Commenti: 71

Non è bastata la caduta dei tassi di interesse, i più bassi dal dopoguerra, nè la conseguente diminuzione dei costi dei mutui a tasso variabile. Nel 2010 è stato boom dei pignoramenti e delle esecuzioni immobiliari. Secondo l'adusbef sono saliti del 31,8%. E nel 2011 la situzione si fa ancora più difficile

Una situazione ingigantita dalla "insostenibile crisi economica generata dall'avidità dei banchieri - scrive l'adusbef, che, dopo aver creato montagne di denaro dal nulla e spacciato derivati avariati per guadagnare lauti bonus e ricche prebende (700.000 euro annui elargiti in media a ogni dipendente goldman sachs, 40 milioni di euro la buonuscita di profumo da unicredit) hanno addossato ai contribuenti e agli stati, costretti ad indebitarsi per salvare le banche dai fallimenti, l'avventurismo finanziario d'azzardo finora oltre 4.000 miliardi di euro"

Queste, secondo l'adusbef le motivazioni che hanno portato sempre più famiglie italiane a non riuscire ad onorare le rate dei mutui. La rata, infatti, assorbe in media il 33% del reddito familiare, il che significa che almeno 350 mila famiglie sono a rischio insolvenza

Secondo le stime dell'associazione, nel 2010 il numero dei pignoramenti e delle esecuzioni sono aumentate del 69,35% in media, ai quali si aggiungono gli ultimi due anni (+22,3% nel 2008, +15,7% nel 2009), e che ammontano così al 60,5% nell'ultimo triennio

Di seguito la tabella con l'aumento percentuale dei pignoramenti rispetto al 2009 (in ordine decrescente)

 

 Città+ % 2009/2010
1.Torino54,8
2.Milano48,3
3.Genova46,8
4.Monza38
5.Roma36,9
6.Bergamo35
7.Bari32,4
8.Lecce29
9.Verona27
10.Brescia25,9
11.Firenze25,2

 

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71 Commenti:

6 Dicembre 2010, 14:01

E la stupidita' di chi ha comprato a prezzo folle contribuendo alla creazione della bolla dove lo mettiamo. E' giusto che chi ha sbagliato facendo il passo piu' lungo della gamba paghi.

7 Dicembre 2010, 1:05

In reply to by anonimo (not verified)

Che dici?!... la colpa è sempre delle banche! aahahahah

Io ricordo molto bene, e qualsiasi persona onesta intellettualmente dovrebbe ricordarlo, che prima della crisi dei mutui sub-prime tutti, giornalisti e soprattutto politici, davano addosso alle banche perché non concedevano mutui se non a coloro che avevano un buon lavoro a tempo indeterminato.

Allora le banche hanno cominciato a dare mutui a cani e porci, con grande felicità degli addetti al settore: venditori, agenzie immobiliari, costruttori, notai e hanno dato un grande impulso all'economia di cui tutti hanno beneficiato.

Poi è esplora la bolla e tutti allora a dare la colpa alle banche che avevano concesso mutui ad acquirenti non solvibili.

Insomma: abbiano assistito a una sceneggiata ridicola che ancora continua.

Questo articolo ne è la dimostrazione: la colpa dei pignoramenti sarebbe delle banche (nonostante i tassi al minimo storico?!) e non degli acquirente incauti o dei loro consiglieri: le agenzie e i giornalisti che fanno capo ai grandi costruttori.

Insomma dare la colpa alle banche dei pignoramenti è come dare la colpa a uno che mentre stavi morendo di fame ti ha dato una torta che però ha fatto salire la glicemia perché sei diabetico: potevi dirglielo prima!

7 Dicembre 2010, 10:46

In reply to by ernesto (not verified)

Perfettamente d'accordo se non per un punto.

Le banche ed i consulenti finanziari, soprattutto a cavallo tra il 98 e il 2003 hanno attuato una politica tremendamente aggressiva a livello promozionale, che ha portato molte famiglie a scegliere il tasso variabile per cifre che coprivano anche il 130% del valore della perizia (e sui valori periziati troppo ci sarebbe da dire, visto che i periti erano facilmente corruttibili). La bolla è stata creata per prima cosa dalla poca accortezza di tutti.
Ricorderò per sempre l'appartamento venduto a mia sorella per 40 milioni nel 1998 (50mq nel centro storico di un infimo paesino) e rivenduto nel 2002 a 89.000 euro, con un gain del 300%. Ora lo stesso appartamento è in vendita a 110.000 euro, ma resta invenduto da tempo (e vorrei ben vedere).
A rendere insolventi le famiglie, dunque, sono state la mancata accortezza nei momenti in cui parecchi hanno speculato sulla confusione euro/lira, ma soprattutto la scelta del tasso variabile adottata in modo avventuriero... e questo è sicuramente colpa delle banche e del loro settore commerciale, che ha generato la falsa aspettativa riguardo all'impossibilità di un rialzo sostanzioso dell'importo della rata (in alcuni casi addirittura quadruplicata).
Detto questo: come fanno a parlare di un prossimo rialzo dei prezzi? tra immobili all'asta, immobili venduti a due soldi per debiti, ci sono talmente tante case acquisibili a prezzi "umani" da poter far prevedere che ci vorrà tempo prima che siano finite. Solo quando saranno finite quelle il mercato, in senso generale, potrà riprendersi!!!

7 Dicembre 2010, 20:00

In reply to by immobiliaristatobe (not verified)

Concordo con te!

Ma "ripresa del mercato immobiliare" quando tra tanti anni avverà, non sarà come in passato, un inizio di una nuova corsa, sarà semplicemente la fine della discesa.

Gli immobili, per la loro natura economica, non hanno mai alcun motivo di crescere più dell'inflazione. Perché il loro costo è legato ad elementi che fanno parte del basket del calcolo dell'inflazione: costo del lavoro, dei materiali, dei servizi, etc.

Quando questo avveniva in passato era dovuto alla speculazione che approfittava dell'aumento della domanda gonfiata, non da sani motivi non economici, bensì da motivi di finanza allegra.

La crisi dell'occidente che è cominciata con la globalizzazione creerà poverta diffusa e conseguentemente impedirà che si creino ancora nuove bolle edilizie, perché mancherà la domanda!

In breve, al netto dell'inflazione, i prezzi delle case del 2007, ma anche gli attuali prezzi, non si vedranno mai più in futuro!...

Semplicemente perché non esisteranno più contemporaneamente i motivi che avevano generato quei prezzi (molti acquirenti potenziali, tassi bassi, mutui a cani e porci, economia migliore di oggi e del futuro, maggiore e più sicura occupazione, penuria di immobili in vendita, etc)...perciò a parte i tassi bassi, tutte quelle condizioni oggi sono inesistenti e inesistenti saranno anche anche in futuro!

Chi oggi vuole vendere e non lo fa aspettando il prossimo rialzo, sta facendo un errore madornale: i prezzi di oggi (anche se sono più bassi di quelli del 2007) al netto dell'inflazione non li vedrà mai più.

Chi vuole contestarmi, cortesemente, entri solo nel merito delle mie affermazioni ed eviti personalizzazioni del discorso.

16 Dicembre 2010, 15:15

In reply to by anonimo (not verified)

Il prezzo lo fa il mercato: chi doveva comprare casa cosa avrebbe dovuto fare? Magari venire a vivere a casa tua!!!
Il problema è che non esiste un equilibrio tra il valore delle abitazioni, i redditi degli acquirenti (la maggior parte lavoratori dipendenti) e l'ammontare delle rate dei mutui.
Sarebbe il caso che la politica intervenisse ad esempio calmierando i prezzi: sia dei terreni edificabili che degli alloggi.

9 Dicembre 2010, 10:29

Sto per comprare casa perché non avere debito quando i tassi sono così bassi è distruggere valore, mi aspetto anche io che nei prossimi anni il valore dell'equity scenda, penso anche io come immobiliaristatobe che certi prezzi delle case visti nel 2002-2007 siano come il prezzo di Borsa di Tiscali nel 2000, cose assurde che non si vedranno mai più.

9 Dicembre 2010, 11:20

State facemdo tutte queste storie su chi si poteva permetetre o no di aprire un mutuo per comprare casa, magari a 30 anni, finchè si diventa vecchi, ma con la speranza di lasciare qualcosa ai propri figli. E degli affitti, cosa ne dite, perchè non ne parlate? non è forse la stessa cosa? avete in mente quanto costa affittare una casa a Roma? come una del mutuo, anzi anche di più ora, perchè gli affitti non sono calati affatto!!! andate a guradarvi gli annunci immobiliari di affitto! e allora, se si deve pagare un affitto di 800 o 1000 euro perchè non aprire un mutuo e pagare la stessa cifra ma non a fondo perduto come un affitto, ma costruendo un bene da lasciare ai figli? e se va male, comunque la casa si può sempre vendere ed estingure il mutuo: mi spiegate questo?
O è molto più semplice prendersela con che chi ha cercato di costruire qualcosa invece di far arricchire i possidenti di case?

9 Dicembre 2010, 19:39

In reply to by Patrizia da roma (not verified)

@ Patrizia di Roma post 6

Eheeh vedo che lei è impermeabile alla realtà!

La realtà dice che a un mare di persone hanno pignorato le case perché non riuscivano a pagarle e lei ribatte col falso luogo comune propagandato dagli interessati "con il costo dell'affitto, ti paghi il mutuo".

Ma secondo lei, a tutti quelli che dal 2007 ad oggi (e da oggi ancora per anni) sono zompati economicamente con le gambe all'aria, cosa raccontarono i costruttori, gli agenti immobiliari e la stampa prezzolata anni fa?!
Raccontarono due cose:
1 - il mattone è un investimento sicuro, non perde mai valore (falso!)
2 - con il costo dell'affitto, ti paghi il mutuo (falsissimo!)

La conseguenza di tale truffa è un aumento del 100% dei pignoramenti negli ultimi tre anni.

La prossima bufala (che sta già prendendo piede) è questa: è vero che la globalizzazione renderà gli italiani più poveri... but, no problem at all!... verranno i ricchi cinesi a portarvi la manna, comprando i vostri mattoni a prezzi di lingotti d'oro!

9 Dicembre 2010, 11:50

In cina ci sono (già ora!) 70 milioni di conti correnti oltre il milione di dollari!
In india tra qualche anno sarà lo stesso!
La ricchezza si sta spostando... vedrete che si sosteranno anche i ricchi... l'Italia e l'europa tutta è piena di bei posti confortevoli per vivere, senza contare le ricchezze culturali ed architettoniche!!!
I cali forti dei prezzi sono nelle periferie sconsolate, le zone di pregio terranno sempre e comunque i prezzi! e saranno ricercate sempre più dai ricchi!

9 Dicembre 2010, 12:06

In reply to by anonimo (not verified)

Sono d'accordo che le zone di pregio delle grandi citta' terranno, ma le zone di pregio non saranno neanche l'1% dell'intero patrimonio immobiliare. Aggiungi che nella nuova patrimoniale probabilmente vi Sara' il ricalcolo dei valori catastali, con conseguente aggravio di spese per le seconde case, aggiungi i pignoramenti in aumento, la difficolta delle famiglie a pagare la rata del mutuo ed il quadro che si ottiene è cosi' nero che probabilmente se chiedi a tuo nonno cosi' nero non lo ha mai visto neanche lui.
Ma non vi preoccupate in Italia è diverso.

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