Secondo l’Ufficio Studi Tecnocasa, le erogazioni di mutuo nel terzo trimestre 2020 sono cresciute dello 0,9% con surroghe e sostituzioni in aumento del 120%. Cala tuttavia il valore delle case acquistate con mutuo: -2,9% secondo Facile.it.
Erogazioni mutui nel terzo trimestre 2020
Secondo Banca d’Italia le famiglie italiane hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 11.761 milioni di euro nel terzo trimestre 2020, una crescita del 10,8% rispetto allo stesso periodo del 2019, per un controvalore di 1.145,5 milioni di euro.
Le operazioni di mutuo a supporto di un acquisto immobiliare per Tecnocasa sono lievitate dello 0,9% nel periodo, con una crescita importante delle operazioni di surroga e sostituzione, che ha sostenuto il comparto. Anche il saldo andamentale da inizio 2020 porta un valore positivo +10% con una variazione positiva di 3,4 mld rispetto al 2019.
“Questi dati ci restituiscono la consapevolezza che da un lato il mercato ha beneficiato dell’onda lunga dei tassi ai minimi, - spiegano dall’Ufficio Studi Tecnocasa, - che giustificano la crescita importante delle operazioni di surroga e sostituzione, dall’altra la sostanziale tenuta delle operazioni di acquisto che calano in maniera più contenuta rispetto alle compravendite immobiliari (-13,9%)”.
Valore delle case acquistate con mutuo
Diverso il focus se si guarda al valore degli immobili residenziali acquistati con mutuo. Secondo Facile.it e Mutui.it, su un campione di oltre 80mila pratiche di richiesta di mutuo, nel corso del quarto trimestre 2020, il valore medio degli immobili che gli italiani hanno cercato di acquistare è diminuito del 5,4% rispetto allo stesso periodo del 2019, stabilizzandosi a 192.985 euro.
Dato preoccupante se si considera che il 2020 era iniziato positivamente e il crollo si è registrato soprattutto a partire dalla seconda metà dell’anno. Nello specifico, il primo e secondo trimestre 2020 si sono chiusi con aumenti nel valore medio degli immobili oggetti di mutuo, rispettivamente, dello 0,4% e dell’1,8% annui, mentre il brusco calo si è verificato nel terzo trimestre (-2,9%) e, soprattutto, nel quarto - quello caratterizzato dal secondo lockdown e relative restrizioni – quando si è registrato un pesantissimo -5,4%.
“Il calo del valore degli immobili oggetto di compravendita è legato a diversi fattori, ma due in particolare hanno avuto un ruolo importante, - spiega Ivano Cresto, responsabile BU mutui di Facile.it. - Da un lato, la decisione di molti proprietari di mettere in vendita immobili prima destinati all’affitto di studenti, turisti e viaggiatori d’affari, dall’altro il rallentamento delle transazioni, causato in parte dalle limitazioni imposte con il lockdown, in parte dalla situazione di incertezza economica. Condizioni che hanno portato ad un aumento dello stock di case di piccolo taglio disponibili sul mercato e, con esso, ad un calo generalizzato del valore medio”.
La buona notizia è che la voglia degli italiani di comprare casa non sembra essere passata. Nonostante la pandemia e le limitazioni imposte con i lockdown, secondo i dati del comparatore nel 2020 la domanda di mutui è rimasta sostenuta e chi ha chiesto un finanziamento ad un istituto di credito ha cercato di ottenere, in media, 135.537 euro, valore addirittura in aumento, seppur lieve, rispetto al 2019 (+0,4%).
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