"Gli atteggiamenti e le decisioni di silvio berlusconi mostrano perfettamente perché i mercati finanziari fanno bene ad essere nervosi". Con queste parole l'autorevole quotidiano economico the wall street journal spiega i rischi che corre il terzo paese più indebitato al mondo. Stiamo parlando dell'Italia, per chi non lo ricordasse
Il wsj ricorda quali sono i punti forti e quelli deboli del nostro paese. Il giornale riconosce i punti di forza dell'Italia, a cominciare dal deficit di bilancio strutturale e dall'avanzo primario atteso al 4% del pil, al netto delle spese per interessi, oltre al famoso risparmio privato, che in larga parte finanzia il debito pubblico attraverso le tasse
Inoltre, il sistema finanziario italiano "sembra più sicuro rispetto a quello di altri paesi". A minacciare il paese sono però la bassa crescita: "è probabile che l'Italia continuerà a flirtare con la recessione, rendendo più difficile per il governo il raggiungimento dei target strutturali"
Ma la difficoltà maggiore , secondo il quotidiano, è costituita dalla mancanza di credibilità, che non dipende solo dalle pessime battute di berlusconi, ma è giustificata dallo stato delle finanze italiane: "il mercato sta probabilmente sottostimando il livello di difficoltà con il quale l'economia italiana dovrà confrontarsi e il fatto che l'attuale stato delle sue finanze sia peggiore di quanto riferito"
Insomma, la situazione non è buona e in più siamo in pessime mani
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