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 Mentre in Italia si discute della riforma del lavoro e della modifica dell'articolo 18, arrivano segnali preoccupanti che riguardano l'occupazione. Secondo i dati (provvisori) diffusi dall'istat, infatti, la disoccupazione a febbraio 2012 si è attestata al 9,3%, uno 0,2 in più rispetto al 9,1% di gennaio. Si tratta del tasso più alto dal 2004, anno d'inizio delle serie storiche mensili dell'istat. Il numero dei disoccupati a febbraio era di 2,354 milioni: considerando le serie trimestrali è il dato più alto dal IV trimestre 2000

Istat, a febbraio tasso di disoccupazione al 9,3% (grafici)

In crescita anche la disoccupazione giovanile: il 31,9% dei giovani tra i 15-24 anni non hanno un  lavoro, un aumento di 0,9 punti rispetto a gennaio e di 4,1 punti su base annua. È il meridione ad avere il record di giovani senza lavoro e il 49,2% dei disoccupati del mezzogiorno sono donne.

Sul fronto opposto, quello dell'occupazione, a febbraio del 2012 gli occupati sono 22.918mila, uno 0,1% in meno (29mila unità) rispettto a gennaio. Il calo riguarda la componente femminile della forza lavoro. Mentre se paragoniamo lo stesso mese dell'anno precedente cè stato un aumento dello 0,1%, ovvero 16mila unità

Istat, a febbraio tasso di disoccupazione al 9,3% (grafici)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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