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Che un proprietario ritiri ad un agente un incarico di vendita è il timore di qualsiasi professionista del settore. E in un mercato immobiliare in crisi non è sicuramente una novità. Ma quali sono le cause prevalenti di cessazione degli incarichi? a dare una risposta è il sondaggio trimestrale di bankitalia sul mercato delle abitazioni nel nsotro paese condotto tra un campione di agenti immobiliari

La prima causa di cessazione degli incarichi è la difficoltà nel reperimento del mutuo da parte dei potenziali acquirenti (63,8%, in aumento rispetto al 62,3% di gennaio); ma una percentuale elevata di agenti segnala anche la mancanza di proposte di acquisto a causa di prezzi troppo elevati (60,7% in lieve diminuzione rispetto al 64,2% dell'inchiesta precedente) e un mancato incontro tra domanda e offerta a causa di proposte di acquisto a prezzi giudicati troppo bassi dal venditore (53,1% rispetto al 50,9% di gennaio)

Analizzando la ripartizione geografica delle cause prevalenti di cessazione degli incarichi, emergono elementi interessanti. La difficoltà di reperimento di un mutuo è la prima causa che fa si che un proprietario ritiri un incarico nel sud e nelle isole (con un percentuale vicina al 70%), ma anche la causa più rilevante nel nord est. Nel nord ovest, invece, il 58,9% degli intervistati adduce come causa l'assenza di proposte di acquisto a causa di prezzi considerati troppo alti; una percentuale che è del 66,6% nelle regioni centrali. Da segnalare inoltre che il mancato incontro tra domanda e offerta nel mercato immobiliare è stato segnalato come causa dal 60% degli agenti delle zone urbane del centro e delle aree non urbane del sud e delle isole

Perché i proprietari ritirano l'incarico agli agenti immobiliari (tabella)
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66 Commenti:

24 Maggio 2012, 14:19

Parole sante.

La categoria e' decisamente poco professionale. Ma non sono solo i ragazzini delle elementari vestiti con l'abito del matrimonio, le scarpe di vernice e i cravattoni.

Ormai la crisi sta cominciando a fare le prime vittime. Ci sono agenzie che si qualificano come "immobili di prestigio" che hanno in vendita appartamenti già in vendita con altri dieci colleghi. Questo "svendersi" non giova certo alla credibilità della categoria. I venditori ormai ci trattano come pezzenti permettendoci di azzuffarci per un pezzo di casa (un esempio eclatante: provate a scrivere "appartamento via olmetto Milano" - ne trovate uno che e' in vendita con una ventina di agenzie diverse, con descrizioni diverse, metrature diverse, e prezzi con differenze fino a 400.000 euro).

Tra le varie agenzie ci sono anche quelli che criticano chi, come il sottoscritto, adeguandosi ai tempi, ha quasi dimezzato la somma delle provvigioni tra acquirente e venditore.

Io, come altri colleghi, ho deciso di rivedere le mie pretese in un momento in cui in tutti i settori lo si fa, ma pretendo un incarico in esclusiva.
Massimo impegno e supporto pubblicitario (dimostrato e garantito), massima disponibilità di tempo, ma non accetto di mettermi in ridicolo sentendomi dire "questo appartamento ce lo avete tutte le agenzie di Milano". Io sto lavorando, non lo faccio come passatempo.

24 Maggio 2012, 15:45

In reply to by anonimo a.i. (not verified)

Caro a.i., magari tu sei una brava persona e sei molto professionale, però nella mia esperienza il settore offre dei casi disperati. A parte le scorrettezze inutili ("l'appartamento è grande 140 mq, no sono 120, beh devo vedere in agenzia) e la sostanziale ignoranza tecnica della maggior parte dei ragazzotti buttati allo sbaraglio dalle varie tecnocasa, toscano (da evitare come la peste, sono delinquenti) eccetera, mi chiedo se sia corretta la richiesta di sottoscrivere un impegno d'acquisto senza che io abbia la possibilità di vedere il minimo documento relativo alla casa. Né atto d'acquisto, né certificato energetico, né certificato ipotecario, nulla di nulla. "Sì, certo, poi i documenti glieli facciamo vedere". Ma io non sto comprando un chilo di patate, possibile che sia tutto qui il servizio che offre un'agenzia? una fotocopia sbiadita di un vecchio certificato del catasto? per quale motivo devo regalare a questa gente il 4% + iva del prezzo della casa? dov'è il servizio? e naturalmente il 4% è fisso, non se ne parla di scendere. E infine: gradirei non essere trattato da morto di fame se faccio notare che un tugurio di periferia da rifare completamente non vale 5000 al mq!!! la maleducazione, l'arroganza, sono davvero inaccettabili!!!

24 Maggio 2012, 17:42

In reply to by anonimo (not verified)

Lei ha perfettamente ragione su tutta la linea.
- Per quanto riguarda toscano, ho incontrato decine di persone che mi hanno raccontato storie ai limiti della denuncia per truffa o circonvenzione di incapace. Pare che tutti lo sappiano. Ma allora la riflessione e' sempre la stessa: se mi dicono che in un negozio vendono merce avariata io non ci vado. Ed invece il negoZio qui e' sempre pieno
- Per quanto riguarda la sopravvalutazione della superficie commerciale, purtroppo i primi da convincere della reale superficie del loro immobile sono i proprietari dello stesso, che hanno sempre "un amico geometra che ha preso le misure" e che ha approssimato il calcolo per eccesso di un buon dieci per cento. Io comunque non racconto balle semplicemente per il pudore di non essere sbugiardato da un cliente che si prende la briga di perdere dieci minuti con un metro in mano.
- Per quanto riguarda la provvigione, io, come altri colleghi che conosco, non mi sono mai nemmeno sognato di chiedere piu del 3% ed anzi in molti casi di immobili molto costosi (io lavoro a Milano in centro) sono sceso al 2%. Sarà perché prima deglimultimimdieci anni ho svolto altre professioni, e quindi so quanto si fatica a guadagnare lo stipendio.
- Per quanto riguarda i documenti da richiedere alla proposta, io consegno sempre atto di provenienza, nota di trascrizione (se esiste), planimetria catastale, vISURA catastale, vISURA ipotecaria, certificazione impianti (se esiste) ed oggi la certificazione energetica.
Non faccio nulla di straordinario, anche perché sono comunque documenti che prima o dopo devi avere per rogitare. Tutti gli acquirenti (edi venditorimprima di affidare un incarico) dovrebbero chiederli insieme al tesserino di iscrizione all'albo dei mediatori, l'iscrizione dell'azienda alla camera di commercio, la copia della assicurazione professionale obbligatoria a tutela degli eventuali errori che si possono commettere.
- Per quanto riguarda l'arroganza con la quale i ragazzini (che solitamente guadagnano non piu di mille euro al mese) trattano gente che potrebbe comprarsi in blocco loro e tutta la loro agenzia, e' arrivato il momento di rimetterli al loro posto quando esagerano.

Insomma, la selezione la deve fare il cliente. Se si vuole (e siamo in molti ad augurarcelo) che si faccia un po' di pulizia in termini di quantità e qualità, tutto deve partire dai clienti. Cominciate a pretendere informazioni, professionalità, serietà, trasparenza e rispetto. Il resto verra da se.

25 Maggio 2012, 11:08

In reply to by anonimo (not verified)

Sante parole. Purtroppo, caro signore, la maggior parte delle case che mi interessavano per zona, dimensione e tipologia erano in mano a questa gente, quindi l'acquirente ha poco da scegliere. Semmai, dovrebbero essere i venditori a scegliere a chi affidare il loro immobile: ma la tendenza, qui, è all'idiozia: si affida l'immobile da vendere all'agenzia "che me l'ha valutata di più". come se questo fosse una garanzia che poi, davvero, la casa si venderà a quel prezzo. Forse per primi voi dovreste fare pulizia di certi cialtroni!!

25 Maggio 2012, 11:18

Tanto per spiegare come funzionano le agenzie: due anni fa ho dovuto vendere una casa a Roma (zona di pregio, 135 mq) ereditata da un parente. L'ho fatta vedere a tre agenzie, nel giro di una settimana. Le valutazioni sono state: 1. La casa vale 450-500 mila euro. 2. La casa vale 650-680 mila euro. 3. La casa vale 800-820 mila.
Per la cronaca, l'ho poi venduta ad un privato, senza bisogno di alcuna agenzia...

25 Maggio 2012, 11:50

Per la cronaca, l'ho poi venduta ad un privato, senza bisogno di alcuna agenzia... chi aveva ragione? il primo il secondo o il terzo?

25 Maggio 2012, 12:01

In reply to by anonimo (not verified)

L'ho venduta a 4.900 euro al mq. Fate voi i conti...

25 Maggio 2012, 12:05

In reply to by anonimo (not verified)

Aggiungo che la casa era interamente da ristrutturare (ci abitava un ottantenne) e che il prezzo era perfettamente conforme a quello indicato dall'agenzia del territorio per quella zona di Roma. A che servono le agenzie, se il prezzo è giusto? a lucrare tangenti?

25 Maggio 2012, 13:55

L'ho venduta a 4.900 euro al mq. Fate voi i conti... quindi il primo, è veramente ridicolo che un immobile venga valutato da sedicenti schiavi di mattonari al doppio del suo reale valore. Hai fatto bene a non cedere alle lusinghe dei cerebrolesi che ti hanno valutato un bene il doppio del suo reale valore. Un'ulteriore testimonianza che è pieno di ai lestofanti ed ignobili che provocano grandi danni sia ai venditori che ai compratori, evitarli come la peste deve essere la prima imprenscindibile regola per fare un affare immobiliare.

25 Maggio 2012, 16:55

In reply to by anonimo (not verified)

C'e una cosa che non mi torna:
Ma se e' vero che la maggioranza degli agenti immobiliari sono tutti ragazzetti idioti, mi volete dire come e' possibile che tutta questa gente si faccia fregare da loro?

Allora vuol dire che dall'altra parte siamo messi ancora peggio!
Eh beh, allora, ragazzi, fate un bel mea culpa.
Nella vita uno che cerca di fregati lo trovi sempre, ma farsi fregare da un ragazzino idiota .......

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