Domanda di

21 Risposte:

gianluca
20 Giugno 2011, 17:03

Le agevolazioni "prima casa" fotografano la condizione dell'acquirente nel solo momento dell'atto di acquisto.

Tra le spese che potrebbe dover sostenere vanno considerate:
- La perdita del credito d'imposta
- Tassazione al 10% rispetto al 3% o 4%
- Imposta sul mutuo acquisto seconda casa 2% contro 0,25% della somma erogata

Tenga anche presente che la vendita successiva della sua prima casa comporterà plusvalenze e sanzioni in caso di cessione entro 5 anni dall'acquisto.

Il consiglio è quello di fare un botta di conti, valutando il passaggio della sua attuale proprietà ad un parente (genitore, coniuge) che le permetta di acquistare con le agevolazioni o un ribasso del prezzo che comunque potrebbe
Rappresentare un risparmio nella globalità delle 2 operazioni, se si fosse già vincolato al nuovo acquisto.

Experto avalado por idealista

Confermo quello che dice sui primi tre punti, ma non sono d'accordo sul discorso delle plusvalenze: se la vendita avviene prima dei cinque anni ma l'abitazione è stata residenza abituale ( e non necessariamente prima casa, che è diverso) per almeno sei mesi+1 giorno all'anno, non si è soggetti a tassazione sulle plusvalenze. Vale anche se l'abitazione era occupata da un parente. Comunque è una cosiderazione che esula dal quesito posto dall'utente. Saluti.

Mmmhhh...... ho alcuni dubbi sul consiglio di vendere ad un parente o genitore. Supponiamo che l'utente decida di "vendere" a suo padre per liberarsi dell'attuale immobile e poter comprare la casa nuova con le agevolazioni prima casa. Successivamenta trova un acquirente per la casa vecchia e dice al padre di vendere: ma il padre come ha acquistato? se come seconda casa, ha pagato un mare di imposte che comunque il figlio gli dovrà risarcire, visto che gli ha fatto un favore. Se, invece, il papà ha acquistato come prima casa e deve rivendere la casa del figlio dopo tre mesi per dargli i soldi perchè finalmente hanno trovato un acquirente, dovrà riacquistare un'altra casa entro un anno per non perdere le agevolazioni. O sbaglio?

gianluca
27 Luglio 2011, 18:50

Sulla plusvalenza ric hai ragione, sarebbe stato corretto usare il condizionale, ma valeva la pena ribadire il concetto perchè il soggetto dopo il nuovo acquisto potrebbe valutare la possibilità di spostare la residenza sul nuovo immobile e non è specificato nel post l'anno di acquisto (la vendita potrebbe avvenire ipoteticamente anche dopo svariati mesi/anni). Inoltre era importante informarlo del fatto che venduta la sua prima casa entro 5 anni dopo aver effettuato il nuovo acquisto, a meno che non disponga di altre finanze per effettuarne uno nuovo, saranno dovute al fisco le maggiori imposte, le sanzioni e gli interessi.

Per quanto riguarda il suggerimento di cessione ad un parente è evidente che vanno effettuati i conteggi sulla convenienza dell'operazione. Un dato, ad esempio che non viene fornito ma che bisogna considerare come plausibile è che il secondo acquisto possa essere soggetto ad IVa.
In questo caso la vendita al familiare come seconda casa potrebbe essere conveniente (recupero il credito di imposta e risparmio il 6% (10-4) sul valore dichiarato del bene in acquisto, perdo il 10% sulla vendita al parente ma solo sul valore catastale del bene).

Va comunque ulteriormente precisato quanto segue:
- È importante che nel caso di vendita ad un familiare ci sia un vero passaggio di denaro.
- L'immobile ceduto al parente può determinare a sua volta, in caso di rivendita, il pagamento della plusvalenza.

Experto avalado por idealista

Perfetto, siamo d'accordo. E pensare che c'è chi dice che certi a.i. Non servono o non sono preparati, eh? un cordiale saluto.

gianluca
28 Luglio 2011, 17:01

:-)

Experto avalado por idealista
29 Luglio 2011, 18:21

A me risulta che l'iva si paga se l'acquisto è fatto sul nuovo da costruttore, non tra privati. Se il precedente acquisto è stato fatto da meno di 5 anni non spettano agevolazioni, ameno che si rinunci a quelle già avute pagando la differenza.
Se sono passati più di 5 anni si dichiara prima casa quella che si acquista, sulla precedente si pagheranno le tasse come seconda casa.
Cedere la casa a un parente non evita il pagamento delle imposte a meno che non sia una donazione, ma poi diventa difficile venderla.

gianluca
30 Luglio 2011, 14:02

In reply to by anonimo (not verified)

A me risulta che l'iva si paga se l'acquisto è fatto sul nuovo da costruttore, non tra privati. Se il precedente acquisto è stato fatto da meno di 5 anni non spettano agevolazioni, ameno che si rinunci a quelle già avute pagando la differenza. Se sono passati più di 5 anni si dichiara prima casa quella che si acquista, sulla precedente si pagheranno le tasse come seconda casa. Cedere la casa a un parente non evita il pagamento delle imposte a meno che non sia una donazione, ma poi diventa difficile venderla. - Il signore non specifica che il secondo acquisto sia da privati o da costruttore - non c'entra nulla il periodo di detenzione della prima casa: se possiedi un'abitazione acquistata come prima casa, per poterne comperare un'altra con le agevolazioni prima devi necessariamente cedere la precedente, non basta attendere 5 anni. Ne' è possibile rinunciare alle agevolazioni sulla prima casa pagando la maggiore imposta per fruirne nuovamente. - La vendita e la donazione per la cessione della prima casa seguono identiche norme.... è evidente che il parente acquirente sarà soggetto ad imposizione fiscale per l'acquisto. - Ha presente le complicazioni legate alla donazione? lesa legittima e revocatoria degli eredi, revocatoria del donante in vita? difficoltà di accesso al mutuo? sob!

Experto avalado por idealista
30 Luglio 2011, 11:03

Ma non è meglio far acquistare la seconda casa ad un parente fidato, magari non intestatario di alcun immobile e disponibile a spostare lì la residenza, così si usufruiscono su entrambi le case le agevolazioni prima casa e si scaricano gli interessi del mutuo? poi venduta la prima il parente fidato e comunque dopo 5 anni, oppure se riacquista un'altra casa entro 1 anno, dona la casa al proprietario occulto.

gianluca
30 Luglio 2011, 14:12

In reply to by anonimo (not verified)

Ma non è meglio far acquistare la seconda casa ad un parente fidato, magari non intestatario di alcun immobile e disponibile a spostare lì la residenza, così si usufruiscono su entrambi le case le agevolazioni prima casa e si scaricano gli interessi del mutuo? poi venduta la prima il parente fidato e comunque dopo 5 anni, oppure se riacquista un'altra casa entro 1 anno, dona la casa al proprietario occulto. Gli interessi passivi si scaricano sull'abitazione principale quindi presuppongono che il parente fidato vada a risiedere nell'appartamento e che l'appartamento sia minimamente arredato, è inoltre indispensabile che il parente fidato si intesti anche il mutuo perchè per la detrazione intestatario del mutuo ed intestazione della casa devono coincidere. Bisogna ipotizzare che questo parente fidato non abbia già un immobile di proprietà acquistato con le agevolazioni, considerare l'attesa dei 5 anni e tutte le limitazioni che comporta la donazione...

Experto avalado por idealista

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