Trovare l'inquilino perfetto a cui affittare il proprio appartamento non è sempre e solo questione di fortuna. Promuovere in maniera adeguata l'appartamento o cercare l'aiuto di un professionista sono solo alcune delle chiavi per uscire vittoriosi dall'avventura chiamata "la ricerca dell'inquilino ideale". Per aiutarvi nell'impresa noi di idealista vi offriamo semplici regole
1) promuovere l'appartamento - è fondamentale far conoscere il proprio immobile pubblicando un annuncio su un portale come idealista.it. Non è superfluo sottolineare che le informazioni contenute devono essere conformi alla realtà, perché le persone interessate possano sapere in anticipo com'è la casa e le condizioni del contratto d'affitto
2) chiedere un consiglio professionale- affidarsi a un professionista del settore immobiliare potrebbe essere importante per fissare un canone adeguato alle condizioni dell'appartamento, stabilire dei criteri per la ricerca dell'inquilino, e avere anche un valido aiuto al momento della firma del contratto
3) stabilire un profilo dell'inquilino- a volte si potrebbe fissare uno specifico profilo di inquilino per il nostro appartamento, ad esempio, una coppia con figli o studenti. Naturalmente le caratteristiche dell'appartamento potrebbero non essere adeguate al profilo cercato e quindi potrebbe essere necessario cambiare "il target". Indicare chiaramente se si pensa di affittare a trasfertisti, per esempio
4) chiedere una certa stabilità lavorativa- per il regolare pagamento dell'affitto è importante che l'inquilino abbia un lavoro fisso
5) cercare ulteriori informazioni sul potenziale inquilino - non è necessario contrattare un detective privato, ma certo non sarebbe una cattiva idea "investigare" sul passato dell'inquilino, chiedendogli, ad esempio, delle referenze di antichi padroni di casa per sapere se ha sempre pagato regolarmente l'affitto
6) il denaro non è tutto- certo è fondamentale che l'inquilino paghi regolarmente l'affitto però è anche importante che sia una persona che ispiri fiducia e che susciti una buona impressione. A volte è anche necessario giungere ad un accordo con l'inquilino, abbassando un po' il canone d'affitto, se in cambio ci guadagniamo in tranquillità
7) richiedere un deposito cauzionale- la legge stabilisce che il locatore di un appartamento, per tutelarsi contro i possibili danni causati all'immobile e contro i mancati pagamenti degli ultimi mesi, possa richiedere all'inquilino il pagamento di un deposito cauzionale. La caparra non può superare l'importo di tre mensilità
8) firmare una polizza assicurativa- esiste la possibilità per il proprietario di richiedere all'inquilino la firma di una polizza assicurativa che lo tuteli nel caso di mancato pagamento dell'affitto o una polizza con garanzia per il rischio locativo che risarcirà il proprietario in caso di danni provocati all'immobile. Si tratta in ogni caso di formule che ancora non hanno avuto una grande diffusione in Italia
9) approfittare delle riduzioni d'imposta. In alcuni comuni (attenzione, non in tutti: verificate nel vostro) l'opzione dell'affitto a canone concordato permette di ridurre l'aliquota imu seconda casa. Per tutti coloro che usano questa formula d'affitto, inoltre, vale lo sconto sulla cedolare secca
10) non è tutto oro ciò che luccica- mai fidarsi di un inquilino che sembra "troppo perfetto". A volte una persona che promette di seguire a puntino tutte le regole del vivere tranquillo, in realtà è un truffatore che dice solo quello che il proprietario vuol sentirsi dire. È quindi importante non lasciarsi impressionare dall'inquilino perfetto, ma indagare più a fondo prima di firmare il contratto
11 Commenti:
Purtroppo non tutti quelli che affittano sono onesti e poi non tutti gli inquilini sono ladri.Volentieri comprerei una casa,ma quale banca ti da un mutuo quando lavori, ma i contratti sono sempre a tempo determinato,un mese,due,proroghe etc.
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