
Ogni trimestre che passa dall'inizio della crisi è sempre più alto il numero degli sfratti ordinati in Italia. Nel 2011 sono stati 63mila, di cui 56 per morosità. L'assenza di un piano per la casa, il blocco dell'edilizia pubblica residenziale e l'alto indice di disoccupazione creano un mix esplosivo, destinato a ingrandirsi
L'inchiesta portata avanti dal quotidiano la repubblica affronta il problema degli sfratti da diverse angolazioni. Ma qualunque sia la prospettiva i casi tengono tutti ad assomigliarsi: nove volte su dieci chi non paga l'affitto e riceve riceve lo sfratto ha perso il lavoro
La chiamano morosità incolpevole, ossia la traiettoria di chi ha sempre pagato ma poi, a causa della perdità del lavoro, non ce la fa. Quando poi si tratta di una famiglia la situazione si fa ancora più difficile, perché allo sfratto spesso segue l'allontanamento dei bambini dal nucleo familiare
Le associazioni impegnate nella lotta contro gli sfratti e per una diversa politica abitativa chiedono per prima cosa una proroga dei provvedimenti di sfratto oltre il 21 dicembre 2012, in virtù della situazione di crisi e di emergenza abitativa
Le proposte
Sospensione degli sfratti dopo il 31 dicembre
Ampliare l'offerta di edilizia residenziale pubblica, in particolare per le emergenze abitative, tramite il recupero di alloggi inagibili per i quali bastano interventi dal costo inferiore ai 30mila euro ciascuno. Utilizzando questi fondi si potrebbero recuperare 3000 alloggi in tutta Italia da assegnare agli sfrattati
Sul versante degli affitti privati, introdurre una fiscalità di vantaggio per i contratti concordati agendo sulla cedolare, abbassando l'aliquota dal 19 al 10% e sull'imu con percentuali ridotte sulle locazioni. Anche l'evasione è particolarmente florida negli affitti: "i canoni devono essere pagati con mezzi tracciabili e l'inquilino deve avere delle detrazioni su una quota del canone come per i mutui
12 Commenti:
Non si capisce il perchè non si debba agire, invece che su altra cementificazione per ulteriore edilizia pubblica, sul forzare che si ostina a mantenere case (seconde, terze, ecc) sfitte utilizzando la leva fiscale che a quel punto rende disponibili risorse per l'agevolazione fiscale di chi invece decide di affittare le proprie proprietà.
Le case sono fatte per essere abitate e in questo senso deve essere inteso il mattone come investimento, che fino ad oggi è stato inteso solo come speculazione sulla scorta dell'aumento dei prezzi falsato da un sistema bancario troppo invischiato con le suddette speculazioni.
Sono due anni che non lavoro (comunque mangio altrimenti......) e faccio anche un'altro figlio poi mi barrico in casa???????,e i coglioni come me italiani che non vogliamo fare figli perchè non sapremmo come crescerli e farli studiare,chi li aiuta.Saremo travolti da questa masnada e poi quel signore che fa il buonista se li porti a casa sua,nella mia no......se ce l'avro' ancora?????????
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