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Mutui, pronto il progetto di una bad bank che gestisca le sofferenze creditizie
GTRES

Sarebbe praticamente pronto per essere mandato al vaglio dell'unione europea il documento "nuovo credito per la crescita", che contiene il progetto di una bad bank tutta italiana chiamata a gestire l'enorme mole dei crediti in sofferenza delle banche italiane

Le sofferenze, che a novembre ascendevano a 181 miliardi, evidenziano la difficoltà che ha chi ha ottenuto un prestito (quindi anche un mutuo per l'acquisto di una casa)  per restituirlo. Ed è la ragione che per tanto tempo ha frenato l'erogazione dei mutui nel nostro paese (oggi decisamente in parabola ascendente, ma non certo ai livelli del passato)

La società di gestione sga
Il veicolo dell'intera manovra sarebbe sga, società di gestione dell'attivo nata nel 1997 per salvare il banco di Napoli, che il ministero dell'economia sarebbe pronto ad acquistare per 600mila euro. A questo punto ci sarebbero nuovi aumenti di capitale sottoscritti dalle banche, dallo stato, dalla cdp e da bankitalia che farebbero lievitare il capitale della banca a quota tre miliardi. La società sarebbe quindi in grado di finanziare l'acquisto delle sofferenze verso le imprese superiori a una soglia minima di valore nominale di 500mila euro, anche emettendo titoli obbligazionari assistiti da garanzia statale

La partecipazione dello stato
Per quanto riguarda l'assetto proprietario, sono due gli scenari ipotizzati: nel primo la partecipazione pubblica si fermerebbe al 49%, mentre le banche deterrebbero il 19% e il 32% andrebbe agli investitori privati. Un'ipotesi che escluderebbe la ricaduta delle passività nel perimetro del debito pubblico

L'altra ipotesi, invece, vedrebbe la partecipazione pubblica all'81%, mentre il restante 19% andrebbe alle banche, escludendo la partecipazione di investitori privati. Il soggetto però ricadrebbe nel perimetro del debito pubblico

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