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Riapertura centri commerciali dopo il lockdown, i dati di Cbre
GTRES

Dopo la rimozione dei vincoli dovuti all’emergenza sanitaria, le attività commerciali hanno ripreso la strada della riapertura. I dati di CBRE.

Ripartenza dei centri commerciali dopo il lockdown

L’indagine riguarda un campione di 40 centri commerciali gestiti su scala nazionale, rappresentativo di oltre 955 mila mq e oltre 2147 negozi. Nel corso dell’ultima settimana di lockdown, l’82% dei negozi nei centri commerciali di CBRE era chiuso ed era stata registrata la presenza di solo il 27% di visitatori rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Nelle prime due settimane di riapertura il fatturato dei centri commerciali ha mostrato il buon andamento delle riaperture registrando un forte recupero determinato soprattutto da una significativa crescita della spesa media per visitatore, del numero di acquisti effettuati da ciascun cliente e dell’ammontare dello scontrino medio.

Il recupero del footfall (presenza fisica in negozio) è stato invece più contenuto: durante la prima settimana di riapertura le presenze registrate nei centri hanno recuperato il 62,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, dato che è ulteriormente cresciuto al 72,3% nel corso della settimana seguente.

L’impatto della localizzazione geografica sulle performance delle affluenze appare visibile, sebbene in modo più contenuto. Le regioni del nord-Ovest, dove si sono concentrati i principali focolai di COVID-19, hanno visto ripartenze più timide nella prima settimana di riapertura (55,9% di recupero di footfall). Traina il footfall il NordEst (68,9%), seguito dal Sud (66,8%) e dal Centro Italia (58%)

Centri commerciali dopo il Covid, cosa vogliono i consumatori

Un sondaggio condotto su 5.130 persone abituali frequentatrici di centri commerciali ha inoltre mostrato che, dopo la riapertura, il 39,3% si aspetta una maggiore pulizia e disinfezione degli ambienti, seguita dalla regolamentazione degli accessi (30,6%) e da dispositivi di protezione per i clienti (22,8%). E’ emersa anche l’aspettativa dell’introduzione, da parte dei negozi, di nuove modalità di pagamento (5,1%), attraverso per esempio carte virtuali, app e smartphone, grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie. Tra i suggerimenti ricevuti in vista delle riaperture, il 37% ha riguardato gli interventi di pulizia, sanificazione, sicurezza e fornitura di dispositivi di protezione, seguiti dalla richiesta di controllo e rispetto delle regole e da una efficace gestione degli accessi e dei tempi di attesa (circa il 14%). Emergono inoltre l’esigenza di una maggiore integrazione con l’e-commerce per i servizi click & collect e delivery e l’impiego di nuove modalità di pagamento.  Sconti e promozioni sono le iniziative più richieste dai consumatori e fra i desiderata emergono attività all’aperto e servizi dedicati alle coppie con figli.

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