
Se avete comprato casa nel 1999 avete probabilmente fatto un affare. Corriereconomia calcola infatti i rendimenti sugli affitti e il capital gain, la differenza di valore tra prezzo d'acquisto e prezzo attuale, nelle grandi città. E non c'è confronto: la casa ha battuto i titoli di stato, la borsa e l'inflazione. L'analisi fa riferimento alle case acquistate e messe a redditto, ossia affittate
In media, nelle grandi città, l'investimento ha resto l'8,4% l'anno, considerando i canoni percepiti e gli aumenti dei valori delle case. La performance migliore si è registrata a Roma, in cui il rendimento è stato del 10,4% l'anno nelle periferie e dell'11,3% nelle zone di pregio
A Milano si va dall'8,3% delle zone semicentrali al 7,8% del centro. Al di sotto dela media Torino, in cui il rendimento è stato del 6,1% in periferia e il 7% in centro
L'analisi di corriereconomia è stata fatta utilizzando i dati di dati di nomisma. È stato ipotizzato l'acquisto di un appartamento usato di 70 mq, affittato a prezzi di mercato. L'analisi ha tenuto anche conto delle spese: il 10% iniziale sul valore di acquisto della casa; i prezzi degli affitti decurtati 40% delle imposte (irpef e ici); la manutenzione annua, calcolata pari allo 0,4% dell'immobile
L'indagine chiarisce poi come l'investimento salirebbe di un altro punto per un appartamento più piccolo e scenderebbe per un appartamento più grande
Lo studio precisa comunque che aumenti del capital gain come quelli registrati nell'ultimo decennio non si potranno verificare un'altra volta. I rendimenti devono infatti questi valori così alti all'aumento dei prezzi verificatosi nel passaggio dalla lira all'euro, più che ai redditti degli affitti, che, tra spese e tasse, sono in realtà bassi
47 Commenti:
Comment3,
Comment4,
Comment6,
Comment1,
Comment4,
Comment1,
Comment4,
Comment2,
Comment1,
Comment2,
per commentare devi effettuare il login con il tuo account