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Dopo la stangata di tasse, soprattutto sulla casa, il governo monti è pronto per la seconda fase del suo mandato, ossia la crescita. A questo punto i professori devono dimostrare al paese di avere delle proposte concrete per ripartire e già si sa che i tre pilastri su cui si baserà il tutto saranno lavoro, infrastrutture e liberalizzazioni

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Lavoro. L'articolo 18 resterà fuori dalle trattative, ma l'intenzione del governo è di ridurre la giungla di contratti attualmente esistenti. L'obiettivo è di conciliare due esigenze: quella delle imprese, di poter scegliere al meglio i propri dipendenti, anche attraverso un'adeguata formazione, e quello dei lavoratori, di non essere sottomessi a contratti umilianti, progetti o partite iva fittizie. Il risultato potrebbe essere un contratto prevalente, cheestenderebbe il periodo di prova da tre mesi a tre anni

Liberalizzazioni. Visto il vittimismo di taxisti e farmacisti, per non perdere la faccia monti vuole un decreto generale, in modo tale da non far sentire alle singole categorie di essere al centro di una persecuzione. Ci sarà un disegno di legge organico sulla concorrenza e gli ordini professionali saranno spinti ad autoriformarsi e l’esecutivo indicherà alcune linee guida. Il presidente ha vissuto come un affronto personale le mancate riforme sui taxi e chissà che non sia la volta buona

Infrastrutture. Tra piano per il sud, metropolitane e finanziamento per i migliori progetti, sarà forse il tema più delicato. Il ministro passera vuole a tutti i costi che si completino 50 grandi opere, tra cui la metropolitana di Bologna e il completamente delle nuove linee a Roma, Milano, Napoli e Torino

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30 Dicembre 2011, 2:11

Dunque, eccola la tanto strombazzata fase due che senza pudore monti chiama ancora una volta salvaitalia. Di che è fatta? uno. Opere pubbliche (ve la ricordate la Salerno-Reggio Calabria di dalema? sta ancora allo stesso punto!), quasi che qualche appalto in più per i grandi costruttori indebitati con le banche alleggeriscano i conti dei pensionati. Due. Lavoro. C'è qualcuno capace di spiegare il senso dei miracolistici intenti del governo? chiacchiere, fumisterie, aria fritta. Ieri per mettere le mani nelle tasche degli italiani è bastato un giorno, in totale silenzio, e decine di miliardi sono arrivati. Sulla crescita del lavoro e della produzione siamo ai vaghi proclami, alle rassicuranti promesse di pace sociale, alle tradizionali stanche aperture di "confronti -alibi non sapendo che altro fare. I sindacati fanno il loro mestiere. Bersani galleggia sulle proprie furbesche insulsaggini. Casini insiste nel sentirsi miracolato dai prodigi del professore . E il pdl con berlusconi? loro recitano sino in fondo la commedia del "vai avanti tu che a me viene da ridere". Si,però,comunque, nonostante tutto, tuttavia,vedremo. In attesa di cogliere l'occasione per sperare di andare alle elezioni meno ammaccati e confusi di oggi, prendono le difese dei tassisti! sulle infrastrutture si sono rimangiati il programma di tre anni fa (ponte sullo stretto etc.) con la stessa indifferenza con cui hanno fatto dietrofront sull'ici. Godono nel vedere il governo lavarsi le mani sull'art.18 come già toccò a berlusconi. Liberalizzazioni? parola tanto di moda quanto priva di contenuti seri e concreti. L'aspirina venduta nei supermercati,forse, con le tisane e i dentifrici. Ma che altro?avvocati,medici,ingegneri liberati degli ordini professionali? e capirai ai lavoratori quanto gliene verrà in tasca! più distributori di benzina? ma intanto si aumentano le accise e le imposte sulle imposte restano come prima.
Liberalizzare? stando alle cose concrete sinora fatte dal governo della passera, sicuramente le banche saranno più libere di aumentare gli interessi sui mutui, togliere ossigeno agli artigiani e, miracolo dei cervelli boconiani, lucrare miliardi sulle carte di credito e i c.c. Obbligatori anche per riscuotere le pensioni (di fame) congelate.
Eccola, dunque, la "fase due" che ci aspetta. Mentre da qualche altra parte c'è chi se la ride a crepapelle per lo "spread" che se ne infischia delle narcotizzanti previsioni del governo, lacrimucce della ministra incluse! loro il pingue regalo preteso l'hanno ottenuto. Amen.

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