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Cosa fare di fronte alla crisi economica? gli italiani pensano sempre più al mattone

Gli italiani sono preoccupati dalla congiuntura economica e dalla crisi del debito sovrano più dei propri vicini europei. A dirlo è uno studio condotto in 11 paesi dell'unione, dal quale emerge un altro dato clamoroso: imu o non imu, sempre più persone ritengono che l'investimento immobiliare sia il modo più sicuro per mettere al sicuro i propri risparmi

Secondo lo studio di una storica compagnia di consulenze finanziarie, l'inglese Schroders , Che prende in esame i risparmiatori con un capitale di 60mila euro, nel 2011 alla domanda "cosa è meglio fare con i propri risparmi in questi anni di crisi" il 23% rispondeva "acquistare un immobole. Al primo posto si piazzava invece la risposta "portare pazienza e mantenere in portafoglio gli investimenti effettuati in passato", con il 30% delle preferenze

Nel 2012 le cose stanno invece in modo diversi: il 36% pensa sia meglio acquistare un immobile e il 30% restare liquidi. Secondo il responsabile per l'Italia di schroders si tratta di una reazione che guarda più nel lungo periodo, in quanto, anche in seguito a un dissesto finanziario forte (prendiamo il caso estremo del crollo dell'euro) il mattone dà la fiducia di qualcosa di tangibile e che unisce un valore d'uso a quello di investimento o bene rifugio

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54 Commenti:

28 Maggio 2012, 10:51

Sarebbe interessante capire se l'indagine è stata svolta tra persone che hanno un capitale di 60.000 euro o almeno 60.000 euro nel primo caso infatti questo sondaggio avrebbe ben poca rilevanza visto e considerato che 60.000 euro allo stato attuale dei prezzi non consentono, nella stragrande maggioranza dei casi, di fare alcun investimento immobiliare significativo; e per significativo intendo qualcosa che si riesca ad affittare per recuperare almeno le tasse

28 Maggio 2012, 11:16

Queste notizie vanno bene come lassativo, lo sanno tutti ormai che comprare casa adesso equivale a buttare i soldi nel cesso ingrassando un avido mattonaro. Le case si compreranno a saldo tra meno di un anno.

28 Maggio 2012, 11:52

Questo sognifica solo due cose:
1) o gli italiani sono tutti scemi
2) o chi fa sti articoli spera di indurre qualche credulone a comprare casa

In entrambi i casi sarebbe una follia!

28 Maggio 2012, 11:53

O che magari gli scemi siete voi?
Stando ai dati diffusi dall'Osservatotrio immobiliare dell'agenzia del Territorio, si assiste a una una riduzione dei volumi di compravendita delle abitazioni: nel 2011 sono state 603.176, il 2,3% in meno rispetto al 2010. Nei capoluoghi di provincia il calo si è sentito di meno (0,6%), mentre negli altri Comuni almedia ha registrato un -3,1 per cento. In parallelo, la diminuzione della metratura abitativa ceduta è scesa a 62 milioni di metri quadrati, 1,5% in meno rispetto al 2010. La sorpresa, ma neanche tanto, considerando l'andamento degli anni precedenti, viene dai prezzi: la quotazione media risulta pari a 1.584 €/mq, addirittura in leggero aumento rispetto al 2010, + 0,7 per cento, e abbastanza omogena tra capoluoghi e centri minori. Un capitolo a parte merita l'andamento del mercato nelle otto principali città italiane (Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo, Genova, Bologna, Firenze): qui c'è, in piena controtendenza, un incremento delle compravendite del 2,4% rispetto al 2010 e il volume degli scambi ammonta a circa 25,2 miliardi di euro, con un aumento del 3,2% rispetto al 2010.

Alla faccia dei cali sbndierati del 50-70%

28 Maggio 2012, 11:59

Vorrei invitare chi scrive a non restare anonimo,dimostrando di assumersi almeno l'identità delle affermazioni che scrive - vorrei invitare che scrive ad esprimersi educatamente,nel rispetto di chi legge,e chi gestisce il sito di bandire volgarità e sproloqui - per quanto riguarda i contenuti,voglio aggiungere da parte mia questi commenti :
- Nella valutazione di un immobile vanno considerati molteplici fattori,che costituiscono il prezzo finale : diventa impossibile generalizzare,mentre vanno valutati gli immobili per quello che realisticamente sono,non tutto è giusto che sia valutato in maniera massima,come non tutto sia da svalutare sostanzialmente;
- Se gli immobili il cui valore ad oggi è appropriato dovessero subire una svalutazione consistente,questo significherebbe un tracollo economico generalizzato,che avverrebbe contemporaneamente se non precedentemente alla svalutazione degli immobili,che in Italia risultano essere per l' 82% di proprietà privata;

28 Maggio 2012, 12:03

Va beh...le caste...i privilegi...ma noi "TUTTI" dobbiamo imparare a "farci bastare i soldi"...a rispettare le cose...il discorso è lungo, comunque, spegniamo le tv, lasciamo i computer e usciamo di casa...abbasso l'individualismo, evviva il collettivismo...ciao

prince immobiliare
28 Maggio 2012, 12:04

Ma si, signori, i vostri risparmi metteteli in banca, comprate titoli o derivati, anzi meglio ancora, giocate in borsa. Allora si che vi sembrerà di essere davanti a delle slot machine, che in pochi secondi vi bruceranno anni e anni di risparmi. Deprezzamento o no, il mattone innegabilmente, resta l'investimento più sicuro. Buona giornata. Piero Lorenzo

Infatti chi ha un capitale significativo i soldi non li lascia in banca, né compra derivati.
Ti faccio notare che per quanto riguarda la borsa, sei rimasto indietro al 1999, cioè 13 anni fa, infatti l'andamento della borsa a partire al 2000 è diventato molto più stabile e questo si è reso necessario per garantire una maggiore affidabilità del mercato e quindi l'appetibilità degli investimenti da parte dei privati

28 Maggio 2012, 12:14

Infatti è così
Se uno può comprarsi casa oggi, molto probabilmente poteva farlo anche lo scorso anno e non si capisce quali siano, oggi, i nuovi motivi per i quali dovrebbe avventurarsi in un mercato agonizzante e presto tassato.
Se non poteva farlo lo scorso anno e può farlo oggi, a maggior ragione non ha motivazioni perché parallelamente alle condizioni sempre peggiori del mercato immobiliare, lui è riuscito ad aumentare la sua ricchezza.
Secondo me in questa indagine l'hanno fatta selezionando, tra quelli che devono comprarsi casa, quelli che hanno una disponibilità immediata di 60.000 euro e la cosa è ben diversa da una preferenza di investire i propri risparmi perché chi si muove con una certa cautela nel mercato finanziario sa benissimo che esistono delle ciclicità comunque più rapide del mercato immobiliare e che comunque ci si guadagna, al contrario di quello che avverrà per molti anni nel settore degli immobili

28 Maggio 2012, 12:38

L'immobilizzo di risorse sugli immobili e strategicamente sbagliato per il nostro paese.
Giustamente il governo Monti ha portato l'imu per le seconde case al 7 e i comuni dovranno inevitabilmente spingersi al 10 e siamo solo all'inizio. Quando entrerà in vigore il nuovo catasto e le rendite saranno calcolate sui mq possedere una casa oltre la prima sarà giustamente antieconomico. A quel punto i prezzi crolleranno oltre il 50% e si fermeranno alla soglia invalicabile del costo di costruzione per il nuovo e per l'usato con un ulteriore deprezzamento di 1000 euro al mq pari al costo medio per le ristrutturazioni.

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