
L'identikit del finanziamento tipo? presto fatto. Si tratta di mutui per lo più a tasso variabile, di importo poco superiore ai 120mila euro, con rimborsi lunghi e volti a finanziare l'acquisto della prima casa. A rendere il quadro è l'osservatorio di mutuionline.it, che nei primi sei mesi del 2014 ha evidenziato un aumento complessivo di circa il 10% delle operazioni di mutuo rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, sebbene di importo medio leggermente inferiore
I mutui sono sempre più a tasso variabile (63,6%), il 40% delle richieste proviene dal nord Italia, il 37,2% dal centro, il 15% dal sud e il 7,3% dalle isole e il 62,7% delle richieste viene fatto per l'acquisto della prima casa. A tal proposito, rispetto al 2013 i mutui per l'acquisto della casa sono cresciuti del 5%, anche se il vero e proprio boom è stato registrato con le surroghe, con un aumento di oltre il 15% sull'anno scorso e di oltre il 20% negli ultimi mesi. Le erogazioni di mutui per surroga sono arrivate oltre l'11% delle erogazioni totali del 2014, contro il 5,1% dei primi sei mesi dell'anno scorso. A favorire la crescita delle erogazioni c'è senza alcun dubbio il notevole miglioramento delle condizioni di mutuo rispetto agli anni passati
In questa situazione, la voce che forse più di altre è finita sotto i riflettori è quella relativa al "loan to value", ovvero la quota del prezzo dell'immobile coperta di finanziamento. La particolare attenzione prestata al "loan to value" è motivata dal fatto che le offerte pubblicizzate dalle banche concedono spread più bassi per quote minori di finanziamento e tendono ad abbassare la quota richiesta in modo da avere più tutele dall'immobile dato in garanzia
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