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La bolletta italiana è la più cara d'europa. E anche se le liberalizzazioni con la maggiore competitività nei prezzi promettono miracoli, in realtà sappiamo che già la prima puntata di apertura alla concorrenza non ha significato una diminuzione dei prezzi. Ecco perchè

Quello che paghiamo in media il 12% in più, al lordo delle imposte, in bolletta, infatti, è dato anche da:

Dilapidazione dei sussidi

Uso di fonti più costose

Chiusura del nucleare prima di ammortizzare le centrali atomiche, anticipando di decenni i pagamenti miliardari di smantellamento

Pagamenti di fonti assimilate (gas trattato come una fonte rinnovabile) che finirà per costare 20 miliardi di euro di incentivi in bolletta per 15-20 anni di esercizio

160-170 miliardi nel trentennio 2005-2034 per gli aiuti alle rinnovabili: un vero salasso in bolletta concentrato proprio in questo primo decennio

11 miliardi di investimento per il fotovoltaico

 

 

 

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13 Gennaio 2012, 0:18

Le energie rinnovabili non sono una sciagura e uno sperpero, ma l'"unica" salvezza - dal punto di vista energetico - per la nostra vita e l'ambiente. La rovina viene tutta dal petrolio e dal nucleare sporco, che hanno distrutto il clima, rovinato la natura, esteso enormemente l'incidenza dei tumori (le spese delle asl non le contate?), ucciso le nostre città (venite a respirare a Torino, e poi mi direte!) e immiserito le nostre tasche.
Solo chi riceve tangenti dalle compagnie petrolofere può dire tali sciocchezze e continuare a scrivere "quotidiano indipendente di informazione" sulla sua testata o sulle sue news online e "giornalista" sul suo biglietto da visita.
Con tutto il rispetto, ovviamente (credo che idealista sia caduto per sbaglio in un inganno ordito per ben altri motivi che per aiutare la gente a capire come stanno effettivamente le cose).

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