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Il presidente della banca centrale europea mario draghi ha annunciato ieri che i tassi di interesse resteranno fermi e che il costo del denaro pertanto non crescerà. Storce il naso ancora una volta la germania, preoccupata per l'inflazione e per i prestiti masssicci che la bce ha concesso alle banche europee. Ma draghi non si scompone e ricorda due cose: uno, la stabilità europea non può avere un solo guardiano; due, le banche tedesche sono tra quelle che hanno ricevuto più prestiti

Il 2012 sarà un anno di lieve recessione dell'economia dell'eurozona, secondo le nuove previsioni della banca centrale europea, pubblicate ieri, con una ripresa «molto, molto graduale, direi lenta», nelle parole del presidente draghi, e di inflazione più alta del previsto. Quest'ultimo elemento, a causa del rialzo del prezzo del petrolio e delle imposte indirette, utilizzate in molti paesi per l'aggiustamento dei conti pubblici, farà sì che difficilmente l'istituto di francoforte abbassi i tassi d'interesse nel prossimo futuro

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2 Commenti:

Anonymous
9 Marzo 2012, 11:58

Sogno un'europa senza germania.............

Anonymous
5 Aprile 2012, 13:03

Se in germania ha avuto successo un pazzo delirante come hitler, è perchè tutto, o comunque una stragrande maggioranza, il popolo tedesco era d'accordo su programmi e finalità. ora stanno pianificando dei nuovi lager e polizia segreta, fatta di regole finanziarie per imporre la loro egemonia. Quanto dico si può facilmente riscontrare nei libri di storia: la germania è sempre stata egemona in europa e quando non riusciva con l'economia e la finanza, si imponeva con le armi!!

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