La Galleria Alberto Sordi a Roma si appresta a cambiare volto. Inaugurata come Galleria Colonna nel 1922, successivamente ristrutturata e riaperta nel 2003 dopo essere stata intitolata al celebre attore romano scomparso proprio in quell'anno, a lungo è stata meta di turisti e non desiderosi di recarsi nei numerosi negozi ospitati al suo interno. Poi è arrivato il Covid e qualcosa - se non molto - è cambiato. Ma adesso, dopo cento anni dalla sua prima apertura, lo storico salotto romano è pronto per vivere una nuova vita.
La nuova Galleria Alberto Sordi ospiterà 15 negozi, tra brand storici della Capitale e grandi marchi nazionali e internazionali, non avrà vetrate esterne e sarà caratterizzata da una migliore illuminazione, che farà dell'edificio un luogo ancora più accogliente.
Il progetto di riqualificazione che interesserà l'imponente edificio è stato presentato giovedì 29 settembre 2022 all'interno della stessa Galleria. La presentazione è stata organizzata da Prelios Sgr, società di gestione del risparmio in Italia che fa parte del Gruppo Prelios, il quale gestisce il patrimonio immobiliare del Fondo Megas, che tra gli asset di maggior pregio include proprio la Galleria Alberto Sordi.
Come spiegato da una nota, obiettivo del progetto di riqualificazione è "restituire all'edificio il suo ruolo di passaggio urbano privilegiato verso il centro storico tra Montecitorio e la fontana di Trevi, contribuendo a far diventare la Galleria un nuovo crocevia del turismo e dello shopping, ma anche un punto d'incontro e di riferimento grazie al mix di funzioni e servizi che metterà a disposizione".
Dopo il restyling, la "nuova" Galleria Alberto Sordi a Roma sarà "uno spazio commerciale attrattivo e moderno", che accoglierà storici negozi della Capitale e grandi marchi nazionali e internazionali di diverse categorie merceologiche. Ma non solo. L'obiettivo, infatti, è rendere la Galleria Alberto Sordi "anche un luogo di incontro ideale per eventi culturali e artistici restituito alla città rinnovato e rifunzionalizzato".
Per fare questo, il progetto di riqualificazione della Galleria punta a mettere in risalto "il valore storico e architettonico dell'intera struttura, rimuovendo le vetrate esterne per consentire un maggiore dialogo tra esterno ed interno, oltre a migliorare l'illuminazione dell'edificio, rendendolo non solo più accogliente, ma anche più sostenibile dal punto di vista ambientale". Le utilità commerciali passeranno da 27 a 15, con il fine di "permettere un restyling migliore delle vetrine e la creazione di spazi eleganti". La sostenibilità è la parola d'ordine. Il che si traduce nell'intenzione di ottenere la certificazione Breeam In-Use.
Ad occuparsi del progetto di riqualificazione sarà L22 Retail, business unit del Gruppo Lombardini22 specializzata in interventi volti a generare e mantenere valore per gli spazi commerciali. I lavori dovrebbero terminare nel secondo semestre del 2023.
Come riportato nella nota ufficiale, Patrick Del Bigio, amministratore delegato di Prelios Sgr, ha spiegato: "Galleria Alberto Sordi è un luogo unico nel cuore della Capitale e siamo orgogliosi di poterle ridare tutta l'importanza che merita, grazie a un progetto di valorizzazione che recupera il meglio della storia centenaria della Galleria con una vivibilità moderna, dotazioni all'avanguardia e spazi confortevoli. Faremo di Galleria Alberto Sordi un salotto urbano aperto e fruibile, ripristinando le condizioni originarie dell'edificio, rendendolo più attraente per i cittadini e per i turisti e soddisfacendo le esigenze della clientela. Puntiamo, infatti, a ospitare storici negozi della Capitale e grandi marchi nazionali e internazionali di diverse categorie merceologiche, per dare vita al nuovo punto di riferimento dello shopping romano".
E Adolfo Suarez, architetto e partner di Lombardini22, ha sottolineato: "Abbiamo immaginato, insieme a Prelios, che per la Galleria fosse importante tornare alla vocazione originaria del luogo, al suo perché iniziale. Tornare a essere un brano della città, un crocevia della politica, del turismo e dello shopping. Attraversare la Galleria sarà un gesto naturale, istintivo, diretta conseguenza di una totale apertura alla città e al suo fermento. Così come fermarsi per scoprire, desiderare e acquistare. Una via da attraversare, una destination in cui restare".
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