Se l'anno era cominciato male, le cose adesso vanno anche peggio. I dati dell'agenzia del territorio sul secondo trimestre 2012 parlano chiaro: il volume generale delle compravendite è crollato del 24,9% rispetto a un anno fa. Tutti i settori, dal residenziale al terziario, soffrono gravemente gli effetti della crisi
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Nº di transaioni e variazione % annua
Aprile, maggio e giugno sono andati persino peggio del primo trimestre, che già aveva lanciato l'allarme con il -17,8% di transazioni. La tendenza negativa, se si osservano le transazioni nette (ntn), dura ormai dal 2006
La crisi economica, occupazionale e il crollo nell'erogazione di mutui, fanno sentire i loro effetti anche sul mercato della casa, da sempre bene rifugio per eccellenza degli italiani. Tutti i dati macroeconomici, in effetto, si sono rivelati peggiori del previsto: il pil, il tasso di disoccupazione, la produzione industriale e i consumi
La crisi non distingue tra città e provincia, nord e sud, centro e hinterland. I drastici cali a due cifre sono il leit motiv di tutta penisola
48 Commenti:
... ma che vuoi dire? mica si capisce tanto...
Non si capisce proprio nulla
I senzatetto non riescono neanche a pagarsi un affitto per come la penso io...poi che vuol dire cercare la luna nel pozzo? io sono consapevole che devo fare un sacco di sacrifici per comprarmi un buco di 70 mq e non perdo tempo dietro ad attici e megaville, gente che si illude ce n'è ma ce n'è altrettanta che pur essendo ben consapevole delle proprie possibilità finanziarie la casa non se la può permettere. Case scadenti scese di prezzo, ah si a quanto? in città 300.000 €? se la media degli stipendi si aggira sui 1500€ bhe allora..game over!
Mitica
Oramai di motivi per preoccuparsi ce ne sono tanti. Oggi si aggiunge quello presente su quasi tutti i quotidiani. " Monti è pronto a ricandidarsi" "se qualcuno lo chiama chiedendo il suo apporto dice di essere pronto a sacrificarsi per il bene degli italiani". Anche io sono pronto a sacrificarmi per gli italiani....se qualcuno sbadatamente lo dovesse prendere sotto con la macchina!! e se magari aspetta a farlo quando al suo fianco c'è quel ....ente di Casini, saro ancora più contento e predisposto al mio sacrificio!!!
Non capisco questo accanimento verso chi ha investito nel mattone... la mia famiglia ha degli appartamenti che affitta e sui quali paga fior di tasse.... i soldi che si riescono a risparmiare vengono poi re-investiti in altro, obbligazioni, conti deposito etc.. Venderò casa quando vorrò vivere in un'altra casa, se i prezzi saranno scesi, venderò a meno, ma comprerò anche a meno...
Guardi che l'accanimento verso chi ha degli appartamenti lo hanno pochi invidiosi (tra cui alcuni piuttosto ignoranti). Io sto in affitto da vent anni, per scelta dettata da problemi famigliari...e continuerò a pagare l affitto finché non potrò comprare con serenità. nessuna invidia, nessun rancore...e comunque se hiedeste a 100 sconosciuti che incrociate per strada, pochissimi avranno accanimento verso di lei...gli stessi che scrivono in continuazione qui facendo credere di essere in tanti, ma oquando legge anonimo spesso si tratta della stessa persona...
Purtroppo è difficile vendere ad una cifra quando per comprarla è stato speso il 50% in piu
Caro Trilussa.... continua a stare in affitto, ma non prendertela con chi ha casa.... qualcuno la casa l'ha pagata troppo, è vero, ma almeno tra trent'anni avrà una casa di proprietà.
Il problema, sia per chi vuol vendere,sia per chi vuol comprare,sia, peggio, per chi vuole vendere per compare e migliorare, è che non esistone delle indicazioni di prezzo affidabili. Gli indicatori ed osservatori statistici italiani fanno schifo, l'unico dato è quello delle agenzie delle entrate, inaffidabile anche per chi lo scrive. Gli altri vanno avanti ad interviste. L'esperienza dell'intermediario è spesso poca ed approssimativa. E quindi si vedono richiesti prezzi assurdi, e chi fa un'offerta ha sempra paura di esagerare e pagare troppo. Poi ci sono quelli che vanno dietro ai miti. Il vero andamento non si capisce,ed è difficile per chi deve comprare, si rischia di pagare un prezzo che non risalirà mai più. basarsi sulla qualità dell'immobile e non guardare al prezzo? Ci hanno educato a pensare che la casa è un investimento che cresce, una riserva per i tempi grami, nessuno più è disposto a pensare nei soli termini di volere un qualcosa che gli da piacere ed utilità.
E poi ha ragione Berlusconi, la casa per gli italiani è un valore in se, la speranza, il tesoro, e troppo altro, non solo un posto dove si vive. E quindi ? O ti frega il venditore, o ti frega il compratore, o l'agente immobiliare, olo stato, o il mercato, ci si rassegni. Se si vuol vendere o comprare, ci si deve rassegnare a perdere qualcosa. Se non si vende e non si compra, non si sale e non si scende. Non vi sembra questa ultima regola quella che effettivamente blocca il mercato>?
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