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Dopo l’annuncio dei tassi Bce a zero per tutto l’anno e della nuova tornata di prestiti mirati da parte di Francoforte agli istituti di credito europei come hanno reagito i tassi dei mutui? Vediamo cosa si prevede.

Il governatore della Bce ha annunciato che a partire dal prossimo settembre verrà lanciata, a cadenza trimestrale e con scadenza di due anni ciascuna, una serie di operazioni mirate di finanziamento a lungo termine a condizioni agevolate (TLTRO) destinate agli istituti di credito, che termineranno nel marzo 2021. L’operazione è il mezzo che la Bce intende usare per sostenere l’economia reale, favorendo l’erogazione di credito da parte delle banche a favore di investimenti imprenditoriali e personali e spingendo in tal modo il Pil. Si tratta infatti di aste attraverso le quali la Bce eroga prestiti della durata di quattro anni alle banche dell’Eurozona a tassi che possono andare dal livello di riferimento per i depositi (-0,40%, il che significa che è la Bce a pagare per concedere i prestiti) allo 0%. Le banche potranno prendere in prestito il 30% della liquidità necessaria all’erogazione di finanziamenti (non mutui immobiliari) a famiglie ed imprese.

Effetto del Tltro sui tassi dei mutui

L’effetto sui tassi dei mutui non sarà diretto in quanto, appunto, il prestito agevolato non riguarderà direttamente la liquidità da impiegare in finanziamenti per le case. Tuttavia, dal momento che le banche potranno pagare tassi agevolati sui prestiti per gli altri servizinon avranno necessità di rincarare i tassi sui finanziamenti – mutui compresi- per diverso tempo ancora. 

Previsioni per l'Euribor 2019

L’Euribor, tasso di riferimento dei mutui a tasso variabile, non si è mosso dal suo livello degli ultimi mesi. La scadenza a tre mesi, la più usata per i mutui italiani, è rimasta invariata a -0.31, ma anche le scadenze a un mese, sei mesi e 12 mesi sono rimaste ferme rispettivamente a -0.37, -0.23 e -0.11.

Per quanto riguarda le previsioni sull’Euribor, secondo il sito Cercamutuo.com, un lento aumento è già in corso. Attualmente i tassi futures prevedono l’Euribor a 3 mesi sopra la soglia psicologica dello zero dal 2020. Sempre secondo i futures, la scadenza trimestrale dell’Euribor dovrebbe cominciare una costante crescita portandosi a quota 0.50 nel 2021 e raggiungere l’1% nel 2022.

Previsioni per l'Eurirs 2019

Per quanto riguarda il tasso Irs, riferimento per i mutui a tasso fisso, dopo l’annuncio del TLTRO ha raggiunto i minimi di quest’anno. Il tasso a cinque anni si è collocato a 0,08, mentre le scadenze a 10, 15, 20 e 25 anni sono calati a 0.60, 0.96, 1.14 e 1.20.

Per quanto riguarda le previsioni, l’Eurirs nel 2019 potrebbe subire più velocemente un rialzo per le aspettative di crescita dell’inflazione nell’Eurozona. Tuttavia, afferma il fondatore di Cercamutuo.com Stefano Tempera sul gruppo Facebook intitolato “Mutuo Facile”, al momento “non vedo una grande possibilità di forte crescita in Europa per cui i tassi saliranno. Chiunque arriverà dopo Draghi dovrà considerare che se non c'è crescita non possono aumentare i tassi”.

 

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