento di liquidità, proprio nel momento in cui il signor Monti ha deciso la sterilizzazione delle pensioni, che non aumenteranno più in base all'inflazione. Anche quella dei pensionati è perciò una "morte annunciata". Per la cronaca, nell'estate di quest'anno gli analisti commentavano che l'ostacolo maggiore a una riduzione del tasso di sconto in europa era dovuto all'indicizzazione degli stipendi e delle pensioni. Chi ha orecchi per intendere, intenda.
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