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La verità sui prezzi dall'ingresso nell'euro: la casa è diventata un macigno (tabella)

Dal 2002, anno di introduzione della moneta unica, fino al luglio 2012 l'inflazione complessiva è stata del 24,9%, certamente una delle più basse che l'Italia abbia mai conosciuto. Per il sud le cose sono andate un po' peggio, in quanto l'effetto euro si è sentito in modo proporzionalmente più elevato laddove l'economia era meno sviluppata, per un effetto di adeguamento al contesto generale. Non tutti i comparti di spesa hanno avuto però lo stesso andamento. Tra quelli che hanno subito i maggiori aumenti c'è proprio la casa

In questo comparto sono compresi i canoni di affitto e le spese per l'abitazione. Vediamo come in Italia questo capitolo di spesa sia aumentato di quasi il doppio dell'inflazione generale

La verità sui prezzi dall'ingresso nell'euro: la casa è diventata un macigno (tabella)

Assolutamente nella media il comparto alimentare, con un+24,1% in dieci anni. Se i primi mesi con l'euro molti commercianti arrtondarono di colpo, negli anni successivi le cose si sono riequilibrate

La palma d'oro degli aumenti spetta però ai vizi: bevande alcoliche e tabacchi registrano un +63,7%. Abbigliamento e calzature, invece, si può dire che siano diminuiti, in quanto il loro andamento (+19,2%) è stato inferiore all'inflazione complessiva. In termini assoluti e relativi si possono invece registrare i prezzi del settore comunicazioni (-28,6%)

 

 

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18 Commenti:

29 Agosto 2012, 10:28

In reply to by anonimo (not verified)

Sono d'accordo sul fatto che la classe media risulterà notevolmente ridotta.
Molte delle persone che appartenevano alla classe media saranno quelle costrette a vivere in Italia sia perché hanno un lavoro che consente loro di sopravvivere, sia perché hanno una casa per la quale magari pagheranno il mutuo per i prossimi anni e, anche volendo venderla, non troveranno nessuno in grado di comprarla. Su questa ex classe media e i meno abbienti il fisco si rivolgerà, come del resto ha sempre fatto, per fare cassa.
Paradossalmente io credo che oggi sia più sereno chi non ha grandi vincoli, di proprietà e lavorativi perché può molto più facilmente e senza remore mollare tutto e andarsene in qualche paese migliore.
E le assicuro che sia tra gli extracomunitari che attualmente sono in Italia, sia tra gli italiani stessi, queste persone aumentano sempre di più.

MUROMAESTRO
28 Agosto 2012, 16:07

Ormai la cosa piu' divertente e' vedere ogni giorno in che modo idealista riesca a solleticare il sederino di questa banda di rosiconi per spingerli ad intasare il blog di commenti sempre uguali

28 Agosto 2012, 18:35

Scusate, idealista fa il suo lavoro se siete indignati da quello che si dice cambiate canale.
Dove non è arrivata la politica "bipolarismo" è arrivato il mercato "ricchi e poveri", ossia fine della classe media. I ricchi non comprano case da 150.000€ e neppure i poveri: i primi perché cercano il grosso affare, i secondi perché non possono permetterselo.
Come pensate che finirà? il mercato è da sempre interessato al ceto medio: l'unica vera mucca da mungere. Quando il processo arriverà alla fine ricominceremo a ricostruire sulle rovine lasciate da un gruppo di forsennati. In fondo, non è stato così anche dopo la grande guerra? l'unica differenza è che oggi non piovono bombe ma spread: il risultato non cambia.
Personalmente penso che cadranno molti baluardi. Molte persone che scrivono si considerano mattonari perché possiedono 2-3 case, non capiscono che l'uragano crisi non si accorgerà nemmeno della loro presenza. Con ciò voglio dire che è meglio attrezzarsi, ognuno scelga come, perché i tempi che ci attendono sono veramente duri. Altro che fine del tunnel. La micro criminalità è in continuo aumento e se continua così avremo problemi ad uscire di casa. I TG sono molto illuminati.
Buona fortuna a tutti.

28 Agosto 2012, 22:04

+ 24% dal 2002 a oggi? ma....hahahahhahahahahahhahahahahah....no scusate...hahahahahahhahahahahahahahahahahahahahahahahahhahahahahahahahahaa....no no adesso mi riprendo..ahhahahahhahahahahahaammmmmmmmmm...hahahahahahaah...no no non ci riesco..hhhahahahahahahahahaa

29 Agosto 2012, 8:19

Immagino che lei rida per non piangere. Quando qualche sindacalista dice di agganciare gli stipendi all'inflazione, in realtà, sta facendo il gioco del padrone. Facciamo un esempio: stipendio mensile relativo all'anno 1999 lire 1.500.000 oggi +24% = lire 1.860.000 pari a € 960. Come si vede un grandissimo affare: tutte i costi sono raddoppiati se non addirittura triplicati. Non vi pare che agganciare lo stipendio all'inflazione equivalga a ridurre tutti in schiavitù? ebbene sta succedendo proprio questo! ecco perchè nessuno può più permettersi d'acquistare casa. Una casa che costava nel 2000 100.000.000 del vecchio conio oggi non si trova a meno di 150.000 € che tradotto significa 300.000.000 di lire. La questione è però un'altra: del cibo, della benzina, dell'elettricità, etc. Non possiamo farne a meno per quanto riguarda la casa possiamo ridurci ad abitare in case, si fa per dire, di 25mq o magazzini fatiscenti. È questa la ragione del crollo degli immobili. I prezzi mantengono sui piccoli/piccolissimi immobili ma crollano inesorabilmente su quelli più grandi. Non è escluso che alcune fasce della società si ritrovino ad abitare in roulotte come gli zingari. Speriamo che ci risparmino questa umiliazione

30 Agosto 2012, 11:08

Bhè ok, ma abbiate quantomeno la compiacenza di non definirlo "costruttore", è un ladro e basta, ci sentiamo offesi se definite ligresti un costruttore !!! io ho visto materiali aumentare a dismisura di prezzo, tasse idem, costi del lavoro pure etc...etc... !!! se mi aumentano una cosa del 40%, secondo voi io cosa dovrei fare, venderla a voi col 50% di sconto, rimettendoci anche il 10% solo perchè voi di matematica ne capite quanto un cavallo di fisica nucleare ??? e dai su, facciamo le persone serie !!! sei proprio un mattonaro ridicolo...... tu puoi vendere i tuoi tuguri fatti storti con manodopera extracomunitaria in nero al prezzo che vuoi, basta che vendi. Se non riesci a vendere ti devi adeguare al mercato, quindi devi calari i tuoi sporchi bragoni e vendere anche in perdita. Alternativa è fallire come un miserabile, che probabilmente sarà la scelta che farai, perchè la categoria ha veramente poco orgoglio e preferisce essere un fallito purchè rispettare le regole del mercato. In ogni caso i prezzi calano, ci siamo rotti le scatole dei vostri piagnistei da coccodrilli infami.

30 Agosto 2012, 11:15

Andate a comprare un paio di nike a 250/300 euro a vostro figlio e pensate che con la lira le avreste pagate 600.000 lire; le avreste prese a quel tempo? un paio di nike a 300 euro???? ma tu sei pazzo, le nike costavano 100mila lire 25 anni fa adesso costano 100 euro, le Timberland costavano 150 mila lire 25 anni fa adesso costano 150 euro, le utilitarie costavano 8 milioni 25 anni fa adesso costano 8mila euro. LE case costavano 500 mila lire al mq 25 anni fa adesso costano 5K euro un aumento di 20 volte, ma mattonari chi volete prendere per il culo, vi auguro una vita di sofferenze, che sicuramente vi arriveranno bestie.

portovenere---cas639
31 Agosto 2012, 18:50

I commenti di questo lettore sono inesatti.
Ha preso a riferimento il minor prezzo/mq di 25 anni fa contro il maggiore (o uno dei maggiori) prezzo/mq di oggi.
Anche allora, come ora, c'erano immobili che valevano di piu' ed altri che valevano meno.
L' augurio finale, indirizzato ai costruttori, tradisce un certo accanimento verso la categoria che, come tutte le categorie, comprende il buono e il gramo.
Quindi usciamo dalle generalizzazioni con critiche propositive

Silvio

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