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Apocalittici contro fiduciosi: quanto è sicuro il mercato della casa?

Qualche settimana fa il presidente del censis, Giuseppe Roma, aveva lanciato un allarme pesantissimo per il mercato immobiliare: crollo dei prezzi delle case dal 20 al 50% nel 2012. Ma diversi analisti ritengono che quella del censis sia solo una provocazione e forse interessata. Ma quanto è sicuro il mercato immobiliare?

Non ha dubbi in proposito la fiaip, federazione italiana degli agenti immobiliari professionali. Il presidente Paolo righi è assolutamente scettico rispetto alle previsioni del censis, che ritiene allarmistiche e fuori dalla realtà

Intervenuto  a tgcom 24 all'interno dello speciale "crolla la casa", righi non nasconde i problemi presenti e futuri del mercato immobiliare, ma ritiene che la casa è e resta un investimento sicuro che in alcun modo può subire un crollo come quello descritto dal censis

Sappiamo inoltre che dallo scoppio della bolla immobiliare negli usa, col fenomeno dei mutui subprime, ha effettivamente fatto crollare i prezzi in modo impressionante. Lo stesso è avvenuto in irlanda (-48% in 3 anni) dove sono fallite diverse banche e lo stato è dovuto intervenire per riscattarle. Nel nostro paese, in effetti, non ci sono le condizioni dei due esempi citati e neanche l'esposizione ad un debito impossibile da sostenere, che per esempio complica la vita delle famiglie spagnole

L'imu e il blocco dei mutui, in ogni caso, porteranno delle conseguenze tangibili sul mercato, ma è tuttavia improbabile che si verifichino le previsioni degli apocalittici del censis

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109 Commenti:

8 Maggio 2012, 13:22

Ma esiste una federazione degli agenti immobiliare? ma è una cosa legale questa?

8 Maggio 2012, 14:56

Ogni giorno che passa i venditori sudano freddo perchè si rendono conto che sempre meno possibili acquirenti sono disposti a pagare quanto chiesto dai primi.
Chi ha investito in altri beni rispetto all'immobiliare è giusto che chieda uno sconto del 50% in quanto è stato bravo a decifrare cosa stava per succedere e ora è giusto che ne monetizzi i benefici.
Gli errori si pagano e mai nessun errore si è dimostrato e si dimostrerà più tragico come quello di avere investito nell'immobiliare nei passati 7 anni

8 Maggio 2012, 14:56

Ogni giorno che passa i venditori sudano freddo perchè si rendono conto che sempre meno possibili acquirenti sono disposti a pagare quanto chiesto dai primi.
Chi ha investito in altri beni rispetto all'immobiliare è giusto che chieda uno sconto del 50% in quanto è stato bravo a decifrare cosa stava per succedere e ora è giusto che ne monetizzi i benefici.
Gli errori si pagano e mai nessun errore si è dimostrato e si dimostrerà più tragico come quello di avere investito nell'immobiliare nei passati 7 anni

8 Maggio 2012, 20:49

In reply to by anonimo (not verified)

Ogni giorno che passa i venditori sudano freddo perchè si rendono conto che sempre meno possibili acquirenti sono disposti a pagare quanto chiesto dai primi. Chi ha investito in altri beni rispetto all'immobiliare è giusto che chieda uno sconto del 50% in quanto è stato bravo a decifrare cosa stava per succedere e ora è giusto che ne monetizzi i benefici. Gli errori si pagano e mai nessun errore si è dimostrato e si dimostrerà più tragico come quello di avere investito nell'immobiliare nei passati 7 anni ma che me ne frega se sei stato più furbo perchè dovrei calare le braghe? per bneeficienza??!?! piuttosto la casa me la tengo, e con me , altri milioni di venditori, il mercato si ingessa e riderò vedendo certa gente mendicare per un tetto.

9 Maggio 2012, 3:09

In reply to by gianni (not verified)

Che ridere ma davvero ci credi? hihihi ma nel 1992-1996 che facevi giocavi con le barbie? è una bolla scoppia e ciao senza tante storie

8 Maggio 2012, 15:26

Piu che sudare freddo, penso che si cachino letteralmente nelle mutande, secondo alcuni studi il consumo di pannolini per adulti è aumentato del 30% in questi primi mesi dell'anno. Questi mattonari incontinenti forse per questo che ancora non calano le braghe, hanno paura di sporcare il pavimento con i loro escrementi.

8 Maggio 2012, 16:32

Nei prossimimmesi si verificheranno alcune cose:

- Gli interessi sui titoli di stato torneranno ad essere quelli, ridicoli, di sempre (la tendenza e' già decisamente in atto)
- Gli interessi offerti dalle banche sui depositi e sugli investimenti "sicuri" torneranno ad essere quelli, ridicoli, di sempre
- Le banche ricominceranno, anche se lentamente e con garanzie maggiori di prima, a concedere credito (tendenza già in atto come testimoniano molte campagne pubblicitarie di istituti di credito)
- Fermo restando il livello dei tassi di interessi ai minimi storici, si abbasserà lo spread richiesto dalle banche sui mutui
- La borsa rimarrà quello che e' sempre stata, ovvero un campo di battaglia dove vincono solo i soldati professionisti e dove ci si può fare molto male
- Il clamore dell'effetto imu sarà sostituito dal prossimo cavallo di battaglia dei media e ci si renderà conto di quanto rumore si e' fatto per cifre tutto sommato molto simili alla vecchia ici
- Le previsioni di crolli del 50% Appariranno in tutta la loro assurdità e riconfermeranno quello che da sempre accade negli ultimi quaranta anni sul mercato immobiliare in Italia

A questo punto, ancora una volta, chi vorrà e potrà investire quattro soldi li investirà di nuovo nel mattone, che sia una casa per abitarci o da affittare.
Gli acquirenti saranno giustamente piu attenti a quello che comprano e soprattutto a dove comprano.
Il numero di compravendite ricomincerà lentamente a risalire ed i prezzi, in alcuni casi, pure.

Chi ha sognato di comprare una casa decente in un posto decente con saldi di fine stagione si risveglierà bruscamente.
Chi continuerà a pensare di vendere cessi a prezzi ridicoli abbasserà la testa accettando di liberarsi di una zavorra.

8 Maggio 2012, 17:02

In reply to by anonimo (not verified)

Quello che hai scritto non ha il minimo fondamento perché:
1) gli interessi sui titoli di stato da 10 anni a questa parte sono stati sempre bassi poiché legati anche all'inflazione (a parte l'impennata che si è verificata a causa della caduta del governo berlusconi). Negli anni '80 quando l'inflazione era alta lo stato emetteva titoli a 10 anni con il 12% di tasso di interesse. Attualmente i tassi di interesse affidabili sono del 5% lordo.
2) l'abbassamento degli interessi, che va di pari passo con l'inflazione ha permesso di erogare prestiti a bassissimo costo che, a loro volta, hanno permesso ai prezzi delle case di alzarsi così vergognosamente.
3) poiché siamo in europa (e questo si tira in ballo solo quando fa comodo) la borsa è diventata molto più stabile di quello che è stato a fine anni '90. L'inflazione poi non tornerà mai ad essere uguale a quella degli anni '80 proprio perché in europa a farla da padrone è la germania che vede molto male un aumento dei prezzi e conseguentemente dell'inflazione.
4) sempre per il fatto che l'Italia fa parte dell'unione europea ed in Italia comandano le banche, le tasse sulla casa aumenteranno sempre di più per la facilità e sicurezza di fare cassa e perché la tassazione degli immobili in Italia è una delle più basse se non la più bassa. Visto poi il debito pubblico, la necessità di finanziarlo e l'imposizione di ricapitalizzazione delle banche i risparmiatori verranno sempre più invogliati a prestare i loro capitali (vedi LA pubblicità che fanno le banche sugli interessi in caso di apertura di conti presso le loro sedi)
5) è sbagliato quindi dire che gli investitori non investiranno in immobili perché hanno già iniziato a farlo da tempo e chi dovrà comprarsi una casa potrà valutare con tutta la tranquillità tra un mare di richieste destinate a ridimensionarsi sempre maggiormente tra le chiacchiere fantasiose di chi HA UNA CASA E, rIMANENDO AL DI FUORI DEL MERCATO DELLE COMPRAVENDITE, cONTINUA A FARNETICARE DI VALORI A DIR POCO FANTASIOSI E A FANTASTICARE SU UN TANTO ASSURDO QUANTO INFONDATO RITORNO ALLA GRANDE DEI TEMPI DI GLORIA DEL MATTONE.

MUROMAESTRO
8 Maggio 2012, 17:11

In reply to by mauro (not verified)

... ne riparliamo a maggio dell' anno prossimo.

Non so se hai presente quello che si leggeva su questo stesso blog, in termini di notizie e commenti, un anno fa ed anche prima

Anche allora si dicevano esattamente le stesse cose che si dicono oggi, forse solo con un po' meno enfasi..

Ne riparliamo a maggio dell' anno prossimo.

No guarda, ti ricordi proprio male.
Un anno fa si diceva che la ripresa del mercato immobiliare era dietro l'angolo e che oramai erano agli sgoccioli le opportunità di comprare a prezzi scontati (si... scontati dell'1% rispetto al 2007.... sai che sconti)
Ne riparleremo non a maggio, ma a fine dell'anno prossimo quando tutti avranno tastato con mano l'aumento delle tasse per oltre un anno e l'aumento della disoccupazione. Vedrai come schizzeranno i prezzi delle case

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