COIMA SGR annuncia la conclusione del progetto di valorizzazione di Palazzo Verospi, storico edificio di via del Corso 375. Costruito a fine Cinquecento dalla famiglia Vitelleschi e sede, tra Ottocento e primo Novecento, degli uffici del Credito Italiano, il palazzo torna oggi a nuova vita grazie a un intervento mirato sui livelli più bassi della struttura.
I lavori hanno interessato in particolare piano terra e piano interrato, inutilizzati da circa otto anni. Dopo un accurato percorso autorizzativo – gestito con il supporto dello Studio Legale Delli Santi e dello Studio Muzi & Associati – gli ambienti sono stati oggetto di restauro e risanamento conservativo, con il ripristino dell’originaria destinazione commerciale. L’intervento, durato appena sei mesi, ha comportato un investimento di oltre 1,5 milioni di euro, effettuato nel pieno rispetto del valore storico e architettonico dell’edificio.
La riqualificazione è stata resa possibile grazie a una collaborazione pubblico-privato che ha coinvolto numerosi enti: dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che occupa i piani superiori, al Municipio I, al SUAP, alla Soprintendenza Speciale ABAP, fino a Genio Civile, Vigili del Fuoco e ASL.
Palazzo Verospi rientra in un più ampio programma avviato da COIMA SGR per la valorizzazione del patrimonio storico nel centro di Roma, che comprende anche Galleria Sciarra e Palazzo Monte. I tre immobili, per un totale di 47.000 mq, fanno parte del fondo immobiliare Sapphire, riservato a investitori qualificati, tra cui Poste Vita, Enasarco, EMPAM e Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
Entro i prossimi mesi prenderanno avvio anche i lavori di restauro su Galleria Sciarra, per i quali è arrivato a novembre il via libera della Soprintendenza. L’intervento – con conclusione prevista per fine 2026 – riguarderà le facciate affrescate dell’elegante passaggio e la manutenzione straordinaria della copertura vetrata.
La presenza di COIMA nella capitale è in significativa crescita: nell’ultimo anno e mezzo il gruppo ha investito circa 1 miliardo di euro, aggiudicandosi anche la gara per la riqualificazione delle ex Caserme Guido Reni, completando il restauro di Palazzo Roma in via del Corso e avviando la rifunzionalizzazione di un immobile cielo-terra di nove piani a Trastevere.
L’intensa attività romana conferma l’impegno della società nel recupero del patrimonio storico nazionale, con interventi che integrano sostenibilità, innovazione e standard elevati di progettazione.
Tra le opere principali realizzate il restauro della facciata e del portone principale, la demolizione e ricostruzione di tramezzi interni, il rifacimento di pavimenti, controsoffitti e finiture, l'installazione di due nuovi ascensori, la realizzazione della scala che collega piano terra e interrato, l'eliminazione delle barriere architettoniche.
Sono stati inoltre restaurati elementi storici come marmi originali, lucernario, strutture lignee, caveau e porta blindata. In accordo con la Presidenza del Consiglio, sono state predisposte soluzioni tecniche per separare funzionalmente gli uffici istituzionali dall’area commerciale.
È in fase di ultimazione anche il progetto di illuminazione scenografica della facciata, che metterà in risalto i lumi del piano nobile, il portale ligneo, colonne e cantonali, il cornicione superiore, l’insegna storica “Credito Italiano” in bronzo, le colonnine in travertino del balconcino centrale.
Le nuove vetrine retroilluminate completeranno la valorizzazione del prospetto su via del Corso, restituendo al palazzo il suo ruolo centrale nel tessuto urbano della città.
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