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Nel 2010 gli italiani si ritroveranno in tasca circa 600 euro in meno per colpa di rincari, nuove tasse e nuove spese. L'allarme arriva dalle associazioni dei consumatori Adusbef e Federconsumatori

Secondo le due associazioni è la stessa finanziaria a prevedere parte degli aumenti, al contrario di quanto afferma il ministro tremonti. "Non è vero" dicono i presidenti Elio Lannutti e Rosario Trefiletti  "che non contiene nuove tasse. Ma anzi prevede misure che costeranno alle famiglie 120 euro in più all'anno". Senza contare gli aumenti di gas, carburanti, mutui, biglietti ferroviari e tasa sulla raccolta dei rifiuti urbani

Rincari dal primo gennaio 2010 (osservatori adusbef-federconsumatori)

Il 2010 costerà 600 euro in più (tabella)

 

 

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2 Commenti:

Anonymous
28 Dicembre 2009, 13:23

Evviva l'alta velocità, per chi se la puó permettere!

Anonymous
14 Gennaio 2011, 10:25

L'Inps ha inviato ai pensionati una circolare chesarebbe ridicola se non dimostrasse penosamente quanto i nostri soldi siano in mano a gente inaffidabile, per non dire altro. Dopo avere inglobato i fondi di Cassa marittima,enasarco e di chi altri amministrava bene i nostri soldi, ora ci gratififica offrendoci un ricco 1,4% annuo.come compenso per l'inflazione.
Dai Vostri calcoli risulta una media di 596 Euri medi per famiglia.Con le pensioni minime, ,l'aumento dovrebbe superare il 100% !!! Inoltre vorrei sapere chi permette all'Inps l'esproprio proletario e anticostituzionale del progressivo calo della percentuale con l'aumento delle pensioni. Mi consigliate un ricorsoal Tar o sono tutti nella

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