Record di sconti tra gli annunci immobiliari pubblicati su idealista.it. Nel mese di febbraio 5.636 immobili sono scesi di prezzo, polverizzando il precedente record di novembre 2011. Rispetto al mese di gennaio il nº di annunci che indicano una diminuzione del prezzo di listino è aumentato del 10%, segno di un'accelerazione delle strategie di vendita da parte dei proprietari rispetto alla situazione economica generale
Lo sconto medio (vedi la nota metodologica al fondo) è stato di 25.381 euro, corrispondente al 7,8% rispetto al prezzo di partenza. Vediamo nel grafico come la tendenza agli sconti sia in costante crescita da mesi e si sia accentuata con il calo delle compravendite, sperimentato nel 2011 e il conseguente allungamento dei tempi necessari per collocare l'immobile
Per quanto riguarda le province Roma e Milano si confermano in testa, trattandosi, naturalmente, delle provincia con più annunci in assoluto
Tuttavia è da segnale che, rispetto a gennaio, gli sconti nella capitale sono passati da 840 a 1168 (un aumento del 28%) e a Milano da 632 a 1065 (aumento del 40%). Lo scatto più vistoso lo realizza invece la provincia di monza-brianza, da 78 a 195 annunci con una diminuzione del prezzo di listino e un aumento del 60%
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| Provincia | Nº sconti | % Media | Importo medio | |
|---|---|---|---|---|
| 1. | Roma | 1168 | -6.3 | -27.032 € |
| 2. | Milano | 1065 | -6.8 | -23.670 € |
| 3. | Firenze | 344 | -8.9 | -35.745 € |
| 4. | Torino | 216 | -10.8 | -30.929 € |
| 5. | Monza-brianza | 195 | -7.2 | -18.147 € |
| 6. | Bologna | 188 | -6.4 | -18.386 € |
| 7. | Verona | 138 | -7.4 | -17.322 € |
| 8. | Brescia | 107 | -7.4 | -17.004 € |
| 9. | Napoli | 102 | -8.6 | -30.765 € |
| 10. | Padova | 100 | -7.8 | -19.539 € |
| 11. | Venezia | 97 | -8.3 | -23.675 € |
| 12. | Pavia | 84 | -6.7 | -13.423 € |
| 13. | Genova | 67 | -11.3 | -46.060 € |
| 14. | Modena | 66 | -9.0 | -19.333 € |
| 15. | Varese | 66 | -7.8 | -21.697 € |
| 16. | Arezzo | 63 | -11.7 | -44.333 € |
| 17. | Parma | 63 | -8.9 | -22.824 € |
| 18. | Bergamo | 60 | -8.9 | -16.398 € |
| 19. | Lucca | 58 | -11.3 | -48.655 € |
| 20. | Latina | 58 | -7.4 | -16.562 € |
Nota metodologica: dal calcolo sono stati eliminati gli sconti troppo alti per essere verosimili e che sono certamente frutto di un errore di trascrizione da parte dei proprietari
27 Commenti:
Continuo sempre a pensare che ci si accanisce con chi ha casa. Il 90% ha acquistato con grandi sacrifici e sicuramente non sarà disposto ad avere meno di quanto ha pagato. Ma il problema è un altro, siamo ad una svalutazione del potere d'acquisto dell'euro in Italia. Si è vero tutto ciò che prima era mille lire è diventato un euro, quindi quasi raddoppiato di valore, lo sipendio che era di due milioni è diventato mille euro qindi il potere d'acquisto della nostra monete è.... fatevi un pò i conti ridotto ad un quarto, si avete capito è ridotto ad un quarto non di un quarto, quindi signori miei non c'è niente da ridere, procuriamoci dei raccogli lacrime sicuramente li riempiremo perchè il fondo ancora non lo stiamo toccando. Beati quelli che una casa l'hanno acquistata anche se a caro prezzo perchè non so se con la disoccupazione ed i lavori a progetto e quindi a tempo determinato se i nostri figli potranno mai acquistare una casa. Io credo di no, nemmeno se il prezzo si dovesse ridurre del 50%, cosa che posso garantirlo non accadrà mai. Signori miei impariamo a risparmiare, ma davvero, anche l'aria che respiriamo perchè siamo al tracollo.
Ma non che cavolata stai dicendo?
E' molto meglio pagare l'affitto e non avere niente.
Tanto adesso le case caleranno del 50%.
Certo chi non ha i soldi non compra lo stesso, ma questo e' un aspetto marginale
Sono d'accordo con quello che scrive ma vorrei aggiungere che chi rimarrà in Italia disoccupato o potrà aspirare al massimo ad un contratto da 500 euro al mese se ne andrà, te lo garantisco.
Negli altri paesi civili d'europa il lavoro si trova, a chi ha una preparazione, questa viene riconosciuta sia in termini economici sia di rispetto della persona. Parlate pure con chi è stato in germania o in inghilterra. Qualche giorno fa il brasile ha gadagnato il sesto posto come Potenza mondiale. Oramai se qualcosa non cambierà radicalmente, non ci saranno i presupposti neanche per sopravvivere in Italia. Oramai il nostro paese è diventato esempio sconcertante di contraddizioni e convinzioni retrograde che vedono al primo posto nella scala delle priorità della vita l'accumulo della ricchezza sotto forma di valore immobiliare piuttosto che la preparazione, la professionalità e la voglia di fare di tanti giovani che puntualmente sono pagati come schiavi grazie all'introduzione dei contratti di lavoro in somministrazione (sistema introdtto dalla classe politica per arricchire la classe politia stessa).
Risparmiare in quest'ottica, oltre a non essere fisicamente possibile, non servirà assolutamente a nulla se non a porgere il fianco ad altre manovre mirate ad imporre nuove tasse (e questo lo dico come persona che ha sempre risparmiato, anche quando avrebbe potuto concedersi molto di più)
La benzina è vicina ai 2 Euro, il lavoro scarseggia... alzano in continuo le tasse e il debito pubblico continua ad aumentare ( oggi altro massimo storico... ) che futuro puo avere questo paese ? e sopratutto... gli immobili, hanno un valore fin tanto che qualcuno puo comprarli e fintanto che l'offerta non è esagerata... l'immobiliare crollera questo è certo, il problema è che molto probabilmente crolla tutto...
Sarà anche come dice lei, ma io guardandomi in giro a Milano, tutti questi segnali di crollo proprio non li vedo.
Qualche settimana fa sono andato domenica mattina a Lodi. La piazza principale e le strade adiacenti erano affollate come alla vigilia di natale. Tutti firmati dalla testa ai piedi, adulti e bambini. Negozi di gran lusso con clienti che compravano. Bar e tavoli all'aperto tutti pieni di gente seduta per l'aperitivo. Ai margini della zona pedonale la sagra del suv.
Ai banchi della gastronomia del mercato ho preso il numero ed avevo quarantadue persone davanti.
Raccontatemi di altre realtà, perché queste non mi sembrano realtà da pre catastrofe.
Ioinquestomomentononsocomerisolvereilproblemadelletruffepertuttaitalialosstatosenedovrebbe occupare
Il peggio deve ancora arrivare.
La corsa verso la stabilizzazione del debito senza investimenti per la crescita depprimoni i consumi e, contestualmente, le nuove tasse, iva e accise riducono pericolosamente il potere d'acquisto degli stipendi.
L'agricoltura è a pezzi, l'industria in affanno, i giovani senza lavoro e l'aumento della disoccupazione sono segnali da prendere in seria considerazione.
Non bisogna illudersi se ancora, in tanti, frequentano i ristoranti e negozi di lusso.
È dura cambiare abitudini.
L'imu, la stretta del credito, l'elevata offerta e altri fattori anche se di minore rilevanza depprimerabbo il mattone e, chi dovrà veramente vendere, dovrà accontentarsi di sconti sempre più generosi.
Ritengo che i valori immobiliari raggiunti nel biennio 2007 / 2008 saranno irraggiungibili anche in una prevsione di lungo termine.
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