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Come fa un governo a raffreddare una bolla immobiliare: il caso di hong kong

Non tutte le bolle immobiliari sono uguali: alcune esplodono, altre si ritirano. In quest'ultimo caso è necessario un intervento esterno, come quello messo a punto ad hong kong. La vendita di appartamenti nei 10 principali progetti residenziali della megalopoli è crollata del 58% in una sola settimana. Come è possibile?

Questo repentino crollo è frutto della decisione del governo autonomico dell'isola di aumentare i depositi di garanzia che devono certtificare gli stranieri che decidono di acquistare una casa. Ricordiamo che hong kong, insieme a shangai, è stata l'epicentro negli ultimi due anni della spettacolare bolla immobiliare cinese

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3 Commenti:

13 Giugno 2011, 10:38

E pensare che in questo forum c'è chi sostiene che il mercato di hong kong è in crisi. Quanto gente parla senza conoscere i fatti, nè avere la voglia di conoscerli. Basta spararle, questo è lo spirito di alcuni.

13 Giugno 2011, 17:31

Ho letto l'articolo in inglese, a mio avviso c'è anche un pò di protezionismo. Visto che il deposito è rivolto solo a compratori stranieri. In questo momento non essendoci certo in cina problemi di liquidità. anzi...

Cmq si vedrà nei prossimi mesi.

13 Giugno 2011, 17:41

Ah, dimenticavo...in cina non è ammessa la doppia nazionalità, quindi non è da esludersi che gli stranieri siano in realtà dei ricchi cinesi che vivono all'estero.

Conosco alcuoi cinesi-italiani (non ricchi ma benestanti) che spesso vanno in cina a fare shopping (immobili e terreni), non riescono a farsene una ragione del fatto che devono richiedere un visto per recarsi al loro paese.

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