
Molto spesso si va in montagna appositamente per dimenticarsi del caos della città, dell’aria inquinata e della routine in appartamento. C’è, però, chi ha deciso di combinare entrambi i mondi. È successo il Cina, per l’esattezza nella capitale Pechino: un medico ha deciso di costruire un vero e proprio rifugio di montagna sulla terrazza del grattacielo dove abitava, scatenando l’ira dei condomini.
La particolare idea del rifugio in piena città
Il medico pechinese, Zhang Lin, ha portato a termine un progetto a dir poco mastodontico. L’alpinista cittadino era infatti in possesso di un attico sul tetto, che ha deciso di trasformare, mano a mano, in un qualcosa a metà tra un rifugio di montagna e un fortino.
Lin, in particolare, ha iniziato la sua impresa nel lontano 2007 e ha richiesto sei anni per essere portata a termine. L’ex medico diventato imprenditore immobiliare non si è accontentato di una struttura che ricreasse l’atmosfera di montagna, ma ha trasportato in cima al suo palazzo rocce e alberi di montagna.
Il progetto prevedeva giardini terrazzati, sentieri dove fare “trekking” in piena città e anche una stanza dove rilassarsi e isolarsi dalla realtà urbana.

I problemi strutturali che creava il rifugio di montagna
La costruzione del rifugio di montagna sulla cima di un grattacielo a Pechino, sebbene affascinante dal punto di vista architettonico, ha sollevato una serie di problemi strutturali significativi. Il medico ha costruito questo suo rifugio senza alcun tipo di autorizzazione e i condomini erano molto contrariati per i rumori che erano costretti a sentire tutti i giorni.
Inoltre, come è immaginabile, il tetto ha iniziato a presentare delle crepe per il peso e chi vive all’ultimo piano ha visto crescere le infiltrazioni d’acqua per il “bosco verticale” all’ultimo piano. Si tratta, infatti, di una costruzione di oltre 20 metri che stressa (e non poco) la struttura del palazzo.
La demolizione della struttura
L’epilogo non poteva che essere scritto: una volta completata l’opera, Zhang Lin è stato costretto dalle autorità locali a demolire la costruzione abusiva. Tuttavia, proprio come la costruzione, smontare quell’immenso rifugio non è stato un compito facile: c’è voluto molto tempo prima che il palazzo tornasse alla sua forma originaria.
Le alternative per avere un contatto con la natura in città
Anche se l'intento di Zhang Lin era tutto sommato quello di avere un piccolo angolo di natura in città, ci sono sicuramente metodi meno drastici e totalmente legali per avere il proprio angolino di verde anche se si vive in una metropoli urbanizzata.
Una soluzione molto diffusa è l'orto urbano, che si può realizzare anche su piccoli balconi con fioriere e vasche per coltivare piante aromatiche, ortaggi e fiori. Inoltre, sempre più città mettono a disposizione spazi per orti comunitari, dove i cittadini possono coltivare insieme e condividere esperienze "da pollice verde".
Anche il giardinaggio verticale, che sfrutta muri e superfici per far crescere piante rampicanti, permette di avere un ambiente più verde e fresco. Consdiera, infine, di sfruttare al massimo parchi e giardini botanici accessibili gratuitamente o a costo irrisorio, dove si può passeggiare, fare pic-nic o semplicemente rilassarsi immersi nel verde.

Altri progetti edilizi "assurdi" in Cina
La Cina è nota per la sua architettura innovativa e talvolta stravagante, che spesso sfida le convenzioni tradizionali. Oltre al rifugio di montagna costruito in cima a un grattacielo a Pechino, esistono diversi altri progetti edilizi che hanno catturato l'attenzione internazionale per la loro audacia e originalità.
- Il grattacielo a forma di anello di Guangzhou: conosciuto come il "Circle Mansion", questo edificio ha una forma circolare unica che lo rende uno dei grattacieli più particolari al mondo.
- Il ponte del drago di Changsha: questo ponte pedonale si snoda come un drago attraverso il fiume Meixi, con curve e torsioni che ricordano il corpo di un drago in movimento.
- Il "Piano House" a Huainan: un edificio progettato a forma di pianoforte e violino, utilizzato come sala espositiva e luogo dove ascoltare concerti.
- CCTV Headquarters a Pechino: anche noto come "mutandoni", questo edificio è famoso per la sua forma insolita che ricorda un paio di pantaloni. È uno degli edifici più iconici della capitale cinese.

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