Il Covid si è fatto sentire sugli affitti commerciali a Roma. I canoni si sono abbassati. La zona più colpita è quella del centro storico, dove addirittura molte attività hanno dovuto chiudere i battenti.
Come riportato da un articolo del Corriere della Sera, se ad esempio a via del Corso prima della pandemia per 100 metri quadrati si arrivava a pagare fino a 35.000 euro al mese, ora i canoni sono scesi del 25%.
Il Corriere della Sera ha sentito Fabrizio Astrologo, amministratore unico di Josas Immobiliare, il quale ha spiegato: "Tendenzialmente in via del Corso il proprietario per 100 metri quadri in epoca pre-Covid chiedeva fra i 38.000 e i 35.000 euro al mese. Ora è impossibile: per questo si stanno cercando nuovi tipi di contratti e stiamo utilizzando tutto il supporto conoscitivo che abbiamo del settore. In alcuni casi arriviamo ad affitti che sono anche la metà dei precedenti, ma che includano una percentuale in base ai ritrovati guadagni; oppure contratti in cui l'affitto è attualmente più basso, ma non appena si riparte si torna ai prezzi di mercato".
A confermare al Corriere della Sera la situazione anche l'amministratore unico di Siff, Soluzioni Immobiliari, Francescamaria Girmenia: "Sicuramente nel centro gli affitti sono calati del 25%, ma adesso ai proprietari si propongono dei contratti a scaletta, con affitti per il primo anno al 75% dell'importo ed il secondo anno all'85%, tornando al terzo anno al prezzo precedente la pandemia. Una soluzione soprattutto per dare un aiuto a coloro che vogliono ancora aprire un'attività in centro. E chi affitta vuole la clausola 'Covid', in modo che in caso di nuove chiusure il canone venga abbattuto fino al 50% per l'inattività forzata".
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